Oltrenero tra Pinot Nero e Meunier

Tra le dolci colline dell’Oltrepò Pavese, una delle più vaste aree di produzione di Pinot Nero in Italia, troviamo Oltrenero. In questa terra conosciuta anche con il nome di “Vecchio Piemonte”, alla fine dell’Ottocento ebbe inizio la produzione spumantistica italiana, grazie alle uve Pinot Nero, un vitigno di eccellenza particolarmente adatto ad essere vinificato in bianco e dare poi origine a nobili spumanti prodotti con il Metodo Classico. È in questi territori che nel 1987 arriva la famiglia Zonin, che, riconoscendo la vocazione della zona, acquista l’azienda ed espande la superfice vitata da 30 ettari iniziali agli attuali 104, di cui 84 vitati. L’obbiettivo è sperimentare ed accrescere la produzione del Pinot Nero che in questa zona ha trovato la sua culla elettiva. Le vigne di Oltrenero si trovano su morbide colline modellate migliaia di anni fa dall’azione delle morene glaciali che hanno depositato uno strato di argilla ricco di sali minerali, rendendolo terreno vocato alla coltura della vite.

Tutte le fasi della coltivazione della vite, infatti, sono seguite meticolosamente dall’enologo e dagli agronomi della tenuta. A vivere la realtà, giorno dopo giorno, sfida dopo sfida, è Paolo Tealdi, direttore ed enologo dell’azienda. Lui che, dopo un’esperienza piemontese, accoglie quella chiamata “Oltrenero in Oltrepò”. Il suo impegno è volto nell’ottimizzare la gestione delle aree boschive per favorire la protezione delle specie florovivaistiche e ridurre la Carbon Foot Print grazie all’ottimizzazione strategica nell’utilizzo di macchinari durante i trattamenti fitosanitari e la riorganizzazione delle tecnologie della tenuta. Non da ultimo, grande attenzione, viene da lui riposta nella scelta dei prodotti fitosanitari a basso o nullo impatto ambientale.

Ma qual è la caratteristica che regalano questi territori? Freschezza, verticalità e una bella nota agrumata. Una particolarità è una piccola produzione di Meunier destinato alla creazione di un’etichetta unica per questa zona.

Tra i vari prodotti due sono quelli perfetti per un regalo o un dono curioso da degustare.

Cuvée Emme 100% Meunier 2018: viste alcune similitudini che accomunano questo territorio alla Champagne si è deciso di introdurre il Meunier, inoltre essendo meno precoce del Pinot Nero tende a soffrire meno gli effetti di eventuali gelate. Dopo alcune microvinificazioni si è deciso di presentare questa bollicina unica nel suo genere. Un Blanc de noir, 30 mesi sui lieviti, color ramato delicato, un bouquet articolato con accenni di mela cotogna, pera, susina gialla, fragola, vaniglia e un tocco mentolato e speziato; intrigante e particolare il sorso, cardamomo, torna la mela e la pera, voluttuoso e croccante, avvolgente e di grande soddisfazione.

Oltrepò Pavese Metodo Classico Brut Nature DOCG 2013 Oltrenero: un’accurata selezione di uve Pinot Nero, vendemmiate manualmente in piccole cassette. L’etichetta cambia a seconda della vendemmia, riposa 96 mesi sui propri lieviti. Colore giallo dorato, spuma soffice e perlage fine e persistente. Il bouquet è variegato e complesso, con note di crosta di pane, sensazioni minerali, di rosa e di fiori di acacia, frutti rossi e tropicali e frutta secca. Al palato risulta materico e sapido, con freschi aromi di agrumi ed un finale avvolgente lievemente ammandorlato e tostato.

 

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