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Signum Aetnae

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The Etna Wine Hacking: Innovation & Revolution L’AZIENDA SICILIANA SCEGLIE LA MILANO WINE WEEK PER PRESENTARE IL SUO PROGETTO PILOTA CHE UTILIZZA LE NUOVE TECNOLOGIE DELLA BLOCK CHAIN E DEL NFT, APPLICANDOLE, PER LA PRIMA VOLTA, AL MONDO DEL VINO, ALL’INTERNO DI UNO DEI SETTORI DI RIFERIMENTO DEL “MADE IN ITALY”. IN EVIDENZA, IL VALORE IDENTITARIO DEL “GRANDE VULCANO” E LE SUE MOLTEPLICI DECLINAZIONI DI CARATTERE PRODUTTIVO E STORICO-SCIENTIFICO. Comunicare il mondo del vino in maniera innovativa seguendo i cambiamenti di un settore in costante evoluzione. Intercettare nuovi bisogni e nuovi scenari evolutivi che possono generare nuovo valore competitivo per le aziende del vino di qualità, soprattutto su alcuni territori e centrati su alcuni fattori strategici del ‘Made in Italy’. Se ne è parlato a Milano, lo scorso 10 ottobre, a Palazzo Bovara, in occasione di un incontro stampa in cui l’azienda siciliana ha presentato il suo progetto di innovazione…

Signum Aetnae nasce da una Vigna Prefillossera di Nerello Mascalese “fiere sculture della natura, forgiate dal tempo”, letteralmente il simbolo dell’Etna. Ma andiamo per ordine, che cos’è la fillossera?  La fillossera è un afide di origine Nordamericana che arrivò in Europa a metà Ottocento e che in pochi anni portò alla quasi estinzione della viticoltura nel vecchio continente. Il prof. Ferdinando Vallardi, nel dicembre 1894, scriveva che ben 27 provincie italiane avevano già visto la comparsa della fillossera. L’infezione aveva già distrutto oltre centomila ettari e altri settantacinquemila erano prossimi alla distruzione. La regione più colpita era la Sicilia, segue Sardegna, Calabria, Isola d’Elba, Liguria, Lombardia e Piemonte. Il problema fu superato innestando le varietà autoctone europee su vite americana, tollerante agli attacchi radicali di questo afide. Da qui si evince come sia un’esperienza unica poter degustare un vino ottenuto da un vigneto pre-fillossera. In una bellissima degustazione a Milano…