La giovanissima DOCG Tullum in degustazione a Milano
A Milano il Consorzio insieme a uno dei tre produttori, atti a produrre Tullum DOCG, ha organizzato una degustazione per presentarsi alla stampa. Ma quanto veramente sappiamo di questa piccola e giovane DOCG? Siamo a Tollo, in provincia di Chieti, dove la coltivazione della vite risale all’epoca romana. Ne è testimonianza il rinvenimento in varie contrade di Tollo di dolia da vino e da olio e celle vinarie, oggi conservati al Museo Archeologico Nazionale di Chieti.
Il 2008 è l’anno di svolta con il riconoscimento della DOC Tullum e il 4 luglio 2019 il passaggio a DOCG. Diciotto gli ettari vitati, tre le cantine e 130 mila bottiglie complessive; quasi il 90% della produzione è di Feudo Antico, di Cantina Tollo, Cantina cooperativa, l’altra Azienda è Vigneti Radica di Giacomo Radica, mentre Coltivatori Diretti Tollo, della Di Pillo, società del segretario del Consorzio, Domenico Di Pillo, conferisce solo le uve.
La DOCG Tullum si estende oggi su 14,5 km quadrati e insiste su 300 ettari potenziali. Le tipologie attualmente prodotte sono: Rosso Riserva, Rosso, Pecorino, Passerina e Spumante.
Importante nel passaggio da DOP a DOCG è stato il ruolo attribuito all’incidenza dei fattori umani assieme al miglioramento e alla sperimentazione di alcune pratiche viticole ed enologiche attraverso cui, oggi, si riescono a ottenere prodotti dalle spiccate caratteristiche di tipicità.
“Oltre al fondamentale requisito della qualità – ha spiegato Andrea Di Fabio, Direttore commerciale e Marketing di Feudo – l’upgrade da DOC a DOCG è stata una cultura di produzione e di vendita profonda e radicata nel tempo, una valorizzazione del territorio e di Tollo, unico Comune compreso nella Denominazione”.
Il legame con il territorio è moto sentito ecco la scelta del ristorante dello chef abruzzese Niko Romito, per la presentazione e la degustazione di 4 etichette dalla Cantina Tollo, ora DOP mentre a Vinitaly 2020 verranno presentate nella nuova veste di DOCG.
Vini in Degustazione Tullum
Tullum DOP Spumante Metodo classico Brut 2014: 100% Chardonnay, da vigneti collinari nel comune di Tollo, a 130 metri sul livello del mare. Affinamento sui lieviti minimo 30 mesi. Perlage fine e abbastanza persistente; bouquet con note di frutta tropicale, vaniglia, pasticceria e lievitato. Abbastanza fresco e minerale, sorso glicerico e accattivante.
Tullum DOP Passerina 2018: il naso regala note floreali e fruttate come gerbera, susina gialla, zagara e sul finale un leggero agrumato. Una Passerina precisa e verticale, diretta e sincera come la sua freschezza.
Tullum DOP Pecorino biologico 2018: note di riduzione sotto le quali si nascondono quelle agrumate e di frutta matura. In bocca rivela una buona componente glicerica, buona la freschezza e la sapidità. Il vino viene imbottigliato senza essere né filtrato né stabilizzato.
Rosso Tullum DOP 2014: Montepulciano 100%, affinamento in vasche di cemento vetrificato per 14 mesi. Naso semplice e sincero: frutta rossa matura come ribes, mora, mirtillo e sottobosco con una leggera speziatura dolce. In bocca buona freschezza, con un richiamo a note fruttate e discreta morbidezza. Il tannino ancora scalpitante invita la beva e lo rende un prodotto gioviale e gastronomico perfetto con i piatti della tradizione.
