Cos’è W1NE SHOT? Prima di tutto partiamo con il dire che è un vino in lattina, e questo è evidente. Quello che non è evidente è lo studio e la sperimentazione che è dietro a questo progetto tutto al femminile.
La mente è Elisa Di Stefano, enologa veronese che vent’anni fa aveva abbandonato temporaneamente il mondo dell’enologia per prendere la strada di imprenditrice nel settore audiovisivo.
«Mi sono laureata nel 2006 in enologia, poi ho abbandonato la pratica enologica dopo un’esperienza fatta in Francia con il professor Ferrarini e ho iniziato a lavorare nel mondo della videocomunicazione per cui lavoro tutt’ora – racconta Elisa – Ad un certo punto ho pensato di fare qualcosa di mio e che fosse legato sia al mondo del vino, nel quale ho iniziato la mia esperienza professionale e al quale ero molto legata, sia al mondo della comunicazione per cui avevo lavorato. Da qui è nata l’idea di creare un vino che fosse facilmente fruibile anche dai giovani. Avevo colto un po’ tutti quelli che erano i sentiment del mondo del vino, in questo momento, legati al fatto che comunque non vi è più un consumo dei giovani. Mi sono chiesta come mai. Ho chiesto a mia figlia, che ha 18 anni, come mai i giovani non volessero più approcciarsi a questo mondo come invece accadeva alla mia epoca. Mi sono chiesta come non ci fosse più questa tradizione, questa cultura, nonostante a casa la vivessimo quotidianamente. Volevo capire come mai i giovani si sono un po’ slegati da questo mondo. Ne abbiamo parlato e da lì sono nate tante riflessioni sia sulla parte del blend, ma anche sul discorso del packaging. Con l’aiuto di qualificati winemaker abbiamo creato un blend con una gradazione contenuta, fresco, profumato, piacevole, e abbiamo deciso di proporlo nel modo più giovane che si potesse immaginare: in lattina. Un progetto che sarebbe presto naufragato se non avessimo trovato un contenitore totalmente inerte, in grado di conservare inalterati i profumi e gli aromi degli ottimi vini che abbiamo fatto. Si tratta di una start-up: già dai lanci pilota abbiamo trovato un grande interesse. Una volta decollate queste due prime linee, incrementeremo i tipi di W1NE SHOT, senza però tradire la voglia di proporre un vino buono, giovane, che si rivolge a chi cerca qualità e leggerezza.»
Nel corso delle varie degustazioni e presentazioni si è notato che W1NE SHOT destava interesse anche a un pubblico non più giovanissimo, avendo così un impatto abbastanza trasversale sui consumatori. La lattina, infatti, è un packaging non solo sostenibile, ma anche facilmente utilizzabile.
Bianco e Rosé in una lattina selezionata per conservare aromi e profumi
W1NE SHOT è prima di tutto un vino che nasce da un’attenta selezione di uve, vinificato con attenzione, nel rispetto della materia prima. Accanto a Elisa Di Stefano troviamo Enrico Nicolis, enologo e amico, a lui è spettata la parte più tecnica del lavoro.
“Non tutti i vini possono andare in lattina” afferma Elisa. Sia il Bianco che il Rosé sono frutto di un “blend segreto”, un mix di vitigni, con un titolo alcolometrico contenuto, circa 10 gradi, un residuo zuccherino amabile e l’aggiunta di CO₂ per dargli quel brio in più. Una lattina da 200 ml è la dose perfetta per due calici, questo per un consumo responsabile e consapevole. Nessuna data di scadenza, ma si consiglia di berlo entro un anno e mezzo dall’inlattinamento.
Non una semplice lattina
Scelto il blend si doveva trovare il contenitore giusto perché… non tutte le lattine sono uguali!
Messo a punto il protocollo di inlattinamento (non si può certamente parlare di imbottigliamento), per preservare profumi e aromi e scongiurare eccessive ossidazioni o riduzioni, non restava che dedicarsi al “vestito”.
Un design, dai toni chiari e raffinati, bianco, rosa e oro, presenta W1NE SHOT come un vino che unisce estetica, sostenibilità e libertà di consumo.
La rivoluzione del vino in lattina
La scelta della lattina non è solo una questione di estetica o pratica è anche un contenitore capace di avvicinare chi è lontano dal mondo del vino, magari intimorito da un linguaggio percepito come troppo tecnico, elitario o complesso.
La lattina è leggera, completamente riciclabile, riduce gli sprechi, suggerisce un consumo limitato e individuale. W1NE SHOT ha fondato il proprio progetto su una tecnologia selezionata che garantisce un contenitore in grado di conservare ogni sfumatura dei pregiati vini contenuti. È una beva giocosa, divertente e inclusiva senza il linguaggio tecnico del vino percepito come elitario o complesso. Un calice che mette tutti allo stesso livello tecnici e neofiti. La qualità è la vera differenza così come la beva. Infatti, W1NE SHOT si può aprire, non stappare, e degustare in un calice, con una cannuccia o semplicemente dalla lattina.
W1NE SHOT Bianco e Rosé
W1NE SHOT Bianco è sicuramente più aromatico, più “facile” e immediato, con profumi semplici tra il floreale e il fruttato.
W1NE SHOT Rosé è più aristocratico e sicuramente più classico, al naso divertenti note di frutti rossi e un finale piacevolmente ammandorlato.
Perfetti anche per la mixology come per la rivisitazione del famoso French 75 a base di Gin, Fresh Lemon Juice, Sugar Syrup e al posto del classico Champagne ecco W1NE SHOT
Trovate tutto su W1NE SHOT è born to cheers… e sullo stesso si può anche procedere all’acquisto.









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