Il mito Ferrari a Avvinamenti

La prima Masterclass di Avvinamenti, a Milano, ha avuto come protagonista il mito Ferrari raccontato da Marcello Lunelli. La storia inizia, nel 1902, con Giulio Ferrari e dal suo sogno: quello di creare in Trentino un vino capace di confrontarsi con i migliori Champagne francesi. Un pioniere che per primo intuisce la straordinaria vocazione della sua terra, lui che per primo introduce e diffonde lo Chardonnay in Italia, grazie a delle barbatelle che aveva portato con sé dalla Champagne.

Daniele Sottile Marcello Lunelli Sergio Ronchi

Comincia, così, a produrre poche bottiglie con un culto ossessivo per la qualità. Non avendo figli, Giulio Ferrari cerca un successore a cui affidare il suo sogno. Nel 1952 la scelta cade su Bruno Lunelli, titolare di un’enoteca a Trento, che in seguito trasmette la passione ai suoi figli: Franco, Gino e Mauro. Con loro Ferrari diventa leader in Italia, simbolo del brindisi italiano per eccellenza.

Durante la Masterclass si è potuto degustare varie sfumature di Chardonnay partendo da un vino fermo e 7 spumanti, tra cui un intruso, e una grappa finale ottenuta da vinacce dello stesso vitigno.

Villa Margon Trentino Chardonnay D.O.C. 2019 Chardonnay in purezza ottenuto da vigneti di montagna che circondano la cinquecentesca Villa Margon. Complesso, fragrante e persistente, con note di mela, agrumi, pompelmo, fiori di camomilla e vaniglia; in bocca è avvolgente, elegante e armonico.

Mito Ferrari a Avvinamenti

Ferrari Maximum Blanc de Blancs Trentodoc Prima etichetta prodotta da Giulio Ferrari a inizio Novecento. Luminoso con perlage fine e persistente. Note fruttate tipiche dello Chardonnay preludono a piacevoli sentori di crosta di pane e nocciola conferiti dagli oltre 30 mesi di affinamento sui lieviti; sorso fresco ed invitante con finale agrumato e minerale.

Ferrari Maximum Rosé Trentodoc Pinot Nero 70% e Chardonnay 30%, oltre 36 mesi sui lieviti. Elegante e complesso, piccoli frutti rossi, ribes, fragolina, pompelmo rosa, pesca e delicati sentori di lievito; ricco e avvolgente.

Ferrari Perlé 2017 Trentodoc Chardonnay, elegante, 54 mesi sui lieviti e finale in crescendo. Un calice dai riflessi dorati, perlage fine e persistente. Bouquet intenso di particolare finezza, con sentori di fiori di mandorlo e mela renetta, leggermente speziato con un accenno di crosta di pane. Seducente ed elegante, con una sensazione vellutata molto lunga in cui si avverte una leggera nota fruttata di mela matura e mandorla dolce su un fondo aromatico tipico dello Chardonnay.

Ferrari Riserva Lunelli 2015 Trentodoc ottenuto dai migliori vigneti di Chardonnay di famiglia. Color oro e dal finissimo perlage. Le percezioni floreali si alternano a tocchi agrumati di frutta esotica. Note di crosta di pane, ananas, lemon curd, con sensazioni speziate e ricordi di rosmarino, miele e croccante alla nocciola. Equilibrio perfetto tra morbidezza e freschezza, l’elevazione in legno conferisce ricchezza gustativa e una straordinaria complessità.

Mito Ferrari a Avvinamenti

Perlé Nero 2015 Trentodoc 100% Pinot Nero, unico Blanc de Noirs della cantina. Una sfida per la famiglia Lunelli, potenza e finezza del Pinot Nero in un Metodo Classico in stile Ferrari. Austero e dal carattere suadente, sentori fruttati e floreali, minerali e tostati. In bocca è avvolgente e setoso, ma perfettamente bilanciato da freschezza e sapidità, con un finale che ricorda il burro di arachidi. Il finale è verticale, fine e persistente.

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010 Trentodoc Chardonnay in purezza proveniente da un unico vigneto e 8 anni sui lieviti. Nato nel 1972 da un’intuizione di Mauro Lunelli ed uscito per la prima volta sul mercato nel 1980. Affascinante, appagante, suggestivo, una Riserva capace di vincere la sfida del tempo. Il bouquet è intenso, intrigante e fragrante, dove il fruttato candito è in perfetta armonia con i sentori di miele e pan brioche, abbinati a note di cioccolato bianco, spezie e agrumi; in bocca è morbido e setoso con una notevole persistenza.

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2002 Trentodoc

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2002 Trentodoc una sorpresa inaspettata portata da Marcello Lunelli. Un calice unico capace di incantare prima all’aspetto olfattivo e poi a quello gustativo. Un calice, forse non per tutti, ma con un fascino senza tempo. Come non tutti possono apprezzare una macchina d’epoca magari non tutti posso apprezzare un calice di tale complessità senza avere i mezzi per “capirlo e comprenderlo”. Un vino da meditazione per appassionati in cui tutti i sentori che si ritrovano nel calice vengono amplificati all’ennesima potenza a livello gustativo.

Una degustazione sicuramente che ha lasciato un segno in tutti i presenti dove si vede l’anima dello Chardonnay di casa Ferrari, che ha saputo piegare e “addomesticare” l’impetuoso Pinot Nero, e che alla facilità di beva del Ferrari Maximum sa contrapporre la complessità del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.

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