ROSSO MORELLINO. Il MORELLINO di SCANSANO DOCG e la tonalità di colore che lo contraddistingue e lo rende, assieme alla fresca sapidità e la morbidezza dei tannini, un Sangiovese fuori dagli schemi, singolare, diverso dal Sangiovese di tutte le altre zone della Toscana. Diverso il clone – Sangiovese Piccolo, tradizionalmente chiamato ‘Morellino’ nell’areale della denominazione – e unico il territorio in cui viene allevato: la Maremma, dove il clima è caldo e arido, il profilo collinare è sinuoso, con altitudini variabili tra i “250 e i 566 metri sul livello del mare” (specifica il disciplinare di produzione), a garanzia di una escursione termica significativa e benefica per le uve, che possono godere della palpabile vicinanza del mare, del tratto di costa – incantevole – che delimita a sud-ovest la provincia di Grosseto, scendendo verso la meraviglia del Monte Argentario. All’incirca 1.500 gli ettari di vigneto a oggi rivendicati per il MORELLINO di SCANSANO DOCG, in conduzione biologica certificata per una quota pari al 35%, estesi sulla totalità del territorio del Comune di Scansano e su parte dei territori dei Comuni di Manciano, Magliano in Toscana, Grosseto, Campagnatico, Semproniano e Roccalbegna. “Rilievi arenacei di tipo macigno o pietraforte” caratterizzano il settore occidentale dell’areale, connotato da una maggiore uniformità rispetto al settore orientale, che con le sue “formazioni calcaree e argilloscistose” appare più “articolato e tormentato”, spiega il disciplinare, che contiene anche un elenco dei “vitigni complementari idonei alla produzione del vino a DOCG MORELLINO di SCANSANO”, tutti a bacca nera e non aromatici, utilizzabili fino a un massimo del 15% della massa. In totale, 48 vitigni, autoctoni e alloctoni. Un numero significativo, rappresentativo dell’eccezionale biodiversità – genetica e di specie – tipica della terra del MORELLINO, dove ai vigneti si alternano uliveti, frutteti, distese di cereali e girasoli, boschi, campi destinati a pascolo, ampie distese dominate dagli aromi delle essenze della macchia mediterranea.

Da sinistra: uliveti appena oltre le mura di Magliano in Toscana, la costa di Talamone vista dal Parco dell’Uccellina, tramonto maremmano visto dalla costa di Talamone.

Tanta ricchezza, varietà, multiformità: un vero e proprio caleidoscopio, il territorio maremmano. Un patrimonio da preservare e da condividere col resto del mondo, e la missione di ROSSO MORELLINO sta proprio qui. Non solo vino, ma un progetto trasversale voluto dal CONSORZIO di TUTELA del MORELLINO di SCANSANO DOCG, rappresentato dal Presidente Bernardo Guicciardini Calamai, già socio fondatore del Consorzio nel 1992 e ora molto impegnato nella costruzione e gestione di relazioni sinergiche con i partner coinvolti in ROSSO MORELLINO 2025: InGRAVEL, CENTRO PORSCHE FIRENZE, REPOWER, TEAMSYSTEM WINE, PARCO della MAREMMA, oltre alle Amministrazioni dei Comuni di riferimento per la denominazione e a tutti gli operatori della filiera del MORELLINO (ad oggi gli iscritti al Consorzio sono più di 200, 90 dei quali con una propria etichetta di MORELLINO di SCANSANO DOCG).

L’areale del MORELLINO è un “luogo silenzioso e incontaminato”, ideale per il “turismo lento” e pure “silenzioso” della bici, racconta Bernardo Guicciardini durante la conferenza-stampa tenutasi a Palazzo Garibaldi, sede dell’Ufficio Informazioni Turistiche di Magliano in Toscana, che “con le sue strade bianche e il poco traffico, e con tanta disponibilità di buon cibo e buon vino, è un luogo vocato all’uso della bicicletta e dell’e-bike e al trekking”, aggiunge Tamara Fattorini, Vicesindaco del Comune, che il 13 e 14 settembre 2025 ospiterà InGRAVEL MORELLINO, evento eno-cicloturistico ideato da Andrea Gurayev (nato a Magliano e profondamente attaccato alla propria terra d’origine, fermamente convinto che la “bici” sia il miglior mezzo per andare alla “scoperta della Maremma sconosciuta”) e Werner Peruzzo (bellunese di nascita e cosmopolita nel DNA, affascinato dall’ineffabilità del paesaggio maremmano, esploratore della Maremma “da anni” e sempre sorpreso di “trovare dietro a ogni angolo”, di volta in volta, “un paesaggio nuovo”), entrambi con una lunga esperienza alle spalle nell’organizzazione di grandi eventi a livello internazionale. InGRAVEL MORELLINO come strumento per valorizzare il territorio maremmano, preservando l’”armonia della zona”, in modo nuovo, “lavorando assieme”, “guardando nella stessa direzione”, ricordando che “l’unione fa la forza”, chiosa Alessio Durazzi, Direttore del CONSORZIO di TUTELA del MORELLINO di SCANSANO DOCG e strenuo sostenitore dell’uso della bici come leva sulla quale agire per attrarre in Maremma persone, che possano scoprire e innamorarsi del MORELLINO dopo avere esplorato la bellezza del territorio.

