Un calo delle quantità delle uve rispetto allo scorso anno, ma una vendemmia oltremodo soddisfacente dal punto di vista della qualità, che lascia presagire un prodotto eccellente. Sono queste, in sintesi, le considerazioni rilevate fino a questo momento dal Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia, che riscontra in media un 15% in meno di uva prodotta, che scende anche oltre il 20% in alcune aree. In controtendenza a gran parte d’Italia. Dal 1° ottobre 2021 le precipitazioni in Sicilia sono state superiori del 20-25% rispetto allo scorso anno e in generale rispetto alla media degli ultimi 20 anni. Tuttavia, il forte caldo registrato a giugno, in un momento delicato per lo sviluppo delle dimensioni dell’acino dell’uva, ha inciso sul suo calibro e ha comportato cali di resa in termini di quantità. “Bacca piccola fa buon vino, – sottolinea Antonio Rallo, Presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia – del…
Due le parole d’ordine che caratterizzano la vendemmia 2022 in Alto Adige: uve sane e alta qualità. Iniziata con ben diciotto giorni di anticipo in quasi tutto il territorio, la vendemmia 2022 sta procedendo secondo i programmi e sta registrando apprezzamento e un certo grado di ottimismo da parte dei produttori. Un’annata questa che sarà anche ricordata per il grande caldo, basti pensare che il mese di luglio è stato il secondo più caldo nella storia della viticoltura dopo quello del 2015 e, allo stesso tempo, uno dei più secchi. “Gli agricoltori hanno reagito con molto zelo e impegno alle elevate temperature e alla siccità”, spiega Andreas Kofler, Presidente del Consorzio Vini Alto Adige. “Va anche ricordato che in Alto Adige negli ultimi anni sono stati fatti investimenti importanti sugli impianti di irrigazione a goccia che ad oggi hanno garantito alle nostre vigne un tasso di umidità sufficiente. In vigna,…
Avanza a pieno ritmo la vendemmia sulle pendici del Monte Amiata, nell’areale di produzione dei vini DOC e DOCG Montecucco, dove, in linea generale, già da inizio luglio aziende vitivinicole grandi e piccole si erano preparate ad affrontare la chiusura della stagione produttiva in un quadro molto complesso, rappresentato dall’incognita della siccità, che fino a tre settimane fa ha destato grandi preoccupazioni. Una lunga assenza di precipitazioni che ha dato tregua alla filiera agricola soltanto a metà agosto, con l’arrivo nelle zone dell’Amiata delle tanto attese piogge – che ad oggi hanno portato sui suoli del Montecucco un totale di circa 80-100 mm d’acqua – unite ad un altrettanto auspicato calo delle temperature già a partire dalla prima settimana di agosto. Una fortunata inversione di rotta che ha riportato il periodo entro le medie stagionali ordinarie e contribuito enormemente a ripristinare la vitalità del vigneto dopo il lungo stress termico…
Ha preso il via il 10 agosto scorso la raccolta delle uve Pinot nero per i vini Alta Langa Docg. I primi grappoli sono stati vendemmiati nelle vigne che si trovano nei comuni di Canelli, Castel Boglione, Castel Rocchero, San Marzano Oliveto e Santo Stefano Belbo, tra Astigiano e Cuneese. La vendemmia si concluderà con la fine del mese nei vigneti più alti. Giovanni Carlo Bussi, vicepresidente del Consorzio Alta Langa: “Ottima la qualità” “L’anticipo dei tempi rispetto alla norma è collegato al periodo della fioritura della vite, avvenuto quest’anno intorno al 15/20 maggio: solitamente avviene tra gli ultimi giorni di maggio e l’inizio giugno – spiega il vicepresidente del Consorzio Alta Langa, Giovanni Carlo Bussi -. Le alte temperature del mese di maggio hanno accorciato notevolmente le differenze tra le quote più basse e quelle più alte, che in annate normali possono differenziarsi anche di 25/30 giorni. La qualità delle uve…
La vite è da sempre uno specchio perfetto di clima e territorio: mai però, come in questo 2022, è stata richiesta all’uomo una strategia di azione mirata ed ragionata per sostenerla nel compimento del suo ciclo produttivo, resistendo a una siccità proibitiva. Le previsioni vendemmiali sono quindi quanto mai complesse da stilare, rese ancor più dubbie anche perché manca ancora da trascorrere gran parte di agosto. Primo comun denominatore è stato un inverno regolare e con buone riserve idriche accumulate durante i mesi autunnali. Poi a una primavera mite e di buone prospettive è seguita una fase di siccità che non si registrava da almeno 20 anni. A partire da questo quadro abbiamo chiesto da nord a sud qualche commento a enologi e produttori sul campo, e per tutti è stato il gioco di squadra tra vite e uomo a dare prospettiva a questa annata. Molte aziende hanno, infatti, messo…