Famiglia Olivini, cantina che da oltre cinquant’anni produce vini nel territorio, votato al Lugana, a sud del Lago di Garda, ha dato vita a un nuovo vino bianco che va ad ampliare una già variegata proposta: Explorer. Il vino Explorer nasce dalla volontà di esaltare le qualità dell’Incrocio Manzoni 6.0.13, un vitigno particolare che cresce negli unici terreni a terrazzamento dell’azienda, e le peculiarità del Trebbiano di Lugana, uva coltivata in terreni argillosi. L’Incrocio Manzoni si è dimostrato un vitigno dall’innata ripetibilità qualitativa, e proprio questa sua caratteristica è alla base di questo nuovo blend che sa esprimere le particolarità e il meglio di entrambe le uve impiegate. Explorer, vinificato attraverso criomacerazione per estrarre al meglio gli aromi primari, viene affinato in acciaio e barrique (40%), cosicché gli aromi terziari possano evolversi al meglio. Il vino, frutto della vendemmia 2018, si esprime con un naso ricco, quasi aromatico, dal profilo…
Per festeggiare questo traguardo Famiglia Olivini ha realizzato un’edizione limitata di uno dei suoi vini più rappresentativi: la DOC Lugana Tutto ebbe inizio cinquant’anni fa dalla passione dell’imprenditore bresciano Giuseppe Olivini per la campagna. Era infatti il 1970 quando Olivini, fondatore di un’azienda siderurgica, decise di dedicarsi a quello che probabilmente all’inizio era solo un hobby: acquistò così, a ridosso delle colline moreniche del Lago di Garda, un cascinale immerso tra i vigneti. La svolta, in termini di sviluppo e promozione della cantina, arriva nel 1999 con la cessione delle redini dell’azienda ai nipoti Giorgio, Giordana e Giovanni. Gli stessi, affiancati dai genitori Graziella e Giulio, danno vita al brand “Famiglia Olivini” che rappresenta un progetto in continua crescita ed evoluzione. Un progetto che vede, fin dagli esordi, la partecipazione dell’enologo Antonio Crescini che ancora oggi segue l’attività sia in vigna che in cantina Famiglia Olivini è oggi una realtà che…
Famiglia Olivini produce vino dagli anni Settanta in un territorio vocato alla vinificazione del Lugana. Lo ha sempre fatto e continuerà a farlo con grande passione, la stessa che si tramanda tra generazioni. L’azienda, che ha recentemente inaugurato l’ampliamento della nuova cantina, con il passaggio di consegne ai nipoti avvenuto nel 1999 ha iniziato un percorso che l’ha portata, esattamente dieci anni fa, a dotarsi di una identità grafica e di stile capace di distinguersi. Nel 2009 hanno fatto il loro esordio le prime etichette (e le nuove bottiglie) che vedevano protagoniste delle righe orizzontali, intervallate da fasce in lamina dorata e con cromie capaci di evocare il contenuto: tonalità di verde per il Lugana Doc, marrone pastello per il Demesse Vecchie, rosa antico e viola per il Lugana Doc Rosè metodo classico e un esplicito richiamo all’oro per il Lugana Doc brut metodo classico. A distanza di dieci anni…