Carezzabella e la viticoltura a piede franco

Nel Polesine, terra di bonifiche, sono nate le prime aziende ortofrutticole a livello industriale, di medio-grandi dimensioni, che hanno superato il tradizionale modello di azienda familiare diffuso nei territori circostanti. Nel cuore di questa regione, a San Martino di Verezze, negli anni ’30, è sorto Il Frutteto di San Martino, oggi Carezzabella, un’azienda agricola con frutteto misto e celle frigorifere, nata per rifornire di frutta le botteghe della zona.

Il nome deriva dalla stradina che attraversa la tenuta, “carrezzà bella” ossia strada bella, così chiamata perché particolarmente piacevole da percorrere sia per il paesaggio sia perché, essendo leggermente sopraelevata rispetto alla zona paludosa, restava più asciutta. Con il tempo, alcune storpiature linguistiche ne hanno fissato il nome come Carezzabella sulle mappe catastali.

Dal 2000 Corte Carezzabella rinasce a nuova vita grazie alla famiglia Reato, agli attuali proprietari, che l’hanno completamente rinnovata secondo i principi dell’agriturismo polifunzionale, dove, oltre alla produzione agricola, sono state sviluppate diverse attività connesse che rafforzano il senso della filosofia aziendale: rinaturalizzare l’ambiente agricolo rendendolo un luogo aperto dove poter accogliere ospiti internazionali, educare e aggregare.

Nell’ambito della ristrutturazione, con Carezzabella Winery, sono state reintrodotte sia la viticoltura sia la produzione di vino, attività storiche del territorio, abbandonate dagli anni ’50. Il terreno sabbioso di origine alluvionale, che distingue Carezzabella dal resto del Polesine prevalentemente argilloso, conferisce ai vini caratteristiche uniche e consente la viticoltura a piede franco. Quest’ultima, per ora ancora in fase progettuale, sarà presto realizzata su tre vitigni autoctoni: Turchetta (già in produzione, ma non ancora a piede franco), Mattarella (già iscritta nel registro dei vitigni) e Benedina(in fase di registrazione).

Le viti sono allevate a Sylvoz, con tre capi a frutto: una forma d’allevamento che favorisce la vigoria vegetativa della pianta, usata per lo più per la grande produzione. Tuttavia, l’aumento dell’apparato fogliare, protegge maggiormente i grappoli dal sole rendendola adatta al cambiamento climatico.

Ventidue gli ettari vitati, con un piano di ampliamento, certificati biologici che regalano vini dalla forte identità territoriale.

La filosofia di vinificazione permette di ritrovare nel calice la sapidità e la mineralità che raccontano il territorio d’origine con le sue sfumature.

Brillo Bianco Veneto IGT Frizzante Sur Lie: 85% Trebbiano romagnolo e 15% Pinot grigio. Due raccolte separate, il Trebbiano, a fine agosto per preservare l’acidità, e il Pinot Grigio, raccolto a maturazione ottimale, per dare struttura e rotondità. Le due basi fermentano separatamente, poi vengono assemblate prima della seconda fermentazione in bottiglia. Ne risulta un vino leggero (10,8%), fruttato e agrumato, con buona persistenza. Perfetto per un aperitivo estivo a bordo piscina.

Pinot Grigio DOC delle Venezie 2023: rese dimezzate rispetto alla media della zona, grazie al suolo sabbioso meno fertile. Breve criomacerazione in pressa per maggiore struttura e lieve tannicità. Le tipiche note erbacee del vitigno sono arricchite da una mineralità pietrosa e metallica conferita dal terreno, e da un’acidità vivace caratteristica dell’annata.

