“Valtènesi”: dal 3 agosto il lago di Garda si illumina di “rosa”
Sulla sponda bresciana del lago di Garda agosto sarà un mese all’insegna del “rosa”: i vini a denominazione della Valtènesi tradizionalmente conosciuti come “chiaretti “si preparano ad “Illuminare di Rosa” la riviera del più grande lago d’Italia con 6000 bottiglie di Doc Riviera e Valtènesi. Il tutto con il progetto “Rosa Valtènesi”, ambiziosa azione di “promozione” per lanciare un segnale di fiducia ed ottimismo agli operatori del turistici del lago, con la quale il Consorzio di tutela punta a coinvolgere dal 3 agosto oltre 1000 esercizi commerciali. Obbiettivo dei produttori: stringere un patto di ferro con i ristoratori, gli albergatori, i commercianti, partner strategici e preziosi per rafforzare e l’identità vincente del rosa “Valtènesi”.
Sono ben 43 le cantine coinvolte in questa operazione che, nei prossimi giorni, vedrà la struttura consortile impegnata nella consegna alle attività commerciali del territorio di un box “Rosa Valtènesi” contenente un mix di sei bottiglie di “chiaretto” brandizzate per l’evento. Nel kit in aggiunta alle bottiglie verranno consegnati un totem, brochure, volantini e vetrofanie per l’allestimento di un corner. L’iniziativa proseguirà fino a settembre e chiuderà con un momento comune ed evocativo i cui dettagli saranno comunicati nelle prossime settimane.
“L’emergenza Covid-19 ha stravolto ogni strategia progettuale per il 2020, con l’annullamento di tutte le più importanti iniziative che abitualmente ci vedono impegnati nella prima metà dell’anno, dall’Anteprima del Chiaretto al festival di Italia in Rosa che ogni giugno si tiene a Moniga – spiega il presidente del Consorzio Valtènesi Alessandro Luzzago -. Per questo durante il lockdown è nata la necessità di immaginare un’idea promozionale compatibile con la situazione venutasi a creare dopo l’epidemia: ecco quindi nascere “Rosa Valtènesi”, evento inedito per noi con il quale le aziende si mobilitano per ricordare ai turisti che anche in quest’estate particolare il Lago di Garda è meta d’eccellenza e simbolo di dolce vita nel segno del rosé”.
Saranno in totale 19 i comuni coinvolti nell’iniziativa: si partirà da Sirmione per arrivare nell’alto Garda a Limone, coinvolgendo anche l’entroterra e le sue colline con paesi come Calvagese, Bedizzole, Muscoline, Pozzolengo. Un’azione a tappeto, che durerà poco più di un mese e sarà accompagnata dalla campagna social #trovarosavaltènesi, attraverso la quale i canali del Consorzio segnaleranno pubblicamente tutti gli esercizi commerciali che esporranno il materiale di Rosa Valtènesi cercando di creare così un meccanismo promozionale virtuoso.
Non solo: altre iniziative collaterali sono previste, come ad esempio la possibilità per hotel e ristoranti aderenti di richiedere al Consorzio l’organizzazione di degustazioni guidate per i propri ospiti, mentre i negozi saranno coinvolti in un concorso social che premierà la miglior vetrina ed il miglior allestimento “Rosa Valtènesi”.
In totale saranno oltre 6000 le bottiglie di rosè che illumineranno la Riviera bresciana, come spiegato nel dettaglio dal presidente Alessandro Luzzago.
“Le cantine forniranno gratuitamente il prodotto, e stimiamo che il volume complessivo di bottiglie corrisponda a una quota inferiore allo 0,5% della produzione di “Chiaretto”, che l’anno scorso ha toccato quota 1,8 milioni di bottiglie – spiega il presidente Luzzago -. Si tratta di un quantitativo assolutamente compatibile con le dinamiche commerciali di un anno difficile, caratterizzato dalla chiusura per tre mesi circa di bar, ristoranti e wine bar che rappresentano il nostro canale commerciale di riferimento”.
Importante è anche mettere in evidenza che tutte le cantine partecipanti verranno coinvolte al medesimo livello. “Il progetto è stato infatti pensato in modo che nei box distribuiti saranno sempre presenti sei etichette differenti – conclude il presidente -. Questo per garantire a tutti massima visibilità ma anche per raccontare i diversi pensieri che costituiscono il grande mosaico della nostra denominazione”.