Maso Martis presenta Al+Ma 800

Maso Martis nasce dalla storia d’amore tra Antonio Stelzer e Roberta Giuriali, che si incontrano per la prima volta nel 1987. Negli anni Ottanta il padre di Antonio, l’imprenditore Giuseppe Stelzer, aveva investito acquistando 12 ettari di terreni, compresi di bosco e casa colonica, situati sulla collina Est di Trento, a Martignano. Un paese che si trova a 450 m di altitudine, ai piedi del Monte Calisio (detto Argentario) caratterizzato da terreno calcareo, ricco di scheletro e roccia rossa trentina, e un’ottima esposizione al sole

Maso Martis

Tra il 1982 e il 1986 i terreni vengono impiantati a vigneto scegliendo come varietà Chardonnay, Pinot Nero, Cabernet Sauvignon (ora tolto dalla produzione), Meunier e Moscato Rosa. Nel 1990 il padre affida l’azienda agricola ad Antonio e alla fidanzata Roberta, che insieme decidono di intraprendere la strada più difficile, quella della spumantizzazione. Simbolo del loro amore sono le due etichette di TrentoDoc: Madame Martis Brut Riserva Millesimato e Monsieur Martis Rosé Brut Millesimato. Roberta è Madame Martis, questo spumante nasce da un’accurata selezione di uve per unire l’eleganza del Pinot Nero con la fragranza dello Chardonnay e la morbidezza del Meunier. Seguono poi 9 anni di affinamento sui lieviti che regalano un vino unico, elegante e raffinato, ma con una fantastica capacità di beva. Nel 2020 a trent’anni dalla fondazione, la famiglia Stelzer ha deciso di festeggiare l’anniversario presentando Monsieur Martis, il suo Meunier in purezza versione rosé che incarna l’unicità di questo vitigno, amato in Francia e previsto dal disciplinare della Trentodoc, ma ancora poco diffuso. Un vino giocato sulla piacevole acidità, salinità e struttura. Un bouquet accattivante di frutti rossi croccanti, lampone, mirtillo e ciliegia che si intrecciano a note speziate e fumè.

 Al+Ma 800 il nuovo vino firmato Maso Martis

Al Ma ritratto bt Alessandra e Maddalena

Il nuovo vino di Maso Martis, presentato presso Ristorante Corteccia a Milano, a dispetto di tutte le aspettative non è un Trentodoc ma un vino fermo. Un Müller Thurgau in purezza che sancisce il cambio generazionale dell’Azienda e che segna il debutto delle figlie dei fondatori, Alessandra e Maddalena Stelzer, oggi alla guida della prestigiosa Maison. Un’etichetta giovane e colorata che vuole rappresentare la freschezza e vivacità di questo Müller Thurgau di montagna. «All’inizio del 2022, a seguito del passaggio generazionale, abbiamo acquistato due ettari di vigneto a Montevaccino, a 800 metri di altitudine, coltivati a Müller Thurgau dal 2010 su un terreno di materiali glaciali misti con abbondante componente porfirica. Un terroir particolare che ci ha spinto a pensare a questo nuovo progetto, di cui oggi possiamo dire di essere orgogliose», racconta Alessandra. «L’acquisto del vigneto è stato un grande investimento per noi e abbiamo quindi deciso di valorizzare il vitigno esistente. Il risultato ci ha soddisfatte a tal punto da decidere di creare una nuova etichetta di vino fermo». Un’etichetta studiata fin nei minimi particolari: la composizione, ispirata ai disegni di Matisse, ritrae le due sorelle come se ognuna si specchiasse nell’altra, in mano un grappolo d’uva, un insieme che richiama la M di Maso Martis, e le montagne che sono peculiarità del terroir della cantina. Ed ecco Al+Ma 800 = Alessandra + Maddalena Stelzer e “800″ a indicare l’altitudine dei vigneti.

Al+Ma 800 IGT Vigneti delle Dolomiti 2022 vendemmia manuale, pigiatura soffice, macerazione circa 7 ore a temperatura controllata per estrarre i precursori aromatici del Müller Thurgau. Fermentazione in acciaio con lieviti selezionati. Un vino giovane, fresco, di grande mineralità e con un tocco di sapidità.  Il bouquet sprigiona intensi sentori fruttati e floreali, pesca, ailanto, tiglio, erbe di campo. Un vino easy to drink che si presta a una miriade di abbinamenti per la sua semplicità ed immediatezza.  Si accosta perfettamente a piatti a base di pesce, di carni bianche, piacevolissimo come aperitivo, accompagnato da canapé, crudità di mare, formaggi freschi e piatti estivi come prosciutto e melone.

Al Ma ritratto calici Alessandra e Maddalena

Per la presentazione al Corteccia lo Chef Cristiano Tomei ha scelto come abbinamento una particolarissima Crema catalana asparagi e parmigiano. Cristiano Tomei riesce a fondere nei suoi piatti, in perfetta armonia, tradizione, innovazione ed una semplicità sotto mentite spoglie. Un abbinamento perfetto con questo vino pop, “scanzonato” ed allo stesso elegante e giovane, come la chiusura scelta, il tappo a vite.

Che dire un debutto perfetto per queste due sorelle talentuose che sicuramente lasceranno il segno.

No Comments Yet

Leave a Reply