Manzoni Bianco IGT Tre Venezie verticale 2021 – 2022 – 2023: il Manzoni Bianco è un vitigno interessante nato dall’ incrocio tra il Pinot Bianco e il Riesling Renano. Una cultivar non facile da domare in quanto il grado alcolico potenziale aumenta in pochissimi giorni, pur mantenendo l’acidità. Quando è stata rilevata l’azienda era già piantato e la sua attitudine alla sabbia è stata una piacevole scoperta. Il risultato sono vini eleganti e con interessante potenziale evolutivo. I vari risultati furono molto soddisfacenti tanto che hanno invogliato a raddoppiare gli ettari vitati con il nuovo vigneto appena impiantato. Nel corso degli anni sono state effettuate vinificazioni sperimentali: l’annata 2021 è stata affinata solo in acciaio, mentre per le altre è stato adottato un affinamento in legno usato per il 40% della massa. L’annata 2021 esprime più il carattere del Pinot Bianco con note floreali, erbacee, di frutta esotica delicata, fresco e verticale. L’annata 2022 svela una maggiore maturità dovuta a un’annata siccitosa, mentre il 2023 risulta più equilibrato ed armonioso; in entrambi la micro-ossigenazione data dal legno conferisce accenni di idrocarburi.

Merlot Veneto IGT Verticale 2022 – 2021 – 2020 Un vino ottenuto da vigne di almeno 25 anni, vinificato in acciaio con una successiva maturazione in cemento per dare un’espressione autentica del vitigno. Tutte tre le annate hanno regalato vini eleganti e longevi caratterizzati da contrapposizione tra frutta appena matura e note balsamiche, come l’eucalipto, grazie alla composizione dei terreni e alle temperature abbastanza fresche della vigna. L’annata 2022, molto giovane, ha un colore piuttosto scarico ed un’evoluzione continua del profilo fruttato nel bicchiere. La 2021 è più avvolgente con le note balsamiche tipiche. La 2020, frutto di un’ottima annata, presenta un colore scarico, interessante speziatura accentuata e una complessità che farebbero pensare a un passaggio in legno.

Turchetta Veneto IGT 2021 La Turchetta è un vitigno autoctono, ancora allo studio dal punto di vista ampelografico, abbandonato in passato perché poco produttivo. Ricco di colore, struttura, tannino e acidità, veniva usato come mosto da taglio per i vitigni internazionali. Affinato in cemento, di colore intenso, si apre con sentori di frutta rossa matura che evolvono in china, grafite e cacao amaro. Un vino di grande struttura e personalità.

Tementum Rosso Veneto IGT 2022. Turchetta 90% e Merlot 10%. A differenza delle annate prodotte in precedenza, l’eccellente qualità delle uve vendemmiate ha rappresentato un invito a provare ad affinarlo per un anno in legno usato. Il risultato, non ancora in commercio, è un vino gastronomico, porpora intenso, caratterizzato da grande pienezza di bocca bilanciata dalla vivace interazione tra acidità e tannino.

L’Agriturismo Corte Carezzabella è immerso nella tranquilla campagna del Veneto in posizione strategica vicino alle città di Venezia, Padova, Rovigo e a rinomate località turistiche marittime. Un luogo ideale dove poter gustare un soggiorno nel verde con possibilità di escursioni sia in città d’arte sia al mare. Gli ospiti, nelle ore di relax, possono godere del silenzio della campagna, della cucina genuina con ingredienti a km zero, della piscina e degli ampi spazi dedicati a bambini e famiglie.

La struttura, polifunzionale, ospita anche una fattoria didattica per scuole e famiglie con percorsi personalizzati, inoltre si propone come location per meeting aziendali ed eventi privati.

Author

Sommelier e degustatore ufficiale AIS, dal 2006 si dedica allo studio e all’approfondimento frequentando numerosi master fra cui la Barolo & Barbaresco Academy (in corso) per diventare Ambasciatore dei vini di Langa oltre a numerosi altri sui vini del Piemonte, L’ecole des Vins de Bourgogne a Beaune dove ha conseguito il titolo di Ambassadeur del Climats de Bourgogne, l’École de Champagne e numerosi altri. È giudice internazionale a concorsi vinicoli tra cui Tastevinage a Clos di Vougeot, Concours International de Lyon, Frankfurt International Trophy, Burgondia a Beaune. Collabora con esportatori nella selezione delle aziende più adatte ai diversi mercati internazionali ed organizza eventi enogastronomici in Italia e in Borgogna. Il suo intento nel narrare il vino è quello di trasmettere ai lettori la sua passione, dando particolare risalto a un territorio, una storia, uno stile, una filosofia, un progetto, una famiglia, che lo rendono unico e invogliarli a conoscere lo sfaccettato mondo del vino e dell’enoturismo in Italia e nel mondo.

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