Piemonte una terra di vino «Ogni giorno dal Bricco Lù, guardando le colline di Langa, Monferrato e Roero, sento la responsabilità e l’orgoglio di produrre vino in uno dei posti più vocati al mondo.» Lorenzo Gozzelino enologo… questo troviamo scritto sul sito dell’azienda. Tante sono le storie del vino, ma la passione è una componente che accomuna tutti, ma se a questa si somma tradizioni, impegno e famiglia ecco che abbiamo raffigurato l’essenza di Gozzelino. «Quando la nostra famiglia ha iniziato a coltivare questi vigneti era il 1886. La proprietà,allora, era dei marchesi Asinari, viticoltori residenti nel castello di Costigliole, e nel 1914 vennero acquistati i primi terreni fino a raggiungere gli attuali 30 ettari di proprietà. – racconta Sergio Gozzelino – Oggi siamo giunti alla quinta generazione di vignaioli. Per noi la qualità è una scelta necessaria perché è il vino di casa nostra sulle alte pendici del Bricco…
Il Grignolino è uno dei vitigni autoctoni più caratteristici del Piemonte, apprezzato per la sua natura autentica e schietta. Celebre per i suoi tannini vivaci e la sottile eleganza, è un vino che racchiude un’identità forte e distintiva, rispecchiando l’anima del territorio da cui proviene. Storicamente considerato un vino “ribelle” per la sua struttura e per il suo carattere orgogliosamente spigoloso, il Grignolino ha da sempre occupato un posto speciale nella tradizione enologica piemontese. Per Braida, il Grignolino è tra i vini delle origini: Giacomo Bologna amava sottolinearlo, facendo riferimento a Grignolino e Barbera sotto il marchio Braida nelle fiere di settore degli anni Sessanta e Settanta, simbolo di una tradizione che non smette di rinnovarsi. Grazie a un nuovo impianto realizzato nel 2010, dal 2014 il Grignolino Braida nasce esclusivamente dal vigneto di proprietà Limonte, così denominato in omaggio al terreno ricco di limo che ne esalta l’unicità. Con Limonte…
L’ingresso in “società” enoica delle bollicine Metodo Classico Grignolino del Monferrato Casalese DOC rappresenta un grande valore aggiunto per il territorio, fregiandolo di un primato autoctono distintivo e rappresentativo, che nella sua natura non ha confronti. Ad esprimere un parere dal punto di vista organolettico, e non solo, sulla nuova tipologia di vinificazione del vitigno “nobile e ribelle”, bandiera del Monferrato casalese, rivendicabile dalla vendemmia 2024, è l’enologa e biologa Dora Marchi, Direttore Tecnico e Responsabile del Laboratorio Controllo di Qualità del Centro di Ricerca Applicata all’Enologia Enosis Meraviglia a Fubine, dell’eno-scienziato Donato Lanati. “L’introduzione della bollicina Metodo Classico di Grignolino è una bella iniziativa, in grado di rilanciare, con forza, la valorizzazione del territorio e dei vignaioli che lo producono” apprezza l’enologa. “Tuttavia, non è facile. Dal vitigno alla vigna fino alla cantina, scelte e pratiche dovranno essere oculate e lungimiranti.Indispensabile, per un Metodo Classico di qualità, dedicare vigneti…
Oltre all’Altalanga, al Franciacorta, all’Alto Adige e al Trento, dal 1° settembre 2024, il Nord d’Italia avrà un’altra bollicina Metodo Classico rivendicabile made in Monferrato. A fare l’atteso ingresso in società, sarà il Grignolino del Monferrato Casalese doc Spumante Rosé, la cui domanda di proposta di modifica del Disciplinare di Produzione era stata presentata dal Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese ben 4 anni fa. E’ del 12 agosto scorso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regolamento di Esecuzione dell’Unione Europea, che entrerà in vigore il 1° settembre. Il Grignolino del Monferrato Casalese Spumante Rosè doc sarà, dunque, rivendicabile a partire dalla vendemmia 2024. Da tempo, i vigneron monferrini attendevano tale modifica, fortemente voluta con l’intento di estendere l’offerta del vino bandiera del territorio e, contestualmente, di recuperare un’antica sperimentazione/produzione. Da documenti storici ritrovati negli archivi monferrini, risulta che lo spumante prodotto con uve Grignolino risalga alla fine…
