Sergio Gozzelino sulle pendici del Bricco Lù

Piemonte una terra di vino «Ogni giorno dal Bricco Lù, guardando le colline di Langa, Monferrato e Roero, sento la responsabilità e l’orgoglio di produrre vino in uno dei posti più vocati al mondo.» Lorenzo Gozzelino enologo… questo troviamo scritto sul sito dell’azienda.

Tante sono le storie del vino, ma la passione è una componente che accomuna tutti, ma se a questa si somma tradizioni, impegno e famiglia ecco che abbiamo raffigurato l’essenza di Gozzelino.

«Quando la nostra famiglia ha iniziato a coltivare questi vigneti era il 1886. La proprietà,allora, era dei marchesi Asinari, viticoltori residenti nel castello di Costigliole, e nel 1914 vennero acquistati i primi terreni fino a raggiungere gli attuali 30 ettari di proprietà. – racconta Sergio Gozzelino – Oggi siamo giunti alla quinta generazione di vignaioli. Per noi la qualità è una scelta necessaria perché è il vino di casa nostra sulle alte pendici del Bricco Lù” a Costigliole d’Asti ».

La qualità nasce prima di tutto in vigna, grazie alla terra e al clima che in questa zona del Piemonte sono ideali per una viticoltura di alto livello apprezzata in tutto il mondo.

Fiore all’occhiello Grignolino e Barbera

Il Grignolino è certamente uno degli antichi vitigni piemontesi e trova nel territorio compreso tra Asti e Casale Monferrato la sua zona di elezione. Il suo nome deriva con ogni probabilità da “grignole”, termine dialettale astigiano impiegato per indicare i vinaccioli particolarmente numerosi del vitigno. Gozzelino nel 1985 ha iniziato proprio con il Grignolino, un vitigno non facile per la sua tannicità.

Luigi Grignolino d’Asti DOC 2022: Luigi è il nonno di Sergio e a lui è dedicato questo vino; un calice dal colore rosso rubino scarico, con riflessi granati. La sensazione olfattiva rimanda a sentori fruttati e floreali, susina rossa, ciliegie, peonia, rosa, e accenni speziati. Il sorso è fresco, torna la frutta, tannini ben posizionati che rendono questo vino equilibrato ed estremamente piacevole.

Pochi sanno che il Barbera è il terzo vitigno a bacca rossa più coltivato in Italia, ma il primo in Piemonte, dove arriva a coprire poco più di un terzo dell’intera superficie vitata. Negli ultimi anni è tornato in auge grazie al lavoro di alcuni produttori. Da Gozzelino la Barbera viene raccolta al limite dell’appassimento per gestire la grande acidità.

CIABOT D’LA MANDORLA Barbera d’Asti DOCG 2021: uno dei vini più rappresentativi dell’azienda, nasce in una vigna in cui spicca un mandorlo sotto al quale si trova un vecchio deposito degli attrezzi (ciabot in dialetto piemontese) da qui il nome. Per questo vino si usa solamente una selezione delle migliori uve che produce una delle vigne a cui la famiglia è più affezionata. La fermentazione avviene in vasca di acciaio inox ed è accompagnata da macerazioni a cappello sommerso. Colore rosso rubino con sfumature granate, al naso varietale, diretto, con freschi profumi di mandorla, al palato bella l’acidità con un retrogusto di mandorla fresca.

SERGIO Barbera d’Asti Superiore DOCG 2019: questo vino rappresenta la storia dell’azienda e prende il nome da Sergio Gozzelino padre di Lorenzo che ha condotto la cantina agli attuali livelli. Una Barbera classica, esclusiva, potente e orgogliosa in cui ritrovare la poesia dei ricordi. Fermentazione in vasca di acciaio, accompagnata per un mese da macerazioni a cappello sommerso. Affina in botti di Allier da 3000 litri per almeno 24 mesi. Colore rosso granato, tendente all’aranciato, al naso sentori floreali e fruttati, rosa, peonia che si alternano ai piccoli frutti rossi, amarena e ribes e alle erbe officinali, timo, origano, con accenni balsamici, in bocca è pieno, vellutato, avvolgente, di grande freschezza e struttura.

LORENZO Barbera d’Asti DOCG Superiore 2019: la tradizione continua con Lorenzo Gozzelino, che oggi rappresenta l’azienda e da’ il nome a questa Barbera che raccoglie i valori della tradizione e una nuova visione per il futuro. Un vino appassionato, importante e austero, che ha bisogno di tempo per aprirsi ed essere apprezzato e percepire tutte le sfumature. Macerazioni a cappello sommerso per circa un mese e affinamento in botti di Allier da 225 litri per almeno 24 mesi. Colore rosso granato tendente all’aranciato. Note fruttate in composta, seguono sentori terziari, liquirizia, frutta secca a guscio e vaniglia. Sorso austero con tannini ben presenti, equilibrato con un retrogusto speziato di cacao e frutta nera sotto spirito.

Una visita da Gozzelino è d’obbligo per respirare la famigliarità e l’accoglienza dei produttori di una volta e se volete provare l’esperienza di una cena in vigna l’estate è il periodo perfetto.

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