Da sinistra: Alessio Durazzi (Direttore del Consorzio Morellino di Scansano DOCG), Bernardo Guicciardini Calamai (Presidente del Consorzio), Andrea Gurayev (ideatore di InGRAVEL MORELLINO), Valentina Graziosi (giornalista sportiva e autrice televisiva e InGRAVEL MORELLINO ambassador), Werner Peruzzo (ideatore di InGRAVEL MORELLINO).

Un territorio selvaggio, autentico, mutevole, molto allineato alla personalità del MORELLINO di SCANSANO DOCG per come l’ho potuto conoscere durante le giornate di presentazione del progetto ROSSO MORELLINO a Magliano in Toscana. Un vino contraddistinto da una spiccata “genuinità”, come sottolineato dal Presidente del Consorzio, effettivamente connotato da “morbidi tannini” e sorprendentemente ricco della molteplice varietà di manifestazioni dei sentori della macchia mediterranea maremmana e degli effetti delle scelte dei produttori sui margini di discrezionalità previsti dal disciplinare riguardo al 15% della base ampelografica e riguardo agli strumenti utilizzabili per la vinificazione (solo per il MORELLINO “RISERVA” è obbligatorio “un periodo di invecchiamento non inferiore ad anni due, di cui almeno uno in botte di legno”, specifica l’articolo 5 del disciplinare, che verrà ampliato a comprendere anche la menzione “SUPERIORE”, quando l’iter di riconoscimento da parte delle autorità competenti arriverà a conclusione). E poi bisogna tenere conto dell’impronta dell’annata e dei suoli, della specificità geologica e microclimatica delle singole sottozone nelle quali vengono allevate le uve, attualmente oggetto di un progetto di ricerca promosso dal CONSORZIO di TUTELA del MORELLINO di SCANSANO DOCG con il supporto dell’Università di Pisa.

Tra i MORELLINO assaggiati, tutti serviti freschi e già per questo molto adeguati a essere un gradevole accompagnamento a pasti e aperitivi nel periodo estivo appena iniziato, una particolare segnalazione per:

il MORELLINO di SCANSANO DOCG “A’ LUCIANO” 2024 di CANTINA SANTA LUCIA, 90% Sangiovese e 10% Alicante, vinificato e affinato in solo acciaio, reso attraente fin dalla vista da un colore eccezionalmente trasparente e simile a quello di una rosa rossa in pieno boccio, fragrante al naso dalla fresca croccantezza della ciliegia, godibile al sorso per via di una spiccata sapidità, che arricchisce un corpo pieno e soddisfacente, in un effetto d’assieme che fa della gradevolezza la sua cifra;

il MORELLINO di SCANSANO DOCG “IRIO” 2024 di PROVVEDITORE, 85% Sangiovese e 15% Ciliegiolo, vinificato e affinato in solo acciaio inox, si distingue per la densità del colore e l’intensa e godibile ampiezza del bouquet percepito al naso, ricco degli aromi della ciliegia e della mora e della spezia dolce e del pepe, che accompagnano a un sorso morbido e pieno, consistente, equilibrato, soddisfacente;

il MORELLINO di SCANSANO 2024 di FATTORIA LE PUPILLE di ELISABETTA GEPPETTI, 90% Sangiovese e 10% Ciliegiolo-Alicante, vinificato e affinato in solo acciaio, fragrante al naso dei dolcissimi aromi di tanti piccoli frutti rossi, di cristalli di zucchero e miele alla ciliegia e al lampone, in bocca si apre a un sorso freschissimo e sapido, animato da un vivace pizzicore, rivelatore in retrolfatto di una nota speziata che rimanda alla dolcezza dei sentori percepiti al naso, chiudendo il cerchio dell’equilibrio, dell’armonia;

