Aldaina Al Mas Rive Di Guia di Andreola

Il Prosecco, nel 2023, è stato il più venduto al mondo, con oltre 700 milioni di bottiglie tra DOC e DOCG. Ma non tutto il Prosecco è uguale, impariamo a conoscerlo e apprezzare le varie cantine.

L’azienda Andreola, con i suoi 110 ettari vitati, 900 mila bottiglie vendute in oltre 35 paesi e ormai 40 anni di vita, è divenuta simbolo della viticoltura eroica del Valdobbiadene DOCG, producendo da sempre vini letteralmente “fatti a mano”, a conferma dell’impegno costante volto verso la ricerca qualitativa. L’azienda DI Farra di Soligo, quest’anno presenta due importanti novità. La prima è la nuova referenza Aldaina Al Mas Rive Di Guia, un extra brut 100% Glera, mentre la seconda è il Nazzareno Pola Etichetta del Fondatore 2023, che provenendo da una specifica area di origine esce con la menzione: “Rive di Santo Stefano“.

Stefano Pola

“Siamo orgogliosi di raccogliere i frutti di un progetto enologico di altissimo livello che parte da lontano. – commenta Stefano Pola, a capo dell’azienda – L’etichetta del Fondatore 2023, arricchita dalla menzione “Rive di Santo Stefano”, celebra ufficialmente il vino come simbolo di massima qualità e di una tradizione vitivinicola secolare del Valdobbiadene DOCG, nata da vigneti ripidi, lavorati manualmente dai viticoltori. Questo vino rappresenta la visione personale di Nazzareno Pola, selezionato tra i vini più iconici dell’azienda, come il Dirupo, una cuvée proveniente da varie vigne dell’area storica della denominazione.”

Ma le novità in casa Andreola non sono finite: Aldaina Al Mas Rive Di Guia Extra Brut Valdobbiadene DOCG. Questo vino, dal nome particolarissimo, è frutto di una vigna speciale coltivata già dal 2013, situata nel Comune di Valdobbiadene, all’estremo oriente della sottozona di Guia. “L’appezzamento di circa 6 ettari comprende tutte le esposizioni di una piccola valle che parte da circa 250 m sul livello del mare e tocca i 350 m nella parte sommitale. Abbiamo scelto questo nome in quanto Mas è il toponimo sul quale si estende questa bellissima vigna mentre Aldaina è un termine dialettale che da sempre è stato utilizzato nel parlato del luogo per identificare questa località. Il nome insieme significherebbe “Maso sulla slavina” perché tutto il suolo fertile e profondo sul quale si erge questa bellissima vigna con un casolare in posizione centrale deriva da un antico smottamento della collina superiore chiamata Madean. Data l’altitudine e la pendenza siamo a pieno diritto in condizioni di viticoltura estrema”, afferma l’enologo della cantina, Mirco Balliana.

Tutte queste condizioni si traducono nel calice in una delle massime espressioni di profondità e persistenza del vitigno Glera anche grazie alla presenza di vecchie marne calcaree. Il suolo profondo dona spiccata sapidità ed il clima tendenzialmente fresco assicura una vibrazione acida di rara eleganza. Un vino versatile in ogni abbinamento, che sa stupire e lasciare un ricordo che dura nel tempo. Un calice capace di regalare spensieratezza e facilità di beva in ogni momento della giornata.

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