La Milano che non si ferma mai, la Milano sempre giovane e dinamica è stato il luogo ideale per la presentazione della nuova grafica di Terre Nere.
Francesca Vallone insieme al fratello Federico, titolari di Terre Nere Montalcino, continuano il percorso iniziato negli anni 90’ dal padre Pasquale. La Cantina a Castelnuovo dell’Abate è costituita da dieci ettari di vigneti a sud est di Montalcino sotto la Velona che guardano l’Amiata.
Con il cambio generazionale è venuto da sé «un cambio di look nel segno della continuità rispetto ai valori che hanno sempre contraddistinto il modo d’interpretare il contesto aziendale, fedele alle radici di un territorio unico- racconta Francesca Vallone – Un logo semplice e pulito, un rombo che rappresentasse sia il legame con il territorio sia il disegno dei vigneti che hanno come “skyline” il Monte Amiata. Tutto questo può realizzarsi solo quando l’arte è natura e quando la natura diventa arte.» Ma la forma del rombo richiama anche quella del diamante e quindi dell’eterno.
«La nuova grafica, spiegano Francesca e Federico, vuole sottolineare la nuova identità di questa seconda generazione, ma anche la forza dell’essere famiglia, con l’inserimento del termine “Famiglia” al posto dei due cognomi: Campigli Vallone. »
Così Francesca e Federico hanno presentato l’azienda, i vini, la nuova immagine e le nuove etichette in una tipica trattoria milanese dove il profumo di zafferano ti inebria e dove i classici mondeghili, il risotto giallo alla milanese e la cotoletta fanno da spalla all’abbinamento al Sangiovese Grosso di Montalcino.
Rosso di Montalcino DOC 2021: Un vino diretto e immediato, dove il Sangiovese si presenta impetuoso e fruttato. Affina in tini acciaio per sei mesi e circa 10 mesi in botti storiche di rovere di Slavonia da 50 hl. Al naso le note di frutta rossa sono predominanti, ciliegia, mora, prugnolo a cui seguono accenni speziati. Vibrante e scalpitante, di media struttura che ne facilità la capacità di beva.
Brunello di Montalcino DOCG 2020: Assaggio in anteprima. Affina 36mesi in botti di Rovere di Slavonia da 50hl. Nel calice si presenta color rubino tendente già al granato; il bouquet si apre con note di piccoli frutti di rovo, succosi e gustosi, mirtilli, mora, ribes, un tocco di viola a cui seguono note speziate, cacao, liquirizia, caffè, vaniglia e leggeri tocchi balsamici. Il sorso avvolge e ci rimanda alla frutta, buona la struttura e l’acidità, ben presente la trama tannica espressione della sua gioventù ancora da domare.
Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2019: Elegante, introverso e di grande carattere. Riposa 48 mesi in due botti di Rovere di Slavonia da 30 hl. Nel calice si presenta rosso rubino tendente al granato, un naso cupo di piccoli frutti neri selvatici, prugnolo, açaí, mora, visciola, per poi passare a note terziarie liquirizia, tabacco biondo, mirto e bacche di ginepro. In bocca è elegante, persistente, strutturato, ma anche fresco con un richiamo minerale regalato dal terroir.
Tra le vecchie annate è stato presentato anche Brunello di Montalcino DOCG 2016 un vino figlio di una bellissima annata. Un calice dal bouquet variegato ed elegante, un aerosol capace di stupire ed attrarre. Un Sangiovese Grosso in tutto il suo splendore capace di far vedere questo vitigno in evoluzione…che racchiude in se passione e dedizione di una famiglia innamorata di Montalcino di cui è portavoce.