Con un DDL del 26 ottobre scorso il Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste ha introdotto il sinonimo Cordisco per la varietà Montepulciano. Questa misura renderebbe esclusivo ai soli produttori abruzzesi l’utilizzo di “Montepulciano” nell’etichetta, indicando a tutte le altre regioni che utilizzano il vitigno Montepulciano il sinonimo “Cordisco”. Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano interviene ancora sulla questione puntualizzando che da decenni, in Europa, ma soprattutto in Italia, il sistema DOP IGP ha investito sulla territorialità dei prodotti. La stessa sigla “Denominazione di origine protetta” fa chiaramente riferimento alla zona di produzione, in questo caso il vino. Alla luce di questo, sostiene ancora il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, più che un sinonimo la strada più legittima potrebbe essere una denominazione che, come avviene per la quasi totalità delle denominazioni italiane e non solo, leghi i vini a base di uve Montepulciano al territorio di produzione…
A Milano il consorzio della Valpolicella, prima DOP di vino rosso in Veneto e tra le più importanti in Italia, si presenta alla stampa meneghina nell’incantevole cornice del Ceresio 7 Pools & Restaurant. Il Consorzio per la Tutela dei Vini della Valpolicella è uno dei partner della campagna europea “That’s Amore – European lifestyle: taste wonderfood”, che ha l’obiettivo di promuovere e incentivare la diffusione e la conoscenza sul mercato italiano, tedesco e della Repubblica Ceca dei prodotti certificati e con alti standard qualitativi e di sicurezza alimentare oltre che fortemente rappresentativi del territorio di origine e produzione. Il Consorzio della Valpolicella, ben consapevole che l’unione fa la forza, ha stretto una partnership con il Consorzio di tutela riso Nano Vialone veronese, con il Consorzio Formaggio Asiago DOP e il Consorzio di Tutela dell’olio Extravergine Garda. Una nuova Valpolicella quella presentata a Milano, grandi vini rossi, ma adatti a tutte…
In cinque anni le bollicine asolane sono cresciute del 114% e hanno raggiunto il risultato storico di 27 milioni di bottiglie In un panorama vinicolo pressoché ovunque in forte rallentamento, brilla la stella dell’Asolo Prosecco, che si appresta a chiudere un nuovo anno in crescita a doppia cifra: le previsioni del Consorzio di tutela indicano un incremento del 13% a fine 2023 rispetto allo scorso anno, arrivando a sfiorare il record storico di 27 milioni di bottiglie. Nell’ultimo quinquennio lo sviluppo è stato inarrestabile: rispetto al 2018 l’ascesa è addirittura del 114%, con un incremento di 15 milioni di bottiglie rispetto ai 12 milioni di cinque anni fa. Il risultato è ancor più straordinario se si tiene in considerazione l’attuale clima di incertezza dello scenario vitivinicolo nazionale e internazionale. “Il segreto del successo dell’Asolo Prosecco – spiega Ugo Zamperoni, presidente del Consorzio di tutela – è nell’espressione della sua forte…
Etichettatura dei vini: il Ministero dell’Agricoltura posticipa l’applicazione della normativa europea. Riconosciuto l’operato diligente delle aziende vitivinicole Federvini: apprezzamento per la misura del Governo che interviene a seguito della recente modifica apportata al Regolamento comunitario stabilendo la possibilità di utilizzo e di esaurimento delle etichette già prodotte “Esprimiamo soddisfazione per il significativo impegno del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel procrastinare l’applicazione delle nuove norme comunitarie di etichettatura dei vini. Una risposta istituzionale tempestiva che dimostra la comprensione dell’impatto economico che la misura avrebbe prodotto e che riconosce l’impegno diligente delle imprese del comparto vitivinicolo italiano che da tempo avevano provveduto ad allinearsi alle richieste della Commissione europea”, commenta Micaela Pallini, Presidente di Federvini, dopo l’emanazione del Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che autorizza l’impiego e l’esaurimento delle etichette già presenti a magazzino. Lo scorso 24 novembre la Commissione Europea aveva pubblicato le Linee Guida sulle…
Arriva dicembre che porta con sé Natale, feste e amici… Tavole imbandite o semplici aperitivi per uno scambio di auguri… Ma donare una bottiglia a volte, si può fare anche del bene. Ecco qui una piccola lista di 13 etichette comprese tre, ad edizione limitata, il cui ricavato sarà devoluto a scopo benefico. Cuvette Franciacorta DOCG Villa Franciacorta volto, voce e cuore dell’Azienda. Creato come prezioso regalo per il matrimonio di una figlia, nei suoi profumi si ritrova la dolcezza e il rassicurante abbraccio della famiglia. Cuvette è un Franciacorta seducente dove la struttura, generosa e accattivante, si unisce ad una vivace freschezza; racchiude in sé l’eleganza dello Chardonnay e la forza del Pinot Nero 15%. Un bouquet fruttato e dolce: pesca gialla, mela renetta, nocciola e vaniglia. Un vino con cui si va sul sicuro. 530 Pinot Nero Brut Metodo Classico Brut Rosé Caseo capsule-collection edizione limitata. 100% Pinot…
