Quasi mille vini. Una cinquantina di produttori, rappresentanti dell’ineffabile e caleidoscopica enografia d’Italia. Una giuria, composta da dodici voci autorevoli nell’ambito della critica enologica nazionale. Un obiettivo comune: valutare i vini in gara – con sessioni di degustazione condotte con etichetta coperta – in termini di qualità espressiva del profilo organolettico (quantificata in centesimi) e di aderenza ai parametri di tipicità del territorio d’origine (quantificata in decimi). Il cosiddetto ‘Fattore T’, come Taste, il carattere del territorio di provenienza rilevato tramite il gusto del vino; Terroir, l’impronta lasciata nel DNA del vino dal territorio di cui è figlio, fatto di suolo, clima, fattore umano; Tradition, il patrimonio culturale del territorio d’origine, trasmesso di generazione in generazione e riflesso nel carattere del vino.
Questa è WOW! 2025, THE ITALIAN WINE COMPETITION di Civiltà del Bere, “La rivista italiana di vino e cultura gastronomica. Dal 1974” – recita il payoff editoriale – e da allora punto di riferimento per l’“informazione, documentazione e difesa della qualità” – e ora anche della tipicità – per il mondo del buon vino.
A presiedere la giuria, Alessandro Torcoli, direttore della testata e promotore della competizione, giunta quest’anno all’ottava edizione e conclusasi con l’assegnazione di 239 medaglie d’oro (attribuite ai vini con valutazione complessiva per qualità e tipicità pari almeno a 100 punti, con un minimo di 6/10 per la tipicità), 324 d’argento (almeno 95 punti complessivi e almeno 6/10 per la tipicità), 128 di bronzo (almeno 90 punti complessivi e almeno 6/10 per la tipicità). Con, in più, una serie di menzioni speciali: 9 Best in Class (vini col massimo punteggio per ogni specifica categoria: spumanti metodo classico, spumanti metodo Charmat, rossi, bianchi, orange, rosati, fortificati, dolci), 69 Ambasciatori del Territorio (vini col maggior punteggio all’interno di una specifica denominazione, DOC e DOCG), 4 Premi Tipicità (vini con punteggio medio superiore a 9,5/10 per il ‘Fattore T’).
Oltre 600 vini premiati, molti dei quali disponibili in degustazione per operatori e appassionati durante Le Cinque Giornate WOW! di Milano. Il 13 e 20 Ottobre e il 3, 10, 24 Novembre 2025. Sempre di lunedì, nel pomeriggio, in Viale Andrea Doria 24, presso l’ENOLUOGO di Civiltà del Bere.
Uno spazio nel quale i 35 vini proposti durante la prima giornata WOW! di Milano hanno avuto un ruolo da protagonista assoluto, assieme ai loro produttori. Nove in totale, distribuiti tra Franciacorta, Alto Adige, Valpolicella, Bolgheri, Montalcino, Soave, Oltrepò Pavese, Colli Berici, Monferrato. Presenti al banco d’assaggio per accogliere, mescere, raccontare. Per accompagnare ognuno degli ospiti presenti nella prima tappa di un viaggio attraverso l’Italia dei territori del vino.
Una tappa alla quale è stato interessante, istruttivo, emozionante e divertente partecipare. Costellata da assaggi tutti estremamente soddisfacenti, tra i quali si sono particolarmente distinti:
il FRANCIACORTA RISERVA DOCG 2015 ‘CASA delle COLONNE’ BRUT di FRECCIANERA, 80% Chardonnay, 20% Pinot Noir con un passaggio in legno, all’incirca 100 mesi di permanenza sui lieviti per la presa di spuma, proposto all’assaggio a poco più di un anno dalla sboccatura, fragrante al naso di agrumi verdi e gialli, di cedro e limone succosi, animati da una fine nota speziata, al pepe bianco e allo zenzero, anticipatrice di un sorso pieno e freschissimo, citrino, gradevolmente stimolante a livello tattile, rivelatore in retrolfatto di una raffinata dimensione aromatica alla salvia, sostenuta da una vigorosa vena sapida, verso un finale godibile e infinito;
l’OLTREPÒ PAVESE METODO CLASSICO EXTRA BRUT ROSATO DOCG 2021 ‘MORATTI ROSÉ VINTAGE’ di CASTELLO di CIGOGNOLA, 100% Pinot Noir, 36 mesi sui lieviti per la presa di spuma, delizia la vista con un colore elegante, tendente al rosa pesca, sul quale una spuma candida risalta in maniera gioiosa, anticipando un profilo olfattivo fragrante di note che rimandano ai piccoli frutti rossi, all’anima dolce della fragolina di bosco, alla morbida e singolare e aromatica consistenza del lampone, verso un sorso connotato da una buona acidità, lineare, teso, essenziale, caldo, immediatamente riconducibile al vitigno col quale questo vino è stato prodotto;
il COLLI BERICI GARGANEGA DOC 2022 ‘GARGÀ’ di PUNTOZERO, prodotto al 100% con uve Garganega allevate sulle terre bianche e ricche di fossili tipiche della zona di provenienza e un 15% della massa totale maturato in barriques di primo passaggio, raffinato fin dal colore, tenue e delicato, finissimo al naso per via di eleganti sfumature vegetali, rese vivide da un accenno di sentori riconducibili alla capocchia di uno zolfanello, rivela al sorso un carattere sapido e minerale, fresco e stuzzicante, capace di predisporre la bocca al cibo;
il SOAVE CLASSICO DOC 2024 ‘FITTÀ’ di VILLA della TORRE – PEAKS & VALLEYS, prodotto al 100% con Garganega allevata sui suoli vulcanici tipici della zona d’origine, ricco al naso della fragranza di una pesca bianca, polposa e succosa, stupisce per la pienezza del sorso, morbido e denso, tridimensionale, materico, connotato da un raffinato finale alla mandorla fresca, e che lascia le labbra salate, in un effetto d’assieme che fa dell’estrema godibilità la sua cifra;
La prima delle Cinque Giornate WOW! di Milano e l’ENOLUOGO di Civiltà del Bere.