il MORELLINO di SCANSANO DOCG 2023 di SAN FELO, 85% Sangiovese e 15% Cabernet Sauvignon-Merlot, vinificato e affinato in solo acciaio, colpisce per la trasparenza cristallina del colore, quasi rosato, e per un profilo olfattivo fragrante degli aromi dolci di tanti piccoli frutti rossi e succosi, ravvivati da una buona presa di pepe nero e da una vena vegetale, quasi ferrosa, che accompagnano a un sorso freschissimo e corroborante e godibile, in un effetto d’assieme che fa pensare a un vino dal carattere determinato;

il MORELLINO di SCANSANO DOCG “ROGGIANO” BIOLOGICO 2023 di CANTINA VIGNAIOLI del MORELLINO di SCANSANO, 95% Sangiovese e 5% Ciliegiolo, vinificato e affinato in solo acciaio, si distingue per la tonalità del colore, rubino, elegantemente trasparente, e per un bouquet di sentori percepibili al naso ampio e dolcissimo, ricco degli aromi inebrianti e gustosi della ciliegia, mora, lampone, ribes, in gradevole equilibrio con il sorso, morbido e rotondo, consistente, robusto, spiccatamente sapido, persistente;

il MORELLINO di SCANSANO DOCG “MENTORE” 2023 di MANTELLASSI, 85% Sangiovese e 15% Cabernet Sauvignon-Ciliegiolo, vinificato e affinato in acciaio inox, si fa notare per la mutevolezza del profilo olfattivo, che si apre alla dolce fragranza di una fragola rossa, succosa e matura, quasi in confettura, per evolvere di olfazione in olfazione verso note di tabacco, che accompagnano a un sorso pieno e rivelatore, in retrolfatto, di sfumature ‘fumé’, creando un equilibrio d’assieme singolare e sorprendentemente gradevole;

   Alcuni dei MORELLINO di SCANSANO DOCG proposti durante ROSSO MORELLINO 2025.

il MORELLINO di SCANSANO DOCG “PER BENE” 2022 di BOSCHETTO di MONTIANO, 85% Sangiovese e 15% Cabernet Sauvignon-Ciliegiolo-Merlot, affinato in botti di Rovere francese, si distingue per l’elegante trasparenza del colore e per la raffinatezza del profilo olfattivo, reso evanescente e verticale da godibili esalazioni alla ciliegia sotto spirito, alla salvia, al ginepro e al pepe, percepibile anche al sorso, stimolante a livello tattile, animato da un pizzicore tonificante, connotato da un finale gradevolmente amaricante;

il MORELLINO di SCANSANO DOCG 2022 di TERENZI, Sangiovese in purezza, vinificato e affinato in solo acciaio, connotato da una singolare tonalità del colore – amaranto – dalla trama fitta, eppure trasparente, e da un profilo olfattivo animato – di primo acchito –  da note “sauvage”, da striature che riportano alla macchia mediterranea arsa dal sole e a un appena percettibile ricordo alla capocchia di zolfanello, e che trovano un contrappunto nella dolce caramellatura del sorso, rivelatore in retrolfatto di gradevoli sfumature alla ciliegia e amarena Toschi, in un effetto d’assieme che fa pensare a un vino dal carattere strutturato ed evoluto;

il MORELLINO di SCANSANO DOCG “FORTETO” 2022 di LE ROGAIE, 100% Sangiovese da vigne vecchie, vinificato totalmente in vasche di cemento, colpisce per l’estrema freschezza del frutto, dell’amarena e della mora appena colte, croccanti, e per l’inebriante ricchezza degli aromi della macchia mediterranea, che accompagnano a un sorso freschissimo ed essenziale, che lascia le labbra salate e la bocca pulita e pronta ad accogliere un nuovo sorso;

il MORELLINO di SCANSANO DOCG RISERVA “LAIRE” 2020 di CANTINE BRUNI, 85% Sangiovese, 10% Syrah, 5% Alicante Bouschet, una macerazione sulle bucce di circa un mese e un periodo di affinamento di 12 mesi in barriques di Rovere francese, colpisce per il colore aranciato, evoluto, che rimanda all’argilla di cui sono fatti i suoli da cui provengono le uve con le quali è stato prodotto, e per l’intensità delle percezioni al naso, ricco di un pot-pourri di fiori e frutti essiccati e rossi, di viola e prugna, che anticipano un sorso morbido e avvolgente, ravvivato da un pizzico di pepe nero e da una gradevole striatura ferrosa, in un effetto d’assieme che fa pensare a un vino dal carattere internazionale;

