Incastonato tra il Piemonte e la Valle d’Aosta troviamo il Canavese un territorio che ci regala vini unici. Circondato dall’Anfiteatro Morenico di Ivrea, dove prima c’era il ghiaccio, ora, grazie al clima mite, si coltiva la vite. Il terroir del Canavese poggia, infatti, su suoli estremamente poveri, terreni acidi tipici delle colline moreniche caratterizzati dalla presenza di grosse pietre, sassi, sabbie, limo e una minima quantità di argilla, originatisi per l’attività erosiva del grande ghiacciaio Balteo che ha scaricato il materiale di risulta nell’antistante piana canavesana. Il freddo un tempo nemico ora diventa alleato per contrastare i cambiamenti climatici. Qui Nebbiolo, localmente chiamato picutener, Barbera, Bonarda, Freisa e Neretto, oltre che Erbaluce, hanno trovato una zona d’elezione. Per far conoscere questa piccola, ma importante, realtà il Consorzio ha organizzato una degustazione per scoprire i vini del Canavese e del Carema DOC. Un Consorzio che nasce nel 1991, dall’evoluzione del Centro di Tutela…
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