Alla scoperta di Capezzana a Carmignano

Quando si parla di Toscana si pensa subito a Chianti e Brunello, ma forse molti non sanno che la zona del Carmignano risulta vocata per la viticoltura fin dal tempo degli Etruschi, ne sono testimonianza gli strumenti di uso comune per la lavorazione e la conservazione del vino che sono stati ritrovati. Ma è con i Medici che Carmignano vive il suo momento d’oro con l’istituzione dell’antica riserva di caccia, nel 1626 da parte del granduca Ferdinando II de’ Medici, nella zona di Montalbanocircondata dall’imponente muro del Barco Reale; lungo cinquanta chilometri, circondava quest’area racchiudendo territori boschivi in cui erano protetti, oltre agli animali, anche gli alberi e gli arbusti.

Questo muro ha permesso di preservare a lungo questo territorio creando un microcosmo non offeso dalla prepotenza dell’edilizia degli anni a venire. All’interno dell’antica riserva di caccia troviamo Capezzana, una delle più antiche aziende vinicole d’Italia, che produce vino nel Carmignano da più di 1200 anni.Nell’Archivio di Stato di Firenze, infatti, è presente un contratto di affitto datato 804 D.C in cui si parla già allora di coltivazione di olio e vite a Capezzana. Questo territorio è vocato storicamente ad una viticoltura di eccellenza, come asserito dal granduca Pietro Leopoldo di Lorena nel 1773 in “Relazioni sul governo della Toscana”, testo in cui il vino di Carmignano veniva utilizzato come apice qualitativo con il quale confrontare le produzioni di altre zone.

La DOCG del Carmignano è una delle quattro appellazioni più antiche menzionate in letteratura; datata 1716, quando il granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici emise un decreto che identificava 4 zone del Granducato vocate alla produzione del vino, riconoscendo Carmignano come una di queste.

La famiglia Contini Bonacossi acquista l’azienda di Capezzana nel 1920 e il 1925 è il primo anno di produzione del vino “Villa di Capezzana” (ancora presente in cantina). Ugo Contini Bonacossi negli anni 60 trasforma Capezzana dalla mezzadria in azienda moderna, iniziando ad esportare all’estero facendosi aiutare dai figli. Oggi, la famiglia Contini Bonacossi, arrivata alla quinta generazione, è custode della storia di questo territorio e ne preserva la memoria. Il passaggio generazionaletra i figli di Ugo ed i nipoti, adesso inseriti a pieno nella gestione dell’azienda, è un percorso naturale nella storia di questa azienda toscana, che vive guardando al mondo, ma con le radici salde in questa realtà. La famiglia, infatti, resta profondamente ancorata a questo microcosmo. L’Azienda comprende 650 ettari, 90 a vigneto e 140 a oliveto, due ville, una cantina di produzione e un frantoio e ha adottato un sistema agricolo biologico. Vittorio Contini Bonaccossi si è dedicato molto alla formazione del Bio-Distretto del Montalbano, del quale è stato il primo presidente, per valorizzare e tutelare queste affascinanti colline dotate di un ecosistema estremamente variegato, una lunga storia e un paesaggio unico. Le vigne di Capezzana hanno esposizione e età diverse, la più vecchia ha cinquantacinque anni.

Il terreno ha una conformazione piuttosto eterogenea.È stupefacente osservare il caos da cui tutto trae origine. Molte vigne hanno terra argillosa che passa a sabbiosa per tornare argillosa e magari galestrosa, metro dopo metro c’è una grande differenza perché il tutto viene da una situazione caotica con biodiversità estrema e fantastica. Se qualcuno volesse trovare la formula alchemica del vino di Capezzana, la troverebbe proprio nell’estrema disomogeneità della terra e dell’esposizione dei vigneti. E’ esattamente da questa “caoticità” che scaturisce la grande complessità dei nostri vini, inimitabili esattamente perché è impossibile ripetere la stessa ricetta in altre regioni o in terreni anche non lontani dal Carmingnano.”(Vittorio Contini Bonacossi).

Benedetta e Beatrice  Contini Bonacossi 
Benedetta e Beatrice  Contini Bonacossi

Queste condizioni conferiscono ai vini di Capezzana un corredo aromatico policromo e una notevole longevità, che si apprezza degustando le annate storiche, custodite nell’antica cantina dell’azienda. A Capezzana si coltivano: Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Franc, Canaiolo, Trebbiano, Chardonnay, San Colombano, Merlot e Syrah.

Al fine di preservare l’unicità espressiva di questo territorio, il lavoro non termina in vigna, ma prosegue in tinaia e in cantina, dove si usano esclusivamente lieviti indigeni. La gestione della vigna e della cantina restano in famiglia, con una rappresentanza femminile. Benedetta Contini Bonacossi responsabile della produzione enologica,Beatrice direttore commerciale e Filippo, che si occupa del settore finanziario e della produzione dell’olio, fanno tutti parte della quarta generazione della famiglia. In azienda è arrivata anche la quinta generazione, con Gaddo, responsabile della campagna e Serenache si occupa dell’ospitalità e affianca Beatrice anche nella parte commerciale.

Selezione vini Capezzana
Selezione vini Capezzana

In una degustazione a Milano Benedetta e Beatrice Contini Bonacossi hanno presentato ad un pubblico specializzato alcuni dei vini più rappresentativi dell’Azienda.

Trebbiano Capezzana 2017 IGT: prodotto per la prima volta nel 2000 per rilanciare il vitigno Trebbiano in Toscana. Selezione massale, una raccolta tardiva, fermentazione e affinamento in tonneaux; sentori di mandorla, fiori gialli di campo, vaniglia, armonico e equilibrato.

Villa di Capezzana 2016 Carmignano DOCG vino storico dell’azienda, la famiglia ha bottiglie dall’annata 1925. Sangiovese 80% e Cabernet Sauvignon 20%, l’affinamento avviene in tonneaux e in botte grande per circa 12 mesi. Naso fruttato dove spicca l’amarena e piccole erbe aromatiche come timo e rosmarino.

Villa di Capezzana “10 anni” 2009 Carmignano DOCG Sangiovese 80% e Cabernet Sauvignon 20%, affina per oltre un anno in tonneaux. Nel 2006 Capezzana ha iniziato questo progetto che consiste nel tenere in cantina 3000 bottiglie all’anno di Villa di Capezzana per poi riproporle sul mercato a 10 anni dalla vendemmia per mostrare l’evoluzione di questo vino nel tempoe la sua longevità. Bouquet fruttato frutta matura, nota di amarena e lampone; morbido e avvolgente, con tannini vellutati.

Trefiano Riserva 2015 Carmignano DOCG nato nel 1979 da un’idea di Vittorio Contini Bonacossi, prodotto in piccole quantità dai due vigneti che circondano la villa cinquecentesca di Trefiano. Ottenuto con un uvaggio di Sangiovese, Cabernet e Canaiolo. Sentori di viola, macchia mediterranea, erbe aromatiche e balsamiche su un sottofondo fruttato, una bella struttura ed eleganza con tannini ancora vivaci.

Ugo Contini Bonacossi 2015 IGT Questo Sangiovese in purezza nasce dalla vigna «Viticciana», questa vigna, voluta da Ugo Contini Bonacossi e da lui disegnata, ha la caratteristica di avere i filari interrotti da due strade a «giropoggio», in contropendenza, che canalizzano l’acqua piovana e evitano l’erosione della preziosa terra. I filari sono abbelliti da piante di rosa da lui scelte e con amore annaffiate in estate. Un bouquet fruttato con note speziate, in bocca complesso con sfumature di cipria, frutti rossi, cardamomo e tabacco.

Ghiaie della Furba 2016 IGT nato nel 1979 da un’idea di Ugo e Vittorio Contini Bonacossi, che volevano produrre a Carmignano un vino con un uvaggio bordolese. La prima vigna, composta da Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot era situata sul terreno ghiaioso alluvionale del torrente Furba, da cui prende il nome. Nel 1992, quando è entrata in produzione la vigna S. Alessandro, interamente di Cabernet Sauvignon, l’uvaggio è stato modificato, nel 1998 è stato aggiunto il Syrah. Un vino dal gusto internazionale.

Capezzana Vinsanto Riserva 2011 Carmignano DOC
Capezzana Vinsanto Riserva 2011 Carmignano DOC

Vinsanto Riserva 2011 Carmignano DOC un bouquet elegante e complesso e note di frutta secca candita unite a nuance di albicocca, fico disidratato, scorza d’arancia e miele di erica. Viene affinato per 5 anni in piccoli carati di castagno, ciliegio e rovere.

Capezzana è un raro microcosmo, di cui la famiglia Contini Bonacossi è custode, e comprende: Winebar, winetour, visite in campagna, Relais con camere, Villa di Trefiano, cooking class e degustazioni di vino e olio.

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