A Milano il consorzio della Valpolicella, prima DOP di vino rosso in Veneto e tra le più importanti in Italia, si presenta alla stampa meneghina nell’incantevole cornice del Ceresio 7 Pools & Restaurant. Il Consorzio per la Tutela dei Vini della Valpolicella è uno dei partner della campagna europea “That’s Amore – European lifestyle: taste wonderfood”, che ha l’obiettivo di promuovere e incentivare la diffusione e la conoscenza sul mercato italiano, tedesco e della Repubblica Ceca dei prodotti certificati e con alti standard qualitativi e di sicurezza alimentare oltre che fortemente rappresentativi del territorio di origine e produzione. Il Consorzio della Valpolicella, ben consapevole che l’unione fa la forza, ha stretto una partnership con il Consorzio di tutela riso Nano Vialone veronese, con il Consorzio Formaggio Asiago DOP e il Consorzio di Tutela dell’olio Extravergine Garda.
Una nuova Valpolicella quella presentata a Milano, grandi vini rossi, ma adatti a tutte le occasioni. Un modo nuovo e contemporaneo di raccontare il territorio attraverso la degustazione di vini, questo si evince dalle parole di Christian Marchesini, Presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, e dell’enologo Alberto Brunelli.
A dimostrazione della versatilità di questi grandi vini rossi alcuni sono stati abbinati a portate di pesce. Pesce e vino rosso della Valpolicella? Ma come… vi chiederete? Sono ormai lontani i tempi in cui abbinare il pesce e il vino rosso era considerato un abominio, un insulto alla gastronomia e a tutte le regole di abbinamento. Oggi tutto è cambiato anche grazie ad una maggiore conoscenza del vino e delle sue componenti. Il colore è solo un punto di partenza, molto più importanti sono le caratteristiche organolettiche e varietali.
Ecco, quindi, una degustazione che ha visto piatti a base di pesce abbinati a vini rossi serviti a temperature più basse per favorire freschezza, verticalità e facilità di beva.
Si inizia con un carpaccio di tonno, fichi, bottarga e cipolla confit accostato a Contrada Palui Valpolicella DOC 2022 “Graspo Alto”: Corvina, Corvinone e Rondinella, affinamento in anfore di terracotta rosse per esaltare profumi e sapori accentuando le sfumature balsamiche. Un calice delicato, leggero, verticale, dal frutto succoso e croccante, dissetante freschezza e tannini morbidi.
Fregola di mare, zucchine, basilico e pomodoro abbinato a Buglioni Valpolicella DOC Classico Superiore 2020 “44 Verticale”: 65% Corvina, 20% Corvinone, 15% Rondinella, affinamento in botti grandi di rovere per 10 mesi. Riposo in bottiglia per 15 mesi prima della commercializzazione. Particolari note di frutta fresca in un vino secco, ma delicato ed elegante, che scivola sul palato. Colore rosso rubino scarico. Profumo netto ed elegante di ciliegia fresca con sentori di pepe bianco. Gusto fresco e asciutto.
Black Angus, spinaci, pepe verde e gratin di patate abbinato a Burato Wines Amarone della Valpolicella DOCG Riserva 2016 un naso improntato sulla frutta in composta con ciliegie sotto spirito, cioccolato, chiodi di garofano, anice stellato, mentolato e tocchi vanigliati. Bella la massa colorante con un perfetto bilanciamento del tannino con la glicerina che crea una buona beva materica e tridimensionale.
Si conclude con la piccola pasticceria e l’abbinamento non poteva non essere che con un classico Recioto della Valpolicella DOCG Classico 2016 Secondo Marco. Il Recioto della Valpolicella DOCG è l’antenato dell’Amarone, il vino più antico della Denominazione giunto a noi attraverso i secoli, inizia il suo processo produttivo sempre dalle uve appassite in fruttaio. Un gusto e un profumo unico con una bellissima freschezza di beva e tutto giocato sui toni fruttati.
E voi avete mai abbinato un vino rosso al pesce? Se la risposta è no direi che è il momento di provare…magari con qualche vino della Valpolicella.
