L’Azienda Agricola Monte Zovo nasce nel 1925 grazie alla felice intuizione di Carlo Cottini, la passione e l’amore per la terra vengono trasmessi al nipote Diego, oggi affiancato dai figli Michele e Mattia.
Monte Zovo prende il nome dalla collina in cui è situata la moderna cantina circondata da vigneti di proprietà, qui vengono vinificati i vini Bardolino, i vini IGT e i processi di invecchiamento. Nella cantina situata a San Pietro in Cariano vengono realizzati i processi di vinificazione dei vini Valpolicella e nel fruttaio a Tregnago ha luogo l’appassimento.
Centoquaranta ettari di vigneto dislocati in due splendide tenute, una a Caprino, l’altra in Val d’Illasi. E non solo: i vigneti d’alta quota di Spiazzi, 15,7 ettari oltre 850 mt slm, i più alti dell’area Veronese, raggiungono le vette dell’eccellenza nella produzione di vini aromatici.
A Milano a LAMO The Restaurant è stato presentato il progetto “single vineyards” di Monte Zovo: una selezione di cinque vini frutto dei migliori vigneti e terroir della Tenuta di Caprino Veronese, nell’entroterra del lago di Garda. Sissi Baratella, enologo e comunicatrice scoppiettante, ha dato voce a questo progetto fortemente sentito da Diego e Mattia Cottini, presenti alla degustazione.
Wohlgemuth Pinot Grigio, Phasianus Corvina Rosato, Oltremonte Sauvignon, Crocevento Pinot Nero e Calinverno Rosso Veronese: questi i protagonisti del progetto “single vineyards”. Ogni etichetta nasce per raccontare le caratteristiche intrinseche e distintive che ciascuna varietà e prodotto rivela in questa porzione di entroterra lacustre, territorio fino a poco tempo fa non debitamente valorizzato.
All’origine del progetto “single vineyards” vi è la costante ricerca e il desiderio d’innovazione dell’ideatore Diego Cottini, che da sempre crede nelle potenzialità dei terreni collinari e “d’alta quota”. I vigneti della Tenuta di Caprino, infatti, si collocano tra i 350 e gli 850 metri s.l.m., prerogativa di cui l’azienda va particolarmente fiera, attestandosi tra le realtà con più ettari a quote elevate nell’intera denominazione d’origine.
Il valore e la marcata identità dei vigneti della Tenuta, inoltre, hanno conquistato Monte Zovo al punto di rappresentarli artisticamente nelle etichette della gamma.
Vini in degustazione
Wohlgemuth Pinot Grigio delle Venezie DOC 2019 Pinot grigio 100% proveniente dai vigneti di Caprino Veronese posti a un’altitudine di 250 metri s.l.m. Il terreno è morenico, con ciottoli di natura sedimentaria. La fermentazione avviene in parte in acciaio e in parte in barrique; il battonage gli regala matericità. Seguono 6 mesi di affinamento sui lieviti. Al naso frutta gialla, fiori bianchi dolci, come acacia e ailanto, e delicate erbe aromatiche. Il sorso è cremoso e avvolgente, fresco e sapido, un vino che lascia la traccia del suo passaggio nel palato.
Phasianus Corvina Rosato Verona IGT 2019 ottenuto dalla vendemmia tardiva di uve Corvina e Corvinone. I vigneti, convertiti ad agricoltura biologica e certificati secondo lo standard “Biodiversity Friend”, si trovano nella Tenuta di Caprino Veronese, sulla collina a nord della cantina, tra i 250 e i 300 metri s.l.m. Il terreno è morenico, con ciottoli di natura sedimentaria. La raccolta è seguita dalla fermentazione in tini d’acciaio e dall’affinamento sui lieviti per 6 mesi. Un calice color oro rosa, un bouquet improntato sui piccoli frutti rossi, fragolina, ribes, amarena, gelso e pesca nettarina. Freschezza e sapidità danno una bellissima piacevolezza di beva e il rialzo della temperatura nel calice fa aumentare le note fruttate. Un vino poliedrico e moderno.
Oltremonte Sauvignon Verona IGT 2020 Sauvignon Blanc 100% ottenuto da viticultura biologica nei vigneti di Spiazzi, tra gli 850 e i 900 metri s.l.m. Il terreno è roccioso, prevalentemente calcareo, con tessitura franco argillosa. La fermentazione avviene in tini d’acciaio e l’affinamento sui lieviti dura circa 3 mesi. Al naso si percepisce la nota terpenica, grande impatto olfattivo, litchi, maracuja, miele di ailanto. Impronta stilistica moderna, si sviluppa verticalmente piuttosto che in orizzontale, giocato sulla sapidità e sulla freschezza.
Crocevento Pinot Nero Garda DOC 2017 nasce dai vigneti di Spiazzi, a un’altitudine di 850-900 metri s.l.m. Alla fermentazione in tini d’acciaio segue l’affinamento in barrique per 18 mesi. Un vitigno delicato che rispecchia l’annata. Un bouquet giocato sui toni della frutta nera, prugna, mora, gelso, cassis con tocchi balsamici e vanigliati. Tannini giovani che si notano con il sorso fresco ed agile.
Calinverno Rosso Veronese IGT 2017 il nome deriva da galaverna o calaverna il deposito di ghiaccio in forma di aghi, scaglie o superficie continua ghiacciata su oggetti esterni. Frutto di un blend realizzato in vigneto, bilanciando uve Corvina e Corvinone, Rondinella, Croatina e Cabernet Sauvignon. I grappoli provengono dalla Tenuta di Caprino Veronese, sulla collina a nord della cantina, a un’altezza di 250-300 metri s.l.m. La vendemmia è tardiva, cui seguono la fermentazione in acciaio e 24 mesi di affinamento in barrique e tonneaux. Un naso suadente ed accattivante, moderno ed internazionale, nulla da dire, ma tanto da assaporate. Un frutto maturo, scuro e profondo, cassis, açai, mora, prugna, carruba, tocchi di caffè e tostati. In bocca la beva è piacevole con note di freschezza e sapidità, tannini dolci si fondono con un sorso morbido.
Cinque vini, cinque storie, cinque terroir per cinque etichette che raccontano le caratteristiche intrinseche e distintiveche ciascuna varietà e prodotto rivela in una porzione dell’entroterra del Lago di Garda, un territorio per troppo tempo sottovalutato.
