Non soltanto accompagnatori ideali di panettoni, torroni e cantucci ma protagonisti di una completa narrazione gastronomica: sono i vini dolciumbri. Nel periodo delle feste, e non solo, Umbria Top invita alla scoperta di tesori preziosi del patrimonio enologico regionale: passiti, muffati, vini da uve appassite e Vin santo affumicato rappresentano una tradizione antica e al tempo stesso sorprendentemente contemporanea, oggi infatti al centro di una rinnovata attenzione grazie all’impegno delle cantine umbre che li stanno reinterpretando anche attraverso vitigni inusuali.

Dal Sagrantino passito alla Vernaccia di Cannara, dal Vin santo affumicato alla muffa nobile, fino alle nuove esplorazioni con Trebbiano Spoletino passito e Ciliegiolo passito, la regione offre una gamma di vini che non solo si confermano compagni ideali per i dessert, ma che si rivelano straordinariamente versatili, capaci di accompagnare piatti salati, fermentati, affumicati e ad alta complessità aromatica.

Tra le eccellenze simbolo spicca il Vinsanto affumicato dell’Alto Tevere, Presidio Slow Food, vino raro e identitario che racconta un sapere artigianale tramandato nei secoli, dove l’affumicatura delle uve conferisce complessità, profondità e una sorprendente capacità di abbinamento.

Altro grande protagonista è l’Orvieto DOC Muffa Nobile, fiore all’occhiello della viticoltura umbra. Qui il microclima unico delle colline orvietane, caratterizzato da nebbie mattutine e ventilazione naturale, favorisce lo sviluppo della Botrytis cinerea, regalando vini di altissimo pregio, complessi ed eleganti. Un prodotto che, per qualità e finezza, può essere accostato ai grandi muffati internazionali come il Sauternes, ma con un prezzo decisamente più accessibile, rendendolo una straordinaria opportunità per il consumatore.

Accanto all’Orvieto, sono numerose le denominazioni umbre che prevedono e valorizzano la tipologia passita, a conferma di una tradizione diffusa e trasversale nei diversi territori regionali. Il Montefalco Sagrantino DOCG esprime tutta la sua potenza ed eleganza nella versione Sagrantino Passito, mentre il Montefalco DOC propone interpretazioni raffinate di Grechetto Passito e Bianco Passito. L’Orvieto DOC, oltre alla Muffa Nobile, include anche la Vendemmia Tardiva, ulteriore testimonianza della vocazione del territorio per i vini dolci di grande finezza.

Ampio spazio è poi riservato al Vin Santo, tipologia storica che accomuna più denominazioni umbre, come Torgiano, Assisi, Colli Perugini e Spoleto, territori che ne custodiscono metodi produttivi, identità e stili diversi, ma uniti da una profonda continuità culturale e gastronomica. In particolare, nella DOC Colli del Trasimeno viene prodotto esclusivamente Vin Santo DOC. Nel 2024, ultimo dato disponibile, la produzione ha raggiunto 3.635 litri, pari a 7.270 bottiglie da 0,50 l, a testimonianza di una produzione di nicchia, preziosa e fortemente legata al territorio.

Assaporare un vino dolce del territorio umbro non significa soltanto poter apprezzare un prodotto di grande qualità ma anche sostenere una filiera che esiste grazie alla grande passione e tradizione dei produttori umbri, che continuano oggi più che mai a tenere vive queste varietà preziose.

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