I rossi dei Colli Euganei a Milano

Quando gli aggettivi “autoctono” e “internazionale” si confondono e si fondono si parla di Colli Euganei, la prova è stata la degustazione con il titolo “I rossi dei Colli Euganei” ospitata da AIS Lombardia. Un territorio raccontato da Gianluca Carraro, presidente Consorzio Colli Euganei, Angelo Peretti, giornalista, per scoprire assieme questi vini, espressioni di pregio della storia vinicola del territorio veneto raccontati da Andrea Gori, giornalista e sommelier.

Tutto questo mentre nelle sale del Westin Palace di Milano, in collaborazione con AIS Milano, erano stati allestiti dei banchi d’assaggio presso i quali i produttori euganei hanno presentato i loro vini ai visitatori.

Ma parlare di vino a volte è riduttivo serve calpestare il territorio, vedere i paesaggi, ecco quindi la giornalista Sissi Baratella, in collegamento streaming, ha svelato le peculiarità uniche della zona vinicola in diretta video dai colli di origine vulcanica dell’area di produzione, permettendo ai visitatori una “full immersion” tra i vigneti e i boschi del Parco regionale dei Colli Euganei.

Rossi dei Colli Euganei sono prodotti con vitigni internazionali, usati per i tagli bordolesi (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Carménère), ma che ormai fanno parte di questo territorio da circa due secoli. La loro coltivazione incarna l’armonia tra il sapere umano, l’espressione varietale e l’unicità di un territorio straordinario, recentemente riconosciuto Riserva della Biosfera MAB Unesco.

Il Territorio è caratterizzato da terreni vulcanici. Dopo le primordiali eruzioni, nel corso di milioni di anni, un’erosione selettiva ha prodotto un paesaggio molto vario.

La variegata natura geologica dei terreni, derivata dallo sgretolarsi superficiale del substrato sedimentario o vulcanico, la morfologia attuale fatta di piccole cime a perimetro chiuso ed esposizione variabile e le caratteristiche ambientali attuali, rendono i Colli Euganei un territorio davvero prezioso per la biodiversità.

La storia vitivinicola parte dai Conti Corinaldi che per primi in Italia, nei propri possedimenti di Lispida, piantarono i vitigni bordolesi destinati alla produzione di vino.

Nei Colli Euganei Rosso, l’uvaggio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Carménère, (a volte con piccole aggiunte di Raboso), prende caratteristiche uniche che trovano la propria ragion d’essere nella vocazione della terra, il terroir, il clima, l’esposizione, imprimono nel vino un marchio indelebile, con struttura possente, spesse volte indomabile. Ogni vino dei Colli Euganei Rosso diventa espressione del carattere di ogni singolo vignaiolo.

Ogni produttore racconta con questo vino la sua storia, e quella della sua famiglia, le sue aspirazioni e il suo passato. Ci sono storie che sanno di gioventù e di leggerezza, altre di possenza, altre di ricerca ed eleganza, altre sono ancora da raccontare.Attraverso i calici possiamo apprezzare le purezze, gli assemblaggi e una mini verticale di Carménère.

Prima batteria: i vini “d’annata”

  • Colli Euganei Cabernet Sauvignon Rialto 2023 Cantina Colli Euganei: note vegetali mischiate ai frutti rossi, tabacco, chiodi di garofano, mora di rovo, prugna, ciliegia e maraschino. Vino che incarna la modernità con note balsamiche, grande frutta, grande intensità, grande acidità e nota ammandorlata dovuta al magnesio presente nel terreno.
  • Colli Euganei Rosso 2022 vigne al Colle: Merlot 60% e Cabernet Franc 40%. L’assemblaggio dei vitigni regala equilibrio. Peperone crusco, frutti rossi, prugna, cassis, note piccanti, caramello salato e piacevole nota floreale, peonia, viola e lavanda, con tocco balsamico. Grande freschezza, nota morbida data dal Merlot che si mischia e si fonde con la durezza e la speziatura del Franc, succoso e divertente.
  • Colli Euganei Merlot Terrae Pacis 2022 Giacomo Salmaso: Merlot in purezza, matura in botti di cemento per circa un anno. Note di caramello, ribes nero, mora, fragolina, freschezza alpestre, alloro, ligustro, morbido, glicerico e buon equilibrio.

Seconda Batteria: I vini “affinati”

  • Colli Euganei Rosso Scarlatto 2019 Vigna Ròta: Merlot 60%, Cabernet Sauvignon 40%; maturazione ed affinamento in barrique e tonneaux per 18 mesi poi in serbatoio di cemento per 6 mesi. Subito note fumé, frutta rossa, prugna, speziatura, macis, vaniglia, erbe alpestri, frutta in confettura, fragola e rabarbaro, alloro, ginepro e note tostate. Energico, vulcanico, quasi ferroso, tannini ben posizionati e buona freschezza.
  • Colli Euganei Cabernet Riserva Borgo delle Casette 2019 il Filò delle Vigne: Cabernet Sauvignon 70%, Cabernet Franc 30%. Affina12 mesi in acciaio inox e 12 mesi in barrique di rovere Allier, al 50% nuovo al 50% di secondo passaggio, non filtrato. Subito la nota di legno, frutta rossa, fragola in confettura, eucalipto, balsamico, spezie e pepe. Elegante, suadente tannino centrato con una delicata pungenza, succulento ed equilibrato.
  • Colli Euganei Merlot Riserva L’Enrico 2018 Cantina Barbiero: Merlot in purezza affinamento per 12/ 15 mesi in barrique di rovere francese e poi riposo in acciaio. Varietale, nota salmastra, un tocco di olive, vulcanico, torrefazione, cacao, liquirizia, mallo di noce e frutta secca. Ancora embrionale.
  • Colli Euganei Rosso Riserva Rossura dei Briganti 2018 Turetta Ca’ Bianca: Merlot 70%, Cabernet 30%. Apertura fruttata, floreale, peonia, geranio, alloro, mentolato, vaniglia, senape, affumicato e balsamico, note verdi, verbena e sandalo. Morbido e avvolgente in bocca.
  • Colli Euganei Rosso Riserva Delle Rocche 2017 Cristofanon Montegrande: Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Affina almeno 24 mesi in barrique. Alcol importante, erica, fiori di campo, note eteree, sacrestia, cera, incenso, verbena e accenni di sovramaturazione dati dall’annata. Tannino scalpitante.

Verticale Carménère Vinànima il Mottolo: il Carménère è un vitigno bizzoso e umorale, non facile da gestire.

Colli Euganei Carménère Vinànima 2020 il Mottolo: annata del covid siamo quasi andati cinquant’anni indietro sia per smog sia per luce del sole, ha un fascino particolare. Grande piacevolezza di beva, marasca, violetta candita, cacao, zenzero, camemoro, tabacco biondo e genziana. Saporito e bel tannino.

Colli Euganei Carménère Vinànima 2017 il Mottolo: Annata calda, lavanda, pepe nero, marmellata d’arancio e confettura di frutti di bosco, caramello, vaniglia. Componente dolce molto evidente che si mischia alla freschezza e dona grande piacevolezza.

Colli Euganei Carménère Vinànima 2015 il Mottolo: Nota eterea, floreale di campo, rosa canina, un tocco fumé, frutto di bosco, peonia, pesca gialla, chiodi di garofano, pepe nero nota leggermente ossidata ma che regala un fascino particolare. Oscuro e piacevole.

 

Un sorso di Bordeaux in un angolo di Veneto tutto da scoprire visto anche il rapporto qualità/prezzo.

 

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