Giro del mondo con il Lambrusco

“Il Lambrusco è il vino dei colori, uno diverso dall’altro – spiega il Direttore del Consorzio Tutela Lambrusco Giacomo Savorini – Nel mondo è identificato come un vino rosso scuro frizzante: abbiamo l’esigenza di far comprendere che esistono tante varietà di lambrusco, con colori e sentori diversi, che possono veicolare esperienze completamente differenti e che, grazie alla loro versatilità e ampia gamma di referenze di qualità, si possono perfettamente abbinare a diverse e numerose tipologie di cucina”.

Uno degli eventi ideati per rispondere a questa esigenza è il “Giro del mondo con il Lambrusco”, un’iniziativa volta a far apprezzare il connubio tra le diverse varietà di Lambrusco e la cucina internazionale, che ha fatto tappa a Roma, al ristorante giapponese Okasan e a Milano, al ristorante cinese Ba Restaurant, dove i vini, in abbinamento ai piatti presentati in anteprima alla stampa, resteranno in carta per un mese per dare la possibilità a tutti i clienti di provare un’esperienza degustativa senza precedenti.

Lambrusco, un vino di pluricentenaria tradizione contadina che nasce dalla vinificazione, nelle regioni padane dell’Emilia e della Lombardia, delle uve di una famiglia di viti “Vitis Labrusca”, appartenente al raggruppamento delle viti americane, che si discosta totalmente dalla famiglia “Vitis vinifera” che raggruppa le varietà con cui vengono prodotti tutti gli altri vini.

Già nel 1597 Andrea Bacci, medico del Papa Sisto V, loda i vigneti di questa zona “famosa per certi vini bianchi e rossi, di gusto gradevolmente frizzante, dal profumo soave, che spumeggiano in dorate bollicine quando si versano nel bicchiere”.

L’evoluzione tecnologica nella produzione e nell’imbottigliamento dei vini frizzanti e spumanti ha portato alla definizione del Lambrusco come lo conosciamo oggi.

Dodici vitigni a bacca nera: Sorbara, Grasparossa, Salamino, Foglia Frastagliata, Barghi, Maestri, Marani, Montericco, Oliva, Viadanese, Benetti e Pellegrino, lavorati in purezza (come si predilige nel modenese) o in blend (nel reggiano), danno origine a un caleidoscopio di colori, profumi, aromi raggruppati in sei denominazioni: Lambrusco di Sorbara DOC, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Colli di Scandiano e di Canossa, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Modena DOC, Reggiano DOC.

La combinazione di vitigni, denominazioni, terroir e stili dei singoli produttori moltiplica esponenzialmente le espressioni del Lambrusco; chef e sommelier possono attingere a questa varietà per trovare l’abbinamento migliore con qualsiasi tipologia di piatto e di occasione, dall’aperitivo ai piatti più complessi e strutturati e, soprattutto, i consumatori possono trovare grande soddisfazione per il loro palato e scoprire le loro tipologie preferite.

Il carattere vinoso, fruttato, speziato si attenua nei chiari e brillanti metodi classici o si intensifica nei rossi purpurei profondi e impenetrabili, passando attraverso una gamma quasi infinita.

Una panoramica di diverse espressioni è stata offerta dai sei vini in abbinamento ai piatti (che resteranno in carta indicativamente fino alla fine di novembre):

“Remigio 101” Lambrusco di Sorbara DOC – Ca’ De’ Medici, in abbinamento con Abalone e caviale Kaluga Amur

“Ancestrale” Lambrusco di Sorbara DOC – Ffancesco Bellei & C., abbinato con Dim sum

“Dedicato ad Alfredo Molinari” Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC – Cantina di Carpi e Sorbara con “Le nostre trofie”

“Sudigiri” Lambrusco GraspaRossa di Castelvetro DOC – Soc. Agr. Pezzuoli con i Gamberi spicy mayo

“Il Ligabue” Lambrusco Reggiano DOC – Cantina Sociale di Gualtieri abbinato con Black cod

“Rubino del Cerro” Lambrusco Reggiano DOC – Venturini Baldini in abbinamento con Maiale Dong Po

E da una carta complementare di altri sei:

“Brut Rosso” Lambrusco di Sorbara DOC – Francesco Bellei & C.

“Omaggio a Gino Friedmann” Lambrusco di Sorbara DOC – Cantina di Carpi e Sorbara

“Pietrarossa” Lambrusco di Sorbara DOC – Soc. Agr. Pezzuoli

“Cadelvento Rosé” Lambrusco Reggiano DOC – Venturini Baldini

“L’Amabile” Lambrusco Reggiano DOC – Cantina Sociale di Gualtieri

“Bollino Rosso” Lambrusco Reggiano DOC – Ca’ De’ Medici

I più audaci, con la complicità dei produttori seduti ai loro tavoli, hanno dato parecchio filo da torcere ai sommelier, chiedendo più vini in abbinamento ai piatti e ritrovandosi in breve con tutti i 12 calici davanti a sé per “giocare” con gli abbinamenti e scoprire un mondo di colori, stili e sfumature.

Per scoprire meglio il Lambrusco, la sua storia, le sue espressioni, gli eventi in corso e quelli che varranno, si rimanda al sito del Consorzio Tutela Lambrusco https://lambrusco.net/

 

Carlotta Biraghi

Sommelier, degustatore e giudice internazionale a concorsi vinicoli tra cui Tastevinage a Clos di Vougeot, Concours International de Lyon, Frankfurt International Trophy, Burgondia a Beaune ed organizzatrice di eventi enogastronomici in Italia e in Borgogna

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