CANTINA VIGNAIOLI DEL MORELLINO DI SCANSANO: NASCE L’ETICHETTA SOLIDALE PER IL PROGETTO L’ORTO GIUSTO Roggiano Morellino di Scansano Docg di Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano si veste di una nuova etichetta solidale, un’immagine in edizione limitata creata dai ragazzi del progetto L’Orto Giusto di Orbetello (Grosseto). Parte del ricavato delle vendite della bottiglia andrà a sostenere il progetto di agricoltura sociale ideato dalla Cooperativa Beata Veronica, che prevede l’inserimento lavorativo in ambito agricolo di persone con disabilità. Attraverso la coltivazione e la cura di un orto, i ragazzi coinvolti possono sviluppare le loro autonomie personali, imparare un mestiere e sperimentare una vera inclusione lavorativa. L’etichetta di Roggiano è stata selezionata tra i disegni prodotti dai partecipanti al progetto dopo una visita in cantina. Tutte le immagini sono visibili in una sezione creata appositamente nel sito della cooperativa. “Crediamo fortemente nei valori della solidarietà e dell’inclusione – spiega Benedetto Grechi,…
Conserve di pomodoro: ecco le etichette con i tempi di cottura ispirate alla pasta L’idea di Finagricola per esaltare le diverse varietà di pomodoro e per aiutare il consumatore in cucina Dal mondo delle conserve arriva una novità: le etichette rivoluzionarie che indicano i tempi di cottura per i pomodori, proprio come la pasta, per valorizzare ogni varietà e le specifiche peculiarità di uno dei simboli iconici del made in Italy. Sapevamo già quanto questo aspetto fosse importante per la pasta, ma ora lo stesso principio viene applicato con successo ai pomodori in conserva, semplificando la preparazione e rendendo i consumatori più informati e consapevoli. L’idea è di Finagricola, azienda con sede a Battipaglia (Sa), che, con un fatturato di 48,5 mln e 475 dipendenti, controlla una vasta coltivazione su 300 ettari, ed è presente capillarmente nei settori Horeca e Grande Distribuzione Organizzata. Quest’azienda, nota ai consumatori soprattutto con il…
L’ultima dichiarazione d’amore de L”Astemia Pentita”, azienda vinicola anticonformista di Barolo nota per il suo approccio innovativo fatto di contaminazioni tra vino, arte e design, è dedicato a Charley, figlio della titolare Sandra Vezza. “A Charley – racconta l’imprenditrice – ho desiderato dedicare un vino che gli assomigliasse: uno spumante fresco, ironico, dal piglio irriverente, un Metodo Classico dall’allure di Langa, realizzato con la stessa cura nel dettaglio e attenzione per la qualità che in Piemonte mettiamo nei rossi della tradizione”. Ecco, quindi, che alle 15 etichette prodotte dalla cantina più POP delle Langhe se ne aggiunge un’altra: lo Spumante Charley, un Brut millesimato la cui prima annata, del 2019, conferma i migliori risultati nella coltivazione di Pinot Nero e Chardonnay in altura. “Nella mia visione delle cose – continua Sandra Vezza “questo vino rappresenta la libertà di sperimentare e interpretare tecniche viticole ed enologiche oltre che un’occasione di…
Colle Manora, nota azienda vitivinicola del Monferrato, splendida area piemontese che l’UNESCO ha identificato come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, riconosce con orgoglio la sua paternità nell’elevare l’Albarossa ad autentica eccellenza enologica. Un vitigno autoctono dalle caratteristiche straordinarie che ha trovato, nella tenacia e nella visione lungimirante, e audace, di Colle Manora, un luogo in cui esprimere al meglio la sua identità ineguagliabile. Il profondo legame tra Albarossa e Colle Manora affonda le radici alla fine degli anni ’90, quando l’azienda fu introdotta a questa varietà unica grazie ad un incontro presso il Centro Sperimentale di Vitivinicoltura di Carpeneto, tra le colline dell’Alto Monferrato. In seguito ad alcune micro vinificazioni di diversi incroci, emerse il più apprezzato ed interessante, l’Albarossa: “Da quel momento ha avuto inizio la produzione delle barbatelle, da lì è scattata la scintilla” sottolinea Valter Piccinino, enologo di Colle Manora. “I primi impianti sono del 2003 e quest’anno festeggiamo…
Alta qualità e buona freschezza sono le due parole chiave che hanno caratterizzato le uve di Costaripa, realtà vitivinicola che si affaccia al sorgere del sole sulle sponde bresciane del Lago di Garda. Terminata infatti la vendemmia 2023 è tempo di bilanci. Sebbene gli eventi climatici nel corso dell’annata non siano stati particolarmente favorevoli e a volte abbiano messo a dura prova il coraggio del patron di Costaripa , Mattia Vezzola, e di suo figlio Gherardo, l’annata ha comunque concesso aspetti interpretativi positivi. Alta qualità e buona freschezza sono le due parole chiave che hanno caratterizzato le uve di Costaripa, realtà vitivinicola che si affaccia al sorgere del sole sulle sponde bresciane del Lago di Garda. Terminata infatti la vendemmia 2023 è tempo di bilanci. Sebbene gli eventi climatici nel corso dell’annata non siano stati particolarmente favorevoli e a volte abbiano messo a dura prova il coraggio del patron di…