Bagnadore 2011 by Barone Pizzini

Quando c’è la qualità il tempo è solo un particolare. Dopo l’uscita del Bagnadore 2012  Barone Pizzini ha ritenuto che i tempi erano maturi per presentare al pubblico Bagnadore 2011. Sì, proprio così, non è un errore di battitura; la grande qualità dell’annata 2011 ha portato l’Azienda franciacortina a prendere questa insolita decisione.

Ed ecco che, nell’incantevole cornice del “Ristorante Carlo Magno” dello Chef Beppe Maffioli Barone Pizzini presenta il Bagnadore 2011, circa 72 mesi di affinamento in bottiglia, frutto di impegno e grande rigore.

Iginio Massari, Silvano Brescianini e Francesca Negri
Iginio Massari, Silvano Brescianini e Francesca Negri

Prima di degustate Bagnadore 2011 gli ospiti hanno potuto degustare l’annata 2012 aperta con l’antica tecnica del Sabrage, (dal francese: sabre, sciabola) che consente di aprire con una sciabola una bottiglia di Champagne, facendo scivolare quest’ultima lungo il collo e rompendolo di netto. Francesca Negri, giornalista e wine tutor, che ha dato vita alla prima e unica Sabrage Academy italiana, ha iniziato a sciabolare le prime bottiglie per poi dare agli ospiti la possibilità di provare sotto la sua guida. Tra gli ospiti presenti anche il noto Chef Iginio Massari che promette una sorpresa alla fine della serata.

Ma ritorniamo al vero protagonista della serata: Bagnadore 2011 un prodotto che ha già ottenuto numerosi riconoscimenti nelle Guide enologiche del 2020: 3 Bicchieri dal Gambero Rosso, 4 viti dell’AIS, 5 Grappoli da Bibenda, tra i Migliori Spumanti da L’Espresso 2020, Vino Slow da Slow Wine e Corona da Vini Buoni d’Italia di Touring Club!

“Il Bagnadore oltre a rappresentare ed interpretare nel migliore dei modi la nostra filosofia aziendale, siamo stati i primi a produrre Franciacorta da viticoltura biologica certificata, è anche un vino a cui sono particolarmente affezionato. Questa Riserva nasce infatti per volontà di mio padre Pierjacomo, tra i fondatori della Barone Pizzini, con lo scopo di celebrare appunto la nostra famiglia, detti i Bagnadore, dal nome del torrente che scorre accanto alla nostra dimora quattrocentesca di Marone, sul lago d’Iseo” afferma Piermatteo Ghitti, Amministratore Delegato della Barone Pizzini.

Piermatteo Ghitti (a destra) e Silvano Brescianini (a sinistra) davanti all'ingresso della cantina Barone Pizzini
Piermatteo Ghitti (a destra) e Silvano Brescianini (a sinistra) davanti all’ingresso della cantina Barone Pizzini

La storica Riserva dell’Azienda franciacortina è frutto di impegno, rigore e tanta pazienza, oltre che di selezione accurata delle uve, leggero passaggio in legno, lunghissimo affinamento e nessun dosaggio. Nasce dalla sapiente miscela delle migliori uve Chardonnay (60%) e Pinot Nero (40%), provenienti da un unico vigneto, il Roccolo, con piante di oltre vent’anni, che godono dei benefici della collocazione geografica nei pressi di un bosco che mitiga il clima, garantisce un’ottima escursione termica e favorisce la biodiversità. Le uve vengono vendemmiate separatamente, pressate e vinificate 8 mesi in barrique e 8 mesi in vasche inox, dove maturano prima di essere assemblate. Il Bagnadore ha colore giallo paglierino con note dorate e bollicine finissime e fitte. Al naso prevalgono i profumi eleganti con note agrumate, spezie ed erbe aromatiche. Al palato ha invece la ricchezza dello Chardonnay e la potenza del Pinot Nero, è pieno, di grande struttura.

Bagnadore 2011
Bagnadore 2011

“Quella del 2011 è stata in Franciacorta un’annata che ha riservato interessanti sorprese. Da un punto di vista climatico la primavera è stata calda mentre l’estate fresca e piovosa, questo ha causato una precoce maturazione delle uve, che è però poi rallentata e proseguita gradualmente. Le favorevoli condizioni climatiche hanno permesso l’ottenimento di basi di eccellente qualità, tanto che viene concessa la riserva vendemmiale. Le condizioni si sono rivelate ottimali anche per la composizione acidica e la concentrazione del prodotto. Oltre alle ideali condizioni climatiche, il successo dell’annata è legato anche ad una maturità aziendale che ci ha permesso di raggiungere degli ottimi risultati” conclude Silvano Brescianini, General Manager dell’Azienda.

