L‘Azienda Vitivinicola Cantina Bargazzi nasce nel 1970 sulle prime alture dei Colli Piacentini tra il borgo di Castell’Arquato e il Castello di Vigoleno, per volere di Marino Bargazzi, il quale converte i terreni di famiglia, inizialmente dediti alla coltivazione dei cereali, in vigneti. Successivamente, nel 1986, il figlio Tiziano trasforma la piccola attività di famiglia in una vera e propria azienda vinicola.
Il profondo radicamento al territorio e la passione per la viticoltura portano Tiziano ad ampliare, attraverso acquisizioni di nuovi terreni particolarmente vocati, la superficie vitata ad 8 ettari, allevata interamente a guyot.
Nel pieno rispetto della tradizione, Tiziano segue ogni fase del processo produttivo, dalla coltivazione dei vigneti autoctoni, alla vinificazione in cantina e quindi all’imbottigliamento. Ogni azione è svolta nel pieno rispetto della terra: si parte dalla cura del vigneto, seguendo i ritmi della natura e delle stagioni, per ottenere uve di qualità. I vigneti si trovano ad un’altezza compresa tra i 200-550 metri e grazie alle elevate escursioni termiche regalano ai vini freschezza e buoni profumi.
I vini Bargazzi rispecchiano il carattere tipico della terra Piacentina e, degustandoli, si può scoprire un gusto unico, sincero e diretto.
Lunedì 9 Dicembre all’Enoteca da Gatto con cucina si è inaugurato il nuovo locale che, da enoteca con piccola cucina, è diventa enoteca con ristorazione. Al posto di comando troviamo Pasquale Gatto che con la moglie Diana Zerilli, sommelier, vogliono proporre ai propri ospiti i prodotti tipici della cucina meneghina, rivisitati dallo Chef Wilton Marcos de Oliveira, insieme a piccole produzioni di gastronomia locale, dai formaggi ai salumi.
La serata d’inaugurazione è stata l’occasione per degustare una piccola selezione dei vini dell’Azienda Bargazzi. Tiziano, accompagnato dalla figlia Sabrina, ha illustrato, con grande passione, ai presenti i loro prodotti.
Ortrugo dei Colli Piacentini 2018 ottenuto da Ortrugo in purezza. Giallo paglierino riflessi dorati, nel bicchiere è intenso con sentori che rimandano all’uva spina, seguono poi i sentori floreali come tiglio e acacia, in bocca è fresco, sapido e diretto.
Campagnino 2018 ottenuto da Marsanne in purezza. Color giallo paglierino con un bouquet che regala sentori di campi in fiore e mela golden. Il sorso è delicato, semplice all’inizio, ma sapendolo aspettare sprigiona sensazioni solari con note di piccole erbe aromatiche. Buona la freschezza e la sapidità.
Gutturnio frizzante dei Colli Piacentini 2018 Barbera 60/65%, Bonarda 35/40%. Un bel calice rosso rubino dai riflessi porpora, all’inizio un po’ chiuso. Il naso regala note di piccoli frutti di sottobosco, mirtillo, mora, susina con tocchi di ginepro. In bocca tannini vivi rallegrati dalla CO2, il sorso è gioviale, semplice e diretto. Un vino da compagnia che ben si adatta ai piatti della tradizione piacentina.
Gutturnio Superiore dei Colli Piacentini 2018 Bonarda 30%, Barbera 70%. Un calice rosso rubino luminoso con pennellate porpora. Subito regala sentori floreali e fruttati, viola, fragola, visciola e ribes. Bella l’entrata in bocca con tannini levigati. Un vino che entra piano piano, quasi in punta di piedi, non per mancanza di personalità, ma, come il suo produttore, ama mostrarsi lentamente. Tiziano Bargazzi, all’inizio timido, cambia completamente quando inizia a parlare dei suoi vini e della sua Azienda. Bello l’equilibrio fra freschezza e sapidità con una discreta persistenza
In anteprima è stato possibile degustare la Malvasia dolce, pronta giusto per il Natale. Giallo paglierino, un calice da cui si sprigionano i sentori primari dell’uva da cui prende vita, mela golden e pera. Un vino che, visto il residuo zuccherino non elevato, risulta perfetto sia con i dolci sia con i formaggi di media stagionatura.
Un’Azienda a conduzione familiare che, attraverso i propri vini, esprime l’amore e il rispetto per la tradizione dei Colli Piacentini .