Winefully e-commerce for fine wine (che mancava)
Winefully è una new entry nel mondo delle e-commerce del vino, nata a gennaio a Bergamo. Frutto di una lungimirante idea dell’imprenditore Marcello Russo, che – dopo una lunga esperienza nel settore dell’industria pesante – nel 2019 ha deciso di dedicarsi alla sua antica passione per il vino, con l’obiettivo di creare un e-commerce esclusivamente riservato ai vini d’eccellenza; una vetrina virtuale non solo per poter acquistare vini, ma anche in grado di offrire una serie di servizi commisurati all’alta qualità e al valore economico di questi fine wines.
Il nome “Winefully” è un avverbio coniato da Ernest Hemingway in Addio alle armi (1929), la parola perfetta per quello che Marcello aveva in mente poiché rimanda alla dimensione emozionale che sempre accompagna l’esperienza del vino.
“La carta dei vini” è estremamente selettiva, frutto di una ricerca attenta e rigorosa che pone grande attenzione alle annate e che predilige, quando possibile, i grandi formati come Magnum (1,5L) e Jeroboam (3L), come garanzia di qualità e longevità del vino. Le etichette scelte sono quelle per cui si può prevedere un lungo invecchiamento, da una predilezione per i rossi, in particolare per quei territori altamente vocati come – ça va sans dire – il Piemonte, la Toscana, il Bordeaux e la Champagne. Inizialmente si è dato spazio alle più famose Aziende italiane, ma non mancano le grandi maison francesi come Château-Haut Brion, Château Mouton Rothschild, Dom Pérignon o Perrier-Jouët, sul fronte internazionale la carta si arricchirà ulteriormente nei prossimi mesi.
Winefully, non è solo uno spazio virtuale, ma è anche un’enoteca, con sede a Bergamo, sempre aperta al pubblico, a cui è annessa una cantina risalente all’Ottocento, dotata di tutte le caratteristiche per garantire la giusta conservazione e l’equilibrato affinamento del vino: dall’assenza di vibrazioni alla temperatura costante di 14 gradi, fino alla scaffalatura di laterizio e argilla.
Quindi non un semplice magazzino di stoccaggio, dove i vini vengono ammassati per poi essere spediti ai vari acquirenti, ma un “salotto” virtuale e non per i clienti. Ma quando si acquista una bottiglia di pregio per investimento o per poterla degustare fra 5, 7 o 10 anni qual è il problema più grande? Sicuramente dove conservarla…e anche qui Marcello è stato lungimirante perché da la possibilità di poterla tenere in stand by nella cantina di Winefully fino al momento in cui il cliente non decida di averla fisicamente.
Serietà, varietà della scelta, consigli competenti ed un’accurata confezione, queste le caratteristiche che contraddistinguono la giovane e-commerce nata in un momento non facile. Per molti appassionati avvicinarsi agli acquisti online crea sempre un po’ scetticismo soprattutto se si tratta di vini di pregio, infatti molti preferiscono vedere e “sentire” le bottiglie. Ma questa pandemia e il successivo lockdown ha inevitabilmente cambiato le abitudini di tutti.
Marcello Russo, vista la situazione di Bergamo, dopo solo due mesi di attività, ha deciso di fermare le vendite online, non riuscendo a garantire un servizio “tranquillo”, e di riprendere la normale attività il 4 Aprile.
A supporto dello shop, a marzo del 2020, è nato anche il magazine che, in maniera trasversale, racconta la cultura enogastronomica.
Uno dei desideri di Marcello Russo è quello di creare attorno a Winefully una comunità di appassionati attraverso momenti di incontro come serate di degustazione, visite in cantina e incontri con i produttori. L’idea iniziale di dare vita nella primavera del 2020 a un vero e proprio Club di Winefully è stata posticipata a dopo l’estate in attesa di un pieno ritorno alla normalità, post emergenza Covid-19.
Qualche riflessione di Marcello Russo
A circa 6 mesi dalla nascita di Winefully c’è qualcosa che ti ha colpito maggiormente? C’è stata qualche richiesta particolare, qualcosa che ti ha stupito?
Mi ha stupito, ahimè, la scarsa sensibilità di tutta la filiera alla qualità di prodotti così pregiati e delicati: chi acquista un vino da svariate centinaia di euro e diversi anni di invecchiamento, è sempre alla ricerca dell’affare. L’offerta di questi vini è attualmente in mano ai “merchant wines”: dei veri e propri mercanti, per l’appunto, che acquistano vini all’asta, da collezionisti o da ristoranti in dismissione (soprattutto in questo periodo) con nessuna garanzia sull’appropriata conservazione dello stesso, pur di spuntare un buon prezzo. Il consumatore finale, di conseguenza, è abituato a comparare solo “prezzi” e si preoccupa al massimo dell’integrità fisica dell’etichetta piuttosto che allo stato del vino che c’è dentro la bottiglia.
Sei già in grado di definire il tuo “cliente tipo”? Chi si rivolge a Winefully: conoscitori che vanno “a colpo sicuro” o anche neofiti, curiosi di fare esperienza di vini di un certo tipo?
Pochi neofiti, direi che il 90% dei nostri clienti acquista per 4 motivi:
- Investimento: comprare per rivendere con ricarico in un secondo momento
- Passione: gustarlo
- Collezionismo: conservare per bere dopo molti anni (ma non bere affatto!
- Ostentazione: fare un regalo oppure stappare in un’occasione di rappresentanza nell’arco di un anno
I nostri clienti sono spesso trasversali a più di una di queste occasioni di acquisto.
Cosa consiglieresti a chi si dovesse approcciare per la prima volta ad un acquisto di una bottiglia online?
Sempre, ma in particolare quando si tratta di fine wine, direi di cercare la qualità! E anche di stare attenti alla “qualità del processo”: per quante mani è passato quel vino e quali garanzie ci sono sulla sua conservazione. Sono ripetitivo, ma è una questione fondamentale. Ed è un aspetto che con Winefully curiamo quasi maniacalmente.
