Un vero e proprio omaggio alle diverse sfumature dei terroir del Valdobbiadene DOCG, ben rappresentato da 6 spumanti “Rive”, da Guia a Col San Martino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Soligo e Rolle
L’avventura di Andreola inizia nel 1984, con la visione di Nazzareno Pola, che riconobbe il grande potenziale di un luogo incantato, il Valdobbiadene, caratterizzato da suoli diversificati — marne calcaree, arenarie e conglomerati rocciosi — che conferiscono al Prosecco una raffinatezza e piacevolezza uniche. Oggi è Stefano a portare avanti il sogno paterno, unendo tradizione a innovazione, passione e dedizione.
Per festeggiare il quarantesimo anniversario, la cantina Andreola di Farra di Soligo ha deciso di riunire in un cofanetto, 6 Valdobbiadene DOCG a menzione “Rive”. Il termine “Riva” indica, nella parlata locale, le pendici delle colline scoscese che caratterizzano il Conegliano Valdobbiadene. Il Rive, infatti, è prodotto esclusivamente con uve provenienti da un unico Comune o frazione di esso, per esaltare le caratteristiche che il territorio conferisce al vino.
Nella denominazione sono presenti 43 rive ognuna di esse esprime una diversa peculiarità del suolo, esposizione e microclima. Nel Rive la produzione è inferiore, le uve vengono raccolte esclusivamente a mano e viene indicato in etichetta il millesimo, riportato insieme al nome della “riva”.
Cento dieci ettari i vigneti di Andreola a conduzione diretta e circa 250 parcelle, per valorizzare la biodiversità del territorio che si riflettono nei prodotti e ancor di più nei calici.
“Questo processo ha trovato il suo culmine nella creazione del cofanetto con le 6 Rive Valdobbiadene DOCG che noi produciamo e che racchiude quarant’anni di dedizione e passione nel perseguire l’eccellenza vinicola”, afferma Stefano Pola che aggiunge “questa novità non è solo una celebrazione dell’eccellenza raggiunta dall’azienda fondata da mio padre, ma un vero e proprio viaggio attraverso sei Rive, espressioni uniche del Valdobbiadene DOCG, ciascuna, inno alle singole parcelle di vigneto accuratamente selezionate e coltivate direttamente dalla famiglia Pola. Questo cofanetto – racconta Stefano a capo dell’azienda – non è solo un tributo alla nostra terra e al nostro lavoro, ma anche un invito per gli appassionati a esplorare la diversità espressiva e la bellezza del territorio di Valdobbiadene attraverso sei spumanti che narrano la storia di una terra fertile e generosa, e l’amore che la nostra famiglia fin dalle origini le ha sempre dedicato”.
A coadiuvare Stefano Pola, in cantina c’è il giovane enologo Mirco Balliana che spiega: “le sei Rive selezionate – Aldaina Al Mas Rive di Guia Valdobbiadene DOCG Extra Brut; 26° I° Rive di Col San Martino Valdobbiadene DOCG Extra Brut; XXVI I° BIO Rive di San Pietro di Feletto Valdobbiadene DOCG Brut; Col del Forno Rive di Refrontolo Valdobbiadene DOCG Brut; Mas de Fer Rive di Soligo Valdobbiadene DOCG Extra Dry; Vigna Ochera Rive di Rolle Valdobbiadene DOCG Dry – rappresentano la forma più elevata del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, ognuna con le sue uve, dimostrando la capacità di Andreola di interpretare e valorizzare ogni singolo vigneto”.
Un cofanetto che ci dimostra la duttilità del Prosecco capace di accompagnare un tutto pasto solo giocando con il residuo zuccherino, si va dall’Extra Brut al Dry.
Aldaina Al Mas Rive di Guia Valdobbiadene DOCG Extra Brut: mela, tiglio, nota agrumata e una leggera astringenza data dall’assenza di zuccheri;
26° I° Rive di Col San Martino Valdobbiadene DOCG Extra Brut: pesca, glicine e fiori bianchi, accanto alle tipiche note di mela verde;
XXVI I° BIO Rive di San Pietro di Feletto Valdobbiadene DOCG Brut: frutta matura, fiori bianchi e pan brioche e una nota di menta bianca;
Col del Forno Rive di Refrontolo Valdobbiadene DOCG Brut: elegante, sapido, vellutato, pesca bianca e floreale;
Mas de Fer Rive di Soligo Valdobbiadene DOCG Extra Dry: estremamente piacevole, si alternano morbidezza e sapidità, slanciato, esile e un residuo zuccherino che regala profondità;
Vigna Ochera Rive di Rolle Valdobbiadene DOCG Dry: zagara, glicine, elegante e di estrema piacevolezza.
Nazzareno Pola Etichetta del Fondatore Dirupo DOCG Extra Dry: L’Etichetta del Fondatore nasce scegliendo tra numerosi appezzamenti distribuiti all’interno dei 15 comuni che compongono la denominazione. Prima di procedere con la creazione di questo esclusivo assemblaggio, il fondatore, Nazzareno Pola, sceglie ogni anno il vigneto che più lo ha impressionato per piacevolezza ed eleganza e di conseguenza ne viene tenuto isolato il vino base. Con l’Etichetta del Fondatore Andreola vuole dimostrare la forza di un grande territorio, mettendo in atto un’ulteriore selezione svincolata da una singola e circoscritta area di origine, mitigando così gli effetti dell’annata ed assicurando sempre l’eccellenza. Il bouquet ci riporta subito alla massima espressione di finezza ed eleganza olfattiva della Glera, unite a verticalità e sapidità che gli donano i suoli, a cui si aggiunge la gradevolezza e la delicatezza di beva del residuo zuccherino. Fiori di glicine e biancospino anticipano i sentori di pera, mela, pesca bianca e pasticceria. Il sorso è pieno, ricco e persistente, dal finale sapido. Un calice raffinato che accompagna l’aperitivo ma può continuare per un tutto pasto con pietanze a base di pesce.
Un cofanetto e una bottiglia che possono risultare perfetti per un gradito regalo di Natale per assaporare tutte le sfumature di un terroir unico.