10 anni dopo: una retrospettiva dell’annata 2015 dei SuperTuscans
In occasione di Vinitaly 2024, domenica 6 aprile alle ore 12.00 presso Wine2digital-
Palaexpo, ingresso A2 (Piano +1), il Comitato Historical SuperTuscans organizza una degustazione davvero unica: per la prima volta sarà possibile degustare insieme la storica
annata 2015 dei produttori che, a partire dalla fine degli anni 60 e fino alla nascita della
denominazione IGT, rinunciarono alle regole della Denominazione allora in vigore che non
consentiva di esprimere tutte le qualità e le sfumature di questo grande terroir e decisero di utilizzare la denominazione Vini da Tavola, la più bassa nella piramide qualitativa vinicola, anche per vini ottenuti con uve provenienti dai vigneti della Doc Chianti Classico.
Per la storia il primo a usare il termine SuperTuscan è stato il Master of Wine, Nicolas
Belfrage in un articolo su Decanter, una definizione fortunata, diventata subito patrimonio
dell’universo del vino. Dei vini, i SuperTuscan, che hanno portato la Toscana ai livelli più alti nelle valutazioni mondiali: in Gran Bretagna, in America, in Francia e in generale in tutti i paesi europei, ma anche in Asia e in Oceania.
Fu così che per storicizzare questo straordinario fenomeno che non ha eguali, i 16 produttori con i vini presenti in degustazione, fondarono il Comitato Historical SuperTuscan, affermandosi come i veri protagonisti del rinascimento enologico toscano.
Sono tutti produttori dell’area del Chianti Classico, che hanno lanciato un super vino prima del 1994, sfidando il rischio di chiamarlo appunto Vino da Tavola; ispirati dal Fondatore d’onore del Comitato, il Marchese Piero Antinori, che con l’enologo Giacomo Tachis diede slancio all’idea di Enzo Morganti, il primo a scegliere Vino da Tavola per il Vigorello San Felice, visto che la Doc Chianti Classico imponeva di usare anche uva bianca.
Ma non è tutto, quella di domenica 6 aprile sarà una degustazione importante anche perché, come avvenne nelle tre degustazioni precedenti, i critici che parteciperanno, guidati da Michelle Cherutti-Kowal, Master of Wine, esprimeranno un rating complessivo, frutto della media dei 16 vini in assaggio e non sui singoli vini, a sottolineare che questa non vuole essere una gara fra singoli vini, ma la valorizzazione di una denominazione-marchio creato per la prima volta dalla critica e non dalla legge.
Il Comitato Historical SuperTuscans
Il Comitato Historical SuperTuscans, presentato a Firenze il 2 dicembre 2021, riunisce le
aziende vitivinicole che producono nel territorio del Chianti Classico, da prima del 1994, cioè da prima dell’istituzione della denominazione IGT, vini di eccellenza e, in particolare, almeno un SuperTuscan riconosciuto come tale dal mercato e dalla critica in primo luogo anglosassone che ne ha coniato l’appellativo.
I 16 Soci fondatori sono stati i principali protagonisti del rinascimento enologico toscano:
Antinori, A&G Folonari, Badia a Coltibuono, Brancaia, Castellare di Castellina, Castello di
Albola, Castello di Ama, Castello di Fonterutoli, Castello di Monsanto, Castello di Volpaia,
Felsina, Isole e Olena, Montevertine, Querciabella, Riecine e San Felice.
“Il Comitato è nato con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il pregio dei SuperTuscans,
facendo conoscere la storia e il coraggio dei viticoltori che li hanno ideati, rinunciando al
valore di una DOC già affermata per inseguire il sogno di produrre grandi vini di livello
internazionale, capaci di esprimere i valori culturali e le potenzialità del territorio”, e questo è lo spirito di questa degustazione. il Presidente Paolo Panerai