Su una collina, alle pendici del Monte Orfano, in uno spettacolare anfiteatro naturale nel comune di Coccaglio, possiamo ammirare Castello Bonomi, l’unico Château della Franciacorta. Tra natura e biodiversità, i 32 ettari di vigneti, circondati da un parco secolare, si sviluppano a gradoni fino a raggiungere i 275 m s.l.m., ancora oggi recintati da un muro a secco risalente a metà Ottocento.
La tenuta Castello Bonomi prende il nome dall’originale edificio liberty progettato alla fine del XIX secolo dall’architetto bresciano Antonio Tagliaferri, su commissione della famiglia del rivoluzionario Andrea Tonelli, noto carbonaro e precursore del Risorgimento, citato nei famosi testi di Piero Maroncelli e Silvio Pellico, che conobbe il carcere, nella Fortezza di Spielberg. In tempi più recenti la tenuta fu acquistata dall’ingegner Bonomi, ancora oggi proprietario del castello, che negli anni Novanta diede avvio al recupero dei vigneti terrazzati esistenti.
Dal 2008 l’azienda è gestita dalla famiglia Paladin, che prosegue con coerenza quanto avviato dai predecessori.
CruPerdu il vigneto nascosto tra la vegetazione
Sembra quasi una favola. Era l’estate del 1986 quando Luigi Bersini, Chef de Cave alla Bonomi, lasciando le vigne per dirigersi verso il bosco, scorse, tra edere ed arbusti selvatici, alcune piante di vite. Incuriosito spostando l’erba alta scoprì che il bosco, negli anni, si era impossessato di una porzione di terreno nascondendo un vecchio vigneto. Un vigneto perso, dimenticato, ma ancora vivo: il CruPerdu che ha donato il nome a una particolare cuvée. Il “vigneto perso” custodiva un clone di Pinot Nero originale, particolare e ricco di frutto che ancora oggi popola questo prezioso vigneto. Il Monte Orfano è il più antico affioramento della pianura padana, con un microclima del tutto speciale, con temperature massime e minime più alte, una esposizione massima al sole, una presenza calcarea spiccata e un’epoca di maturazione particolarmente anticipata. Questi elementi influenzano favorevolmente le uve qui coltivate ed in particolare il Pinot Nero, l’”enfant terrible” della viticoltura.
40 passi per 40 vendemmie
Durante l’ultimo Festival del Franciacorta è stata organizzata un’inedita degustazione itinerante “40 passi per 40 vendemmie”, studiata e guidata dallo storico Chef de Cave, Luigi Bersini, che ha condotto i visitatori nei luoghi simbolo della cantina. Quattro tappe per un viaggio esperienziale nel cuore di Castello Bonomi partendo dalla visita al vigneto di CruPerdu che nel corso del tempo è diventato uno dei Franciacorta più rappresentativi di Castello Bonomi. Seconda tappa “fermata al Villino”, culla dell’autoctono Erbamat, vitigno antico, ma avanguardista, su cui la cantina è stata tra le prime ad affiancare il Consorzio nel suo studio, producendo così il primo Franciacorta che ne contenesse la massima percentuale del 10%. Terza tappa “zona di vinificazione”, in cui la maestria dei vignaioli si è tramandata negli anni, fino ad arrivare alla celebre “Stanza delle Lucrezie”, in cui sono custodite le preziose Riserve Lucrezia: Franciacorta sofisticati, capaci di sfidare il tempo, che affinano sui lieviti anche fino a 220 mesi.
Ogni tappa è stata scandita dalla degustazione di alcune delle migliori annate di CruPerdu, che hanno composto una verticale d’eccezione: 2004, 2007, 2016, 2020.
In occasione dei 40 anni, inoltre è stata inaugurata, proprio nella Stanza delle Lucrezie, una parete espositiva dedicata alle annate storiche: una selezione di 40 bottiglie, una per ogni vendemmia, esposte al pubblico per la prima volta in assoluto.
