Moscato di Scanzo Pagnoncelli 1 anno di eventi

UN ANNO DI CULTURA IN VILLA e non solo LE OCCASIONI MIGLIORI PER CONOSCERE IL MOSCATO DI SCANZO E I NOSTRI GIOIELLI IN BOTTIGLIA
Villa Pagnoncelli quest’anno dedica il suo calendario di eventi alla CULTURA nelle sue diverse forme: dalle letture ai concerti, dal teatro alla presentazione di libri; da incontri dedicati solo ed esclusivamente alle donne a degustazioni verticali, olfattive, bendate per scoprire la ricchezza racchiusa in un calice di Moscato di Scanzo.
Fare cultura è per noi una necessità, ancora più pressante in un momento storico in cui si tende a stare in superficie, a soffermarsi poco sulle parole, il loro peso e il loro significato.
L’obiettivo del nostro calendario di serate speciali, che esula dalle aperture per visite e degustazioni, è creare occasioni di divertimento e piacere in primis, di incontro, di confronto, di riflessioni personale e di gruppo.
L’attuale programmazione, che potrà ovviamente subire qualche cambiamento, ci porterà fino a giugno.
Si parte venerdì 23 febbraio alle ore 20.30 con lo spettacolo teatrale Saga Noir, di Qui e Ora Residenza Teatrale, compagnia con cui l’azienda Pagnoncelli Folcieri collabora da diversi anni. Una pièce noir, densa di suspance, da seguire seduti a tavola sorseggiando il Moscato di Scanzo Pagnoncelli Folcieri, da molti definito il più dark della Docg.
Si prosegue poi con 2 appuntamenti della prima parte dell’anno riservati al solo pubblico femminile: il 22 marzo e il 10 giugno, nel Salone di Villa Pagnoncelli o in giardino se la stagione e il tempo lo permetteranno, verrà allestita una vera tenda rossa che ospiterà incontri al femminile per dialogare, uno spazio e del tempo dedicato al confronto tra donne e durante il quale, ovviamente, si berrà buon vino. Un’esperienza unica di condivisione, difficile da raccontare ma preziosissima per chi la vive.
Il 4 aprile, presso la sede di Ais Cremona/Lodi, Federico Bovarini, condurrà una verticale di Moscato di Scanzo Pagnoncelli Folcieri (in degustazione 2017, 2015, 2012, 2010, 2008), ma ci sarà anche l’opportunità di esplorare le espressioni di questo vitigno nella produzione brassicola con le nostre due birre in stile Iga.
Il 19 aprile, sempre a Villa Pagnoncelli, verrà presentato il libro di Cristina Mascalzoni Kaiser per Trenta Editore dal titolo Wine hospitality. Quando il fattore umano e la genialità italiana cambiano il marketing”, utile a cogliere le vere leve e dinamiche dell’esoterismo e dell’ospitalità in cantina.
Ancora libri il 24 maggio: ospite a Villa Pagnoncelli l’Arch.Luca Molinari, che presenterà La meraviglia è di tutti. Corpi, città, architetture”, un saggio appassionato sul significato della parola meraviglia nel mondo di oggi, sull’architettura, la città e il paesaggio come spazi da tornare a progettare, ascoltare e curare.
Con le Donne del Vino Lombardia i nostri gioielli in bottiglia saranno protagonisti assoluti di diversi eventi. Il 27 marzo il Moscato di Scanzo Pagnoncelli Folcieri, La Valtellina con Tenuta Scerscé, la zona del lago con Perla del Garda, l’Oltrepò Pavese con Tenuta Frecciarossa, 4 realtà guidate da altrettante donne, saranno presentate dalla delegata Donne di Lombardia Camilla Guiggi in una serata voluta da Ais Bergamo.
Il 9 aprile Le Donne del Vino Lombardia ci portano al Ristorante Quintilio ad Altare (Savona), per una cena con menù studiato ad hoc per esaltare i vini e le birre Pagnoncelli Folcieri e stupire i commensali. L’8 maggio è previsto anche un grande evento presso la Villa Reale di Monza, cui seguirà un’altra serata di degustazione il 10 giugno presso AIS Monza, altra occasione per diffondere il verbo aromatico del Moscato di Scanzo.
Nella speranza di poter ripetere durante l’anno l’incredibile concerto per fisarmonica e quartetto d’archi del musicista e compositore brasiliano Joao Pedro Texeira, autore della Suite dedicata al nostro Moscato di Scanzo, ultimo appuntamento speciale via in programma per il 28 giugno è un evento speciale, tra musica e vino, con la cantante lirica bergamasca Silvia Lorenzi.
Perché CULTURA E COLTURA hanno molto in comune: arricchiscono, seminano, danno frutti, e si basano entrambe sul principio del prendersi cura e prendersi tempo.
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