Torrevilla e il progetto di zonazione

Distese di vigneti a perdita d’occhio, dolci colline che si susseguono come in un dipinto: ecco l’Oltrepò Pavese, un meraviglioso territorio vinicolo della Lombardia. Una terra dove l’aristocratico Pinot Nero ha trovato la sua zona d’elezione, terra dove la vigna ha un legame indissolubile con le persone. Qui, da oltre un secolo, troviamo Torrevilla, una Cantina storica fatta di vignaioli che si dedicano alla terra con fatica.

La storia di Torrevilla inizia il 12 maggio 1907 con il rogito che sancisce ufficialmente la nascita della Cantina di Torrazza Coste e nel 1970 avviene la fusione con la cantina di Codevilla. Dall’acronimo di queste due Cantine nasce il nome Torrevilla.

La cantina oggi conta circa 200 soci conferitori, 600 ettari di superfice vitata e una storia più che centenaria. I soci dell’azienda sono accomunati dall’amore per la tradizione e dalla passione, sostenuti nel loro percorso dal Consiglio d’Amministrazione, rappresentato dall’attuale Presidente Massimo Barbieri e dal Direttore Gabriele Picchi. Con grande cura l’enologo Leonardo Valenti produce un prodotto di qualità e completamente tracciabile; ogni fase della produzione del vino, dall’analisi dell’acino in vigna fino alla vinificazione e all’imbottigliamento, è svolta con attenzione e precisione, con l’ausilio di tecnologie innovative che garantiscono al prodotto di mantenere intatte le sue qualità naturali costanti nel tempo.

Torrevilla progetto di zonazione
Torrevilla progetto di zonazione

Una delle ultime novità è il progetto di zonazione sul territorio per scoprire e imparare a conoscere i Cru di Torrevilla grazie a un progetto scientifico di mappatura, condotto in collaborazione con l’Università degli studi di Milano; tutto questo finalizzato all’obiettivo di elevare la qualità del prodotto finale. Lo studio ha messo a fuoco i fattori ambientali determinanti per ottenere la miglior uva possibile, possiamo definirlo un vero e proprio manuale d’uso del territorio. Uno strumento capace di guidare in maniera ottimale le scelte pratiche di gestione in vigneto e di tracciare ogni singolo grappolo che giunge in cantina. Il rafforzamento del legame tra vino e territorio rappresenta un traguardo sulla strada della sostenibilità. L’analisi minuziosa dei suoli, delle condizioni climatiche e idrologiche, relativi a ogni vigna, ha consentito di far emergere piccole, ma sostanziali differenze caratterizzanti. Si è prestato particolare attenzione nel rilevare gli aspetti del complesso ecosistema viticolo in cui nascono le uve di Torrevilla.

Massimo Barbieri e Leonardo Valenti
Massimo Barbieri e Leonardo Valenti

Si è andati, quindi, a studiare, l’origine del suolo e la sua composizione chimica; le caratteristiche ambientali come umidità, esposizione e pendenza e infine le condizioni meteorologiche come temperatura e piovosità.

Le informazioni raccolte permettono di definire le aree omogenee all’interno del territorio preso in esame. Cosa ancor più importante la sperimentazione sul campo e in cantina ha permesso di definire la vocazione dei singoli vigneti. L’incrocio tra i risultati ottenuti permette di definire il comportamento specifico di ogni vitigno date le diverse tipologie di terroir mappate. Le classi varietali sono state messe in relazione alle variabili rilevanti misurate su una determinata area. A questo a fatto seguito la suddivisione delle unità territoriali in fasce di media, buona e ottima vocazionalitàmediante l’assegnazione di un punteggio.

Degustazioni basi spumante
Degustazioni basi spumante

I vari vitigni hanno tempistiche di maturazioni differenti che sono state raggruppate in 5 fondamentali classi varietali:

  • TARDIVE: Croatina, Cabernet Sauvignon
  • MEDIO – TARDIVE: Barbera
  • MEDIA: Cortese, Uva Rara
  • MEDIO – PRECOCI: Pinot Nero vinificato in rosso, Moscato, Riesling
  • PRECOCI: Pinot Grigio, Pinot Nero vinificato in bianco, Chardonnay e altre uve a bacca bianca per basi spumante.

Questo progetto di zonazione è un vero valore aggiunto anche per i futuri impianti, per poter decidere, con cognizione di causa, quale vitigno impiantare e dove.

Degustazioni basi spumante
Degustazioni basi spumante

Un lavoro non indifferente che si riflette sulla qualità dei vini e, visto l’arrivo della bella stagione, perché non andare a fare un giro nel bellissimo Oltrepò e andare a visitare Torrevilla?

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