il MORELLINO di SCANSANO DOCG RISERVA “TORE del MORO” 2020 di CANTINA SANTA LUCIA, 100% Sangiovese, macerazione di all’incirca 3 settimane, maturazione in botti di rovere per 24 mesi dopo la fermentazione malolattica, manifesta fin dalla prima olfazione un carattere profondamente mediterraneo, ricco di un bouquet di erbe officinali scaldate dal sole, di foglia d’alloro e d’ulivo, sostenuto da un sorso tanto fresco da far salivare e spiccatamente sapido, dal finale sobrio, elegante, appagante, infinito;

il MORELLINO DI SCANSANO DOCG RISERVA “V. del BERSAGLIERE” 2018 di PODERE 414, Sangiovese in purezza, vinificazione e macerazione di all’incirca 3-4 settimane in vasche di cemento, 36 mesi di maturazione in tonneaux di Rovere francese da 500 litri e di primo passaggio, 36 mesi di affinamento in bottiglia, 2.000 bottiglie numerate prodotte in totale, si distingue per la scelta – coraggiosa – del produttore di prolungare i tempi di maturazione del vino ben oltre i termini stabiliti per legge per un MORELLINO RISERVA, per arrivare a un vino potente e strutturato, reso inebriante al naso dall’aroma intenso della ciliegia e della prugna in confettura, amplificato da sfumature alla cipria e allo zucchero caramellato, che si aprono a un ricordo di goudron dopo il sorso, denso e morbido e consistente, animato da qualche chicca di sale e da un pizzico di pepe nero, corroborante, energico, rivelatore del carattere “muscolare” di questo vino.

Sorprendentemente godibili anche i cocktail a base di MORELLINO di SCANSANO DOCG proposti durante le giornate di ROSSO MORELLINO 2025, a riprova della personalità multiforme e versatile di questo vino, adeguato dall’aperitivo al tutto pasto, anche come ingrediente per la mixology. Con risultati diametralmente opposti per ognuno dei due cocktail che ho assaggiato, per di più.

 “Morellino Carousel”.

Fresco, colorato, gioioso, dissetante, tonificante e adatto a tutti in ogni occasione, anche grazie al limitato tenore alcolico (6-7% vol.), il “MORELLINO CAROUSEL”, ideato dal bartender Julian Biondi (tra le altre cose, socio fondatore di FERMENTHINKS – Distilleria nel Cuore di Firenze) e ottenuto dalla miscelazione, per ogni bicchiere, di 50 ml di MORELLINO di SCANSANO DOCG (per la versione che ho assaggiato: “IL MAGO di O3” di MANTELLASSI), 30 ml di Cordiale al Bitter 1865 e frutti rossi (6 parti di infuso ai frutti rossi, 2 parti di Bitter 1865, 2 parti di sciroppo di zucchero, uno schizzo di acido citrico), top-up di gazzosa (per la versione che ho assaggiato: Gazzosa Lurisia). Il tutto servito in un tumbler di vetro alto e trasparente riempito da cubetti di ghiaccio e con buccia d’arancia fresca come guarnizione.

 

 “House of Moris”.

Sobrio, essenziale, elegante sin dalla presentazione, gradevolmente secco, raffinato, dal carattere profondamente mediterraneo, costruito con un numero estremamente limitato di ingredienti, il “HOUSE of MORIS”, ideato dal bartender Andrea Picci del BIKEGARAGEANDMORE di Massa Marittima, ottenuto, per ogni bicchiere, da 50 ml di GIN MORIS (London Dry Gin prodotto da MORISFARMS con botaniche distillate, tra le quali la foglia d’olivo), 15 ml di sciroppo al rosmarino, 30 ml di succo di limone, miscelati con ghiaccio in uno shaker (“boston”) con la tecnica dello “shake and strain” (specifica il bartender), versati in un tumbler di vetro basso e trasparente con ghiaccio nuovo, con l’aggiunta di 15 ml di MORELLINO di  SCANSANO DOCG MORISFARMS come top, versato piano piano aiutandosi con un bar-spoon, con un rametto di rosmarino a guarnizione.

Fantasmagorica e caleidoscopica, la Maremma di ROSSO MORELLINO. È confermato.

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Sommelier AIS dal 2018, Assaggiatore Esperto ONAV dal 2021, nel 2024 ho conseguito il Diploma di Maestro Assaggiatore ONAV presso la SUMAV Scrivere del vino e del suo mondo caleidoscopico è per me un modo formidabile per coniugare mente e cuore, competenze tecniche e passione. E' emozionante e coinvolgente, un’impagabile occasione per continuare ad imparare, esplorando territori, conoscendo persone, con le quali condividere esperienze d’assaggio, di studio, di vita, sentendomi spesso come stessi giocando con le scatole cinesi: ne apri una, e dentro ne trovi un'altra, e poi un'altra ancora e poi ancora, all’infinito ... e forse il bello sta proprio qui.

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