l’ALTO ADIGE PINOT NERO RISERVA DOC 2021 ‘LAFÓA’ di COLTERENZIO, 100% Pinot Noir allevato prevalentemente su suoli di origine morenica a composizione porfirica e dolomitica e affinato con diverse porzioni della massa suddivise tra legno piccolo di primo, secondo e terzo passaggio, si distingue per una tonalità di colore evoluta, animata da sfumature rosso antico, che anticipano un profilo olfattivo elegantissimo, reso inebriante dall’intenso e caldo aroma mediterraneo del rosmarino e dalla succosa dolcezza del durone maturo, che fanno da gradevole preludio alla struttura del sorso, pieno, sapido, equilibratamente tannico, dal finale lungo, che lascia la bocca pulita, pronta ad accogliere il sorso successivo;
il CHIANTI CLASSICO RISERVA RADDA in CHIANTI DOCG 2021 ‘POGGIO CROCE’ di ARILLO in TERRABIANCA, 100% Sangiovese allevato su suoli costituiti prevalentemente da Galestro, dimostra un carattere vigoroso fin dal naso, ricco della intensa dolcezza di tanti frutti rossi maturi, della vivacità di una buona presa di pepe nero, della raffinata fragranza del rosmarino, che accompagnano a un sorso pieno e rotondo, stimolante, corroborante, dal finale infinito, in un effetto d’assieme tanto pieno di energia quanto potrebbe esserlo una detonazione;
il BRUNELLO di MONTALCINO DOCG 2020 di SAN POLO, 100% Sangiovese allevato su suoli ricchi di calcio e argilla, vinificato con grappoli sottoposti a una selezione degli acini prima della pigiatura, affinato in legni grandi di dimensioni variabili tra i 10 e i 40 ettolitri per all’incirca 30 mesi, si distingue per un profilo olfattivo spiccatamente balsamico e verticale. L’intensità degli aromi che riportano al sottobosco e alla macchia mediterranea, all’alloro e al rosmarino, in particolare, amplifica la fragrante dolcezza dei tanti piccoli frutti rossi maturi percepibili in sottofondo assieme a corroboranti sfumature speziate, alla vaniglia e al pepe nero, che invitano a un sorso caldo, morbido, avvolgente, capace di generare un effetto d’assieme tanto gradevole e confortante da poter essere paragonato a una coccola;
il VALPOLICELLA RIPASSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2023 di SPERI, 70% Corvina Veronese, 20% Rondinella e 10% Molinara allevate in vigneti situati nella zona classica della Valpolicella, nei comuni di San Pietro in Cariano, Fumane, Negrar, ripassato nella primavera successiva alla vendemmia sulle vinacce dell’Amarone per una sola volta, maturato in botti di rovere di Slavonia da 20 ettolitri per 12 mesi, nasce con l’obiettivo di essere il riflesso inequivocabile della propria terra d’origine e fa della raffinata sostanzialità la sua cifra, fin dal naso, intenso, aromatico, balsamico, verticale, tanto coinvolgente da indurre in maniera ineluttabile al sorso, corposo e vigoroso, animato da una godibile sapidità, punteggiato da corroboranti chicche speziate, al pepe nero, mentre interessanti striature minerali, in sottofondo, accompagnano verso un finale sofisticato, appagante, infinito;
il VALPOLICELLA CLASSICO SUPERIORE DOC 2018 di TERRE di LEONE, 40% Corvina, 20% Corvinone, 25% Rondinella, 10% Molinara, 5% Oseleta, si apre al naso con intense note dolci, che rimandano alla carnosità della prugna matura, arricchita da sfumature alla viola, al coriandolo, al cardamomo. Il sorso è corposo, tridimensionale, materico, morbido come il velluto, rivelatore in retrolfatto di striature all’arancia sanguinella, succosa e freschissima, che accompagnano a un finale vigoroso e soddisfacente, reso palpitante da una spiccata e godibile sapidità.
Ottimo inizio per le giornate WOW! di Milano di Civiltà del Bere. Le prossime tappe non potranno che garantire la migliore continuazione.
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