Le tappe di CruPerdu
CruPerdu 2004 Franciacorta DOCG Chardonnay 70% e Pinot Nero 30% oltre 100 mesi sui lieviti prima della sboccatura. Dosaggio zuccherino molto basso. Il Pinot Nero, dopo la prima fermentazione, matura per circa 8 mesi in vasche d’acciaio termocondizionate. Successivamente viene creata la cuvèe con lo Chardonnay che ha fermentato in piccole botti di rovere per circa 8 mesi. Giallo dorato carico e brillante, un naso elegante all’insegna delle spezie, del frutto tropicale che sfuma nel candito. Pasticceria, albicocca, pesca, menta, lime, una nota di frutta secca, nocciola sul finale. Il sorso è avvolgente, sensuale, torna la frutta secca, lo speziato, la vaniglia, il cardamomo, la liquirizia e la scorza d’arancia è ben presente. Sboccatura 2014.
CruPerdu 2007 Franciacorta DOCG il colore è sempre un dorato caldo e luminoso. Il bouquet vira sulla boulangerie, frutta secca, nocciola, nota citrica, pesca, cedro, albicocca, panetteria e note maltate. In bocca ancora una bellissima freschezza con una particolare nota di sambuco, ailanto ed in fondo alla deglutizione il lime. Sboccatura 2013
CruPerdu Grande Annata 2016 Franciacorta DOCG 7° miglior vino al mondo per Wine Enthusiast. Un traguardo importante nella prestigiosa “The Enthusiast 100: the Best Wines of 2023” l’annuale classifica dei 100 migliori vini al mondo stilata dalla celebre rivista stessa. CruPerdu Grande Annata 2016 si è distinto tra più di 20.000 etichette degustate alla cieca dal panel di critici di Wine Enthusiast, risultando l’unico Franciacorta presente in lista. Un traguardo che conferma la qualità dei Franciacorta Castello Bonomi. La complessità del sorso, la piacevolezza dei suoi sentori e il suo potenziale evolutivo hanno stupito il team di degustatori, portandoli a valutarlo con il massimo punteggio attribuito quell’anno: 97 punti. Il Franciacorta CruPerdu Grande Annata 2016 rappresenta la quintessenza dello stile e dell’eleganza di Castello Bonomi. Freschezza e mineralità perfettamente bilanciati da un periodo di affinamento non convenzionale di oltre 70 mesi. Complessi sentori fruttati, agrumati, floreali e balsamici che si accompagnano a piacevoli note di crema e pasticceria. Un tannino ancora vivido, un Pinot nero strepitoso…fresco, menta bianca, agrumi, frutta croccante, minerale, gesso, calcare e ancora erbe aromatiche e bollicina straordinaria. Un equilibrio perfetto in cui ogni sfumatura risulta perfettamente bilanciata. Sboccatura 2024
Il termine “Grande Annata” viene a aggiunto a quei millesimi che hanno un potenziale maggiore dal punto di vista organolettico e di clima e in più. Quando si verificano queste condizioni condizioni si decide di fare la “Grande Annata” che ha un tempo di affinamento sui lieviti maggiore rispetto al CruPerdu d’annata. CruPerdu Grande Annata sono state la 2008/2009/2011/2016
CruPerdu 2020 Franciacorta DOCG Colore giallo dorato vivo e brillante. Al naso spiccano note di frutta a polpa bianca e frutta tropicale, che con il tempo lasciano spazio a sensazioni di balsamicità. Sorprende il sorso fresco, ma complesso, che lascia trapelare il grande potenziale evolutivo di questo vino. Note più fresche e verdi, quasi più giovane del suo millesimo, grande freschezza che accentua mineralità e sapidità… quasi più classico. Sboccatura 2025
Il file rouge di questi vini è una spiccata longevità, una bellissima evoluzione nel tempo, pur mantenendo una straordinaria freschezza, con nerbo e sapidità tipica dei terroir del Monte Orfano.
CruPerdu è l’espressione di un terroir in sintonia con la natura che lo circonda e con i principi della sostenibilità. Viticoltura ragionata, zonazione, agricoltura di precisione, biodiversità, bilancio carbonico, tutti concetti sui Castello Bonomi punta fin dall’inizio.
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