La Recantina, varietà autoctona a rischio di estinzione, è un vitigno coltivato da quasi quattro secoli nel Trevigiano, praticamente scomparso all’inizio del Novecento e oggi recuperato grazie a un lungo lavoro di ricerca. In un’indagine pubblicata da Vianello e Carpenè nel 1874, la Recantina risulta tra le uve rosse più coltivate in tre comuni di Treviso, due di Asolo e due di Castelfranco per un totale di 28.815 ettolitri di vino. Poi, nel 1900 nessun ampelografo o ricerca viticola parla più di questa varietà, come fosse misteriosamente scomparsa. Ma la Recantina sopravviveva nella memoria dei viticoltori e anche in alcuni vecchi filari e vigneti della zona dei Colli Asolani. Così è nato il progetto di difesa e recupero. Ad oggi di Recantina sono coltivati circa 10 ettari di cui l’azienda Giusti ne possiede quattro ettari a Montello, zona collinare circondata dall’alveo del fiume Piave. Si tratta di uno dei suoli più “antichi” d’Italia, ricco di…
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