Pighin dalla terra alla bottiglia

“Et però credo che molta felicità sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni.” Leonardo Da Vinci. Questo è quello che troviamo subito aprendo la pagina dell’Azienda Agricola Pighin una famiglia  le cui radici sono salde nella terra che ama.

Nel cuore del Friuli Venezia Giulia, troviamo la storica Azienda Agricola Pighin, composta da due cantine autonome nelle zone Friuli Grave D.O.C. e del Collio Goriziano. L’Azienda è condotta con grande passione ed entusiasmo da Fernando Pighin insieme alla moglie e ai figli.

Roberto Pighin_proprietario

Sin a partire dal 1963, la famiglia Pighin coltiva le sue vigne con passione e dedizione, con l’obiettivo di produrre “ciel permettendo” la massima qualità delle uve nei vigneti di proprietà che sono la base di partenza per l’ottenimento di vini pregiati. Un’azienda che investe nella sostenibilità ambientale, rigoroso il controllo dell’intera filiera produttiva a garanzia del prodotto finale. Lo dimostrano le certificazioni di sostenibilità ambientale Global – G.A.P. e S.Q.U.N.P.I., importanti riconoscimenti legate ai temi ambientali, ottenute nel 2007 e nel 2016.

La Tenuta CaprivaCollio DOC

L’Azienda Vinicola Pighin si articola in due cantine indipendenti, due realtà aziendali che si distinguono per i loro 150 ettari di vigneti magnificamente posizionati nella zona Friuli Grave D.O.C. e per un’ulteriore tenuta di 30 ettari, incastonata nel cuore del Collio Goriziano, su quella che può essere definita la collina più ben esposta (a Sud-Ovest) e soleggiata di questa eccellente area di produzione.

Villa storica Pighin

I vigneti della tenuta di Capriva, gioiello dell’azienda Pighin, sono situati nella collina più bella, disegnano i gradoni di un anfiteatro naturale attorno alla cantina, ristrutturata e attrezzata per accogliere la magia della vendemmia. Il sistema di impianto è il Guyot a 4700 ceppi/ha. Questo splendido anfiteatro naturale di Spessa di Capriva e i terreni caratterizzati da ghiaia e limo di origine alluvionale di Risano conferiscono ai vini prodotti una spiccata personalità.

Malvasia D.O.C. Collio 2023, i vigneti affondano le radici nella “Ponca”, roccia marnosa di origine eocenica, tipica del Collio, composta da elementi minerali molto friabili con trattenimento idrico buono. La vinificazione è in acciaio per non alterare il varietale del vitigno. Nel calice si presenta giallo paglierino brillante con sfumature verdi. Il bouquet è inconfondibile e accattivante tipico di questo vitigno aromatico: il varietale è predominante. L’impronta è floreale, ginestra, tiglio, ailanto, camomilla ed erbe aromatiche: santoreggia, rosmarino, timo, frutta secca e scorza d’arancio. Il sorso è sapido, con una buona struttura, piacevolmente fresco e persistente al palato, al retro-olfattivo torna l’agrumato e la pesca bianca. Vino dalla spiccata personalità che riesce a stupire e a conquistare anche i palati più scettici. Perfetto in qualsiasi momento per la sua duttilità.

Pinot Grigio D.O.C. Collio 2023, le viti crescono nella tipica “Ponca”. La vinificazione è prevalentemente in acciaio e solo una parte in “barrique” e “tonneaux”. Nel calice si presenta di un bel giallo paglierino brillante con leggeri tocchi di oro rosa. Il bouquet è floreale, fruttato, delicato sentore di acacia, pesca bianca, zagara, mela, ananas. Il sorso è piacevole, morbido e pieno, elegante con una buona persistenza varietale. Un calice perfetto da servire come aperitivo con antipasti di mare, pesce alla griglia, carni bianche e formaggi semi stagionati.

Malvasia o Pinot grigio… questo è il dilemma? Be’ meglio entrambi…

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