Grignolino ribelle, selvatico, anarchico «testabalorda». È stato definito in tanti modi. Un tempo accompagnava i più raffinati menù delle Casate Reali, primi in Savoia, ma i suoi tannini spiccati gli conferiscono un carattere un po’ spigoloso ma anche la capacità di invecchiare bene. Oggi il Grignolino, vitigno autoctono del Monferrato, torna ad avere un suo appeal sui consumatori, soprattutto i più giovani. È lui il protagonista di «Grignolino, il Nobile Ribelle», la seconda edizione dell’evento in programma sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 marzo a Grazzano Badoglio (Asti). Oltre cento produttori e le tante sfumature di questo vitigno. In cabina di regia, l’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, con le delegazioni di Asti e Casale, supportate dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, dal Consorzio Colline del Monferrato Casalese, dalle Associazioni dei Produttori di Grignolino d’Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace, dal Consorzio Gran Monferrato e con il patrocinio…
È «GRIGNOLINO: IL NOBILE RIBELLE» A GRAZZANO BADOGLIO OLTRE CENTO ETICHETTE IN DEGUSTAZIONE IL 26 E 27 MARZO NELL’EX SCUOLA: 85 PRODUTTORI DELL’ASTIGIANO, DEL MONFERRATO CASALESE E DEL MONFERACE. LA REGIA È DI AIS ASTI E CASALE È stato definito in tanti modi: ribelle, selvatico, anarchico «testabalorda». Un tempo accompagnava i più raffinati menù delle Casate Reali, primi in Savoia, ma i suoi tannini spiccati gli conferiscono un carattere un po’ spigoloso ma anche la capacità di invecchiare bene. Oggi il Grignolino, vitigno autoctono del Monferrato, torna ad avere un suo appeal sui consumatori, soprattutto i più giovani. Sarà protagonista con 85 produttori e oltre cento etichette in degustazione sabato 26 e domenica 27 marzo a Grazzano Badoglio (Asti) per la prima edizione di «Grignolino, il Nobile Ribelle», evento organizzato dall’Ais – Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, con le delegazioni di Asti e Casale, supportate dal Consorzio Barbera d’Asti e…
Sarà «Grignolino, il Nobile Ribelle» ad aprire la primavera degli eventi sul vino: la prima edizione è in programma sabato 26 e domenica 27 marzo a Grazzano Badoglio (Asti). In cabina di regia, l’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, con le delegazioni di Asti e Casale, supportate dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, dal Consorzio Colline del Monferrato Casalese, dalle Associazioni dei Produttori di Grignolino d’Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace. «Tra le tante definizioni che sono state date di questo vitigno nella storia – dicono Paolo Poncino e Daniele Guaschino, delegati Ais Asti e Ais Casale – emergono la sua nobile eleganza e il suo carattere ribelle e anarchico. Al Grignolino serviva una voce e Ais ha raccolto la chiamata». A dargliela saranno i sommelier delle due delegazioni che, ai banchi di assaggio, parleranno di grignolino in tutte le sue diverse sfumature, ne racconteranno i territori e i…
Il Grignolino è uno dei vitigni autoctoni a bacca rossa del Piemonte, definito «anarchico e individualista» da Luigi Veronelli. Si pensa che il nome derivi da “grignole” vinaccioli in piemontese, facendo riferimento all’abbondanza di vinaccioli dell’acino. Antiche sono le sue origini e nel 1246 lo troviamo citato in un atto canonico della chiesa di S. Evasio; apprezzato come vino di alta qualità da nobili e borghesi e bevuto alla corte del re Umberto I di Savoia. Ad inizio Novecento la sua quotazione era simile a quelle del Barolo e del Barbaresco. Guido Carlo Alleva, milanese ma con radici familiari monferrine, nel 2000 acquisisce la proprietà della storica Cantina Tenuta Santa Caterina, tornando nei luoghi dove era nato l’amore per quella terra e per il vino. Nasce così la sua idea di viticoltura, ossia una coltivazione orientata alla piena sostenibilità. “Piante micorrizate, messe nelle condizioni ideali per esplorare il terreno e per…