Passatempo Montepulciano Conti degli Azzoni

Conti degli Azzoni, storica azienda vitivinicola marchigiana a Montefano, ha messo la sostenibilità al centro della sua visione del futuro. Tra i produttori di vino italiani il concetto di sostenibilità è sempre più diffuso, ma ancora pochissimi sono quelli disposti a mettere “nero su bianco” ciò che fanno o non fanno all’interno delle proprie aziende; Conti degli Azzoni è sicuramente tra le pioniere di questa importante frontiera. Condotta dai fratelli Aldobrando, Filippo e Valperto degli Azzoni, dopo un duro lavoro hanno realizzato il primo Bilancio di Sostenibilità al quale è stato dato un titolo onirico: “L’etica crea Felicità?”.

Aldobrando degli Azzoni Avogadro Carradori

La cantina si estende su una superfice di oltre 850 ettari, di cui 130 a vigneto tra vitigni autoctoni, Montepulciano, Sangiovese, Maceratino e Grechetto, ed internazionali, Merlot, Cabernet Sauvignon e Chardonnay.

“È stata una simpatica avventura: iniziare a illustrare la vita aziendale secondo dei canoni differenti da quelli tradizionali, ci ha costretti a conoscere ancora di più, e nel dettaglio, la nostra azienda e coloro che ci aiutano a crescerla e svilupparla. Un esercizio utile a noi, ma sono certo anche a tutti coloro che lavorano in Azienda” dichiara Valperto degli Azzoni. Il Bilancio risulta essere uno strumento molto utile sia all’interno dell’azienda che all’esterno dove permette di avere un risvolto commerciale. “Analizzare se il benessere che la nostra azienda genera, sa anche creare o meno felicità questa la nostra sfida: rispettare ed essere rispettati non solo per ciò che si fa, ma anche per come lo si fa”, affermano i fratelli Aldobrando, Filippo e Valperto degli Azzoni, aggiungendo: “questa sfida nasce dall’insegnamento di nostro padre Roberto che ha sempre focalizzato l’attenzione sul forte legame col territorio e sul rispetto dell’ambiente”.

Filippo degli Azzoni Avogadro carradori

A testimoniare l’impegno dell’azienda nel rispetto dell’ambiente e del territorio è, oltre al Bilancio di Sostenibilità, anche l’adesione ad alcuni progetti come ad esempio Life Vitisom, per promuovere una gestione sostenibile del suolo in viticultura, attraverso la concimazione organica del vigneto. L’obiettivo non è essere l’azienda migliore “al mondo” ma quella che cerchi di essere la migliore “per il mondo”: perché sostenibilità è felicità!

Valperto degli Azzoni Avogadro Carradori

Passatempo, uno dei due Cru dell’Azienda, è ottenuto da Montepulciano in purezza, nasce da un vigneto di più di cinquant’anni, a circa 200m slm , esposto a Sud. “Passatempo” è un termine che ci riporta ad un’occupazione gradevole che serve a far passare piacevolmente il tempo e quale modo è più piacevole che passare il tempo sorseggiando un buon calice di vino?

La degustazione

Passatempo 2017 IGT Marche Rosso (prova di botte): Un vino giovane già all’aspetto visivo dato da un rosso rubino con sfumature purpuree.  Al naso tutto giocato sulla frutta rossa succosa e sotto spirito, qualche accenno speziato. Un vino in divenire che uscirà sul mercato tra circa 2/3 anni per questo gli si perdona il tannino irruento e un alcol non ancora perfettamente integrato.

Passatempo 2015 IGT Marche Rosso: color rubino che regala al naso note di un fruttato più maturo, quasi in confettura. Il varietale del vitigno emerge ancora prepotente anche se note terziare, speziate e di evoluzione iniziano a far capolino sul finale. Tannini dolci e con quel pizzico di selvatico che rende il calice vibrante e vivace, bella la persistenza gusto olfattiva.

Passatempo IGT Marche Rosso

Passatempo 2013 IGT Marche Rosso: un colore rubino che inizia a virare verso un granato; il bouquet regala note di evoluzione, confettura scura, açai, carruba, caffè, note tostate, cacao e per finire una delicata nota vanigliata. Bella l’entrata in bocca, tannini dolci,  la componente glicerica regala un sorso vellutato ed accattivante quasi tridimensionale.

Passatempo 2011 IGT Marche Rosso: il calice regala un granato profondo con un bouquet giocato su note terziare dolci, cioccolato, cuoio, tabacco biondo, pepe bianco e con un tocco vegetale che gli da nerbo e spessore. Tannini ben presenti e ancora scalpitanti con una PAI che sembra non volersene mai andare. Un sorso che avvolge, cattura e che rimane nella mente di chi lo assaggia.

Passatempo 2013 IGT Marche Rosso

 

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