Erice, provincia di Trapani, si trova nell’estremo occidente della Sicilia ed è uno dei luoghi più belli e famosi dell’isola. Arroccato su una montagna offre una splendida vista e bellissimi luoghi da visitare.
Il Vino DOC Erice ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata il 20 ottobre 2004. Tra tesori artistici e scorci naturalistici di rara bellezza troviamo la casa vinicola Fazio che nasce dalla fusione di tradizioni viticole radicate nel tempo e strategie produttive proiettate nel futuro.
Da anni la famiglia Fazio si dedica con passione ed impegno alla produzione di vini di qualità e, grazie alla collaborazione del socio e Wine Maker Giacomo Ansaldi, negli ultimi anni si è concentrata nella valorizzazione del territorio ed alla produzione di vini che fossero espressione del terroir.
I vigneti di proprietà sono impiantati tra i 250 e i 600 metri di altitudine, scelti sia per l’esposizione sia per la composizione dei terreni, ricchi di marne calcaree e componenti vulcaniche. Il clima fresco e ventilato, la presenza di rilievi montuosi e la relativa vicinanza del mare conferiscono al territorio della Erice DOC caratteristiche uniche. La particolare conformazione geologica dei terreni e gli sbalzi termici donano alle uve profumi, sapidità e una buona acidità.
I Territoriali D.O.C. Erice fanno parte della Selezione Fazio, di questi vini si certifica la qualità selezionando le partite migliori e adottando tecniche di vinificazione all’avanguardia. Obbiettivo strategico del progetto è quello di esaltare le peculiarità dei vitigni autoctoni locali e conferire loro un ruolo da protagonisti nel panorama enologico nazionale ed internazionale.
Importante è la sostenibilità in vigna, si opta per la concimazione organica attraverso la pratica di sovescio con favino per la produzione di sostanza organica naturale che favorisce il recupero dell’equilibrio dei suoli. Riduzione del consumo di acqua attraverso impianti di irrigazione di soccorso a goccia; portainnesti con elevata resistenza allo stress idrico e potatura corta dei tralci riducendo le rese per pianta. Utilizzo di concime organico derivante da potature e inerbimento naturale per conservare e migliorare la fertilità del terreno e soprattutto riduzione del numero di interventi in vigna.
Tra i vini più rappresentativi dell’Azienda prodotti con vitigni autoctoni se ne potrebbero scegliere tre per accompagnare una cena.
Nerello Mascalese Rosé Extra Dry DOC Sicilia: un calice di un rosa delicato con qualche sfumatura aranciata che ricorda le arance della Sicilia. Una delicata corolla di perle sale lungo il calice fino a solleticare il naso; il bouquet è elegante e delicato: si inizia con note agrumate, come l’arancia e mandarino, con tocchi di rosa, ribes, melograno, mela rossa e con un sottofondo dolce come le gelatine alla frutta. Il sorso è cremoso, fresco, con una buona sapidità. Un calice perfetto per gli aperitivi o per accompagnare piatti leggeri a base di pesce o carni bianche.
Torre dei Venti DOC Erice 2018:Nero d’Avola 100% “Èlevage” in botti di rovere francese per 8/10 mesi. Un rosso rubino intenso e ammaliante. Il naso regala subito le note fruttate e varietali, troviamo piccoli frutti a bacca nera, ribes nero, mirtilli, more, cassis, qualche nota di ciliegie nere, a cui fanno eco sentori di spezie come la vaniglia e tocchi marini. In bocca è avvolgente, vellutato, con una buona trama tannica e con interessanti note saline, buona la persistenza. Ideale con formaggi mediamente stagionati e con carni rosse in genere. Intrigante in abbinamento con il tonno fresco alla griglia e perché no con un Tataki di tonno.
ZY Zibibbo Passito DOC Erice 2015: Zibibbo in purezza, le uve vengono appassite direttamente in pianta e raccolte a mano. Il calice si presenta di un bel giallo dorato lucente con riflessi ambrati. Portandolo al naso nette le note aromatiche del vitigno; al secondo naso si liberano note fruttate di albicocca disidratata, arance candite, datteri, uva passa, miele di zagara, tocchi marini e tocchi balsamici. Dolce e avvolgente al palato, in bocca il sorso non stanca grazie alla freschezza e alla sapidità che contrastano perfettamente la morbidezza e la dolcezza, lunga la persistenza; sul finale si percepisce una leggera sfumatura ammandorlata. Perfetto con tutta la pasticceria secca, crostate all’albicocca e straordinario con il croccante alle mandorle o con formaggi leggermente erborinati.
Potremmo concludere dicendo: “Erice…una DOC tutta da scoprire!”
