La Cantina Antonella Corda debutta a Vinitaly

Di Madre in Vigna: Nasce la Cantina Antonella Corda

Nell’elegante spazio DesignElementi di Milano, nella centrale zona tra Piazza della Repubblica e Porta Venezia, la Cantina Antonella Corda si è presentata alla stampa con una degustazione riservata delle sue tre etichette: Nuragus di Cagliari DOC, Vermentino DOC di Sardegna e Cannonau di Sardegna.

La Cantina Antonella Corda è nata a Serdiana, a pochi chilometri da Cagliari. Dopo la laurea in agraria e il Master in enologia alla Fondazione Mach di Trento Antonella nel 2010 ha ereditato i vigneti di famiglia e ha deciso di continuare la tradizione del nonno materno Antonio Argiolas e dei genitori. Il suo sogno è quello di trasformare l’azienda agricola in una boutique winery. Una produzione di vini sardi di alta qualità, che raccontassero e portassero nel mondo la storia della sua terra così amata.

I vigneti di Antonella Corda
I vigneti di Antonella Corda

Attualmente l’azienda agricola, seguita dall’enologo Luca d’Attoma, comprende 15 ettari vitati a Nuragus , Vermentino e Cannonau e da un anno è in conversione biologica. Seguendo la scia del Bio e dell’eco sostenibilità si stanno realizzando dei sistemi per il riutilizzo delle acque ed è in progettazione anche l’impianto fotovoltaico. I vigneti di Vermentino sono stati impiantati nel 2009, nel 2013 è stata realizzata l’attuale Cantina tra i vigneti e nel 2012 è seguito l’impianto del Cannonau. Potremmo dire che la Cantina Antonella Corda s’identifica con i tipici vitigni autoctoni: Nuragus e Vermentino che rappresentano il 60/ 70% della superficie vitata.

I terreni sono disomogenei con una buona presenza di calcarei o di limosi battuti dal Maestrale. Le viti del Cannonau crescono su un ex letto di un fiume e come tale sono composti da limo e ciottoli.

Christian Puecher e Antonella Corda
Christian Puecher e Antonella Corda
I vini in degustazione

I vini di Antonella Corda rappresentano tutto il fascino e la complessità di Serdiana, piccolo paradiso del sud della Sardegna. Sfumature, profumi e gusti diversi per i tre vitigni autoctoni dall’inconfondibile accento sardo.

Vermentino di Sardegna DOC

Il Vermentino è un vitigno che vuole il mare. Le uve provengono esclusivamente dai terreni di famiglia e la raccolta è manuale. Due le annate in degustazione: 2017 un vino intenso e fragrante dal colore lucente. Il bouquet regala note di the alla pesca, salvia sclarea e profumi dei giardini del mediterraneo come fiori d’arancio, agrumi e note iodate. L’acidità vibrante e verticale, bella la nota sapida. Un vino tutto in divenire vista la sua giovane età. 2016 nel bicchiere le sfumature dorate rendono evidente la differenza d’annata con il 2017. Il naso regala note più calde e morbide, senza tradire le note agrumate, ma ecco l’albicocca disidratata e note dolci come fiori d’acacia e clerodendro. Bella la freschezza che si contrappone piacevolmente con i toni caldi e la componente glicerica. Si abbina gradevolmente con primi piatti a base di pesce e con i crostacei.

Nuragus di Cagliari DOC

Il Nuragus, prodotto con uve raccolte esclusivamente a mano, è il risultato della personale interpretazione di Antonella di un vitigno autoctono. In questo vino si esprimono a pieno le due anime della Sardegna: la terra ed il mare. Anche per il Nuragus due le annate in degustazione: 2017 il bouquet regala note di uva spina, frutta tropicale, lychees, note iodate con un piacevole retrogusto ammandorlato. Sicuramente un vino verticale dove la freschezza e sapidità la fanno da padrone. Si può dire che l’annata 2017 accumuni sia il Vermentino che il Nuragus con note ammalianti e accattivanti nonostante piccoli difetti imputabili alla loro scalpitante gioventù. 2016 regala profumi delicati dove spicca la frutta d’autunno, come la pera e la mela, accompagnate da note di erbe officinali e di salsedine marina.
Al palato si presenta fresco ed equilibrato con una bellissima avvolgenza gustativa. Eccellente l’abbinamento con le crudité di mare soprattutto con le ostriche.

Ostriche preparate da I sarti del gusto
Ostriche preparate da I sarti del gusto

Incerte sono le origini di questo antico vitigno sardo, ma due sono le ipotesi più probabili: la prima sostiene che sia arrivato sull’isola introdotto dai navigatori fenici in occasione della fondazione dell’antica Nora. Il prefisso Nur, infatti, di derivazione fenicia, significa fuoco, riferito al colore rossastro dell’acino che restava a maturare al sole. La seconda, invece, sostenuta da alcuni recenti studi, afferma che le sue origini siano di natura selvatica, legate all’epoca dei Nuraghi, e prenda il nome proprio dal grappolo che, in forma rovesciata, somiglia a un nuraghe. Il “Nuragus” produce grappoli grandi con un’alta percentuale di resa in mosto chiamato in passato anche “Abbondosa”, per indicare la sua feracità.

Nuragus di Cagliari DOC 2017
Nuragus di Cagliari DOC 2017
Cannonau di Sardegna

Il Cannonau è nato dal desiderio di creare un vino che potesse fronteggiare lo scorrere del tempo. Per il Cannonau ecco la giovane annata 2016. Grazie all’uso di macerazioni delicate e all’impiego di botti non tostate, la finezza degli aromi varietali di questo vitigno storico resta intatta ma il segreto è il tocco del 10% di Syrah nei vigneti. Sia la vendemmia che la vinificazione avvengono in contemporanea per entrambe le varietà. Ecco che al naso si possono distinguere chiaramente i sentori di ciliegia, lampone, mora, rosa e una delicata nota speziata di pepe bianco inconfondibile marcatore del Syrah.

Questo vino stupisce per la freschezza decisa, in perfetta armonia e la calda e avvolgente morbidezza dei tannini. Un vino che regala easy emozioni nella sua gioventù, ma che già dimostra la sua stoffa nell’affrontare senza problemi il trascorrere delle lune. Un vino poliedrico; vino che si trasforma con il passare del tempo senza perdere verve e piacevolezza di beva.

I vini in degustazione
I vini in degustazione
Debutto a Vinitaly 2018

Per la nostra cantina – spiega la fondatrice Antonella Cordala terra va rispettata come una madre. Per questo i vini che presenteremo al Vinitaly 2018 sono piena espressione della nostra Serdiana. Il Vermentino è un vino intenso e fragrante, in grado di riunire le essenze dei giardini del mediterraneo, il Nuragus racchiude a pieno le due anime della Sardegna: la terra e il mare, mentre il Cannonau viene vinificato in modo da mantenere intatti gli aromi varietali di questo vitigno.”

I vini di Antonella Corda, imbottigliati dallo scorso anno, sono orientati al mercato estero, in particolare verso Stati Uniti, Belgio e Olanda, mentre sono distribuiti in tutta Italia da Philarmonica.

Antonella Corda e i Sarti del Gusto a Milano
Antonella Corda e i Sarti del Gusto a Milano

La cantina sarà quest’anno presente per la prima volta anche al Vinitaly, all’interno degli spazi della FIVI, al Padiglione 8 stand D7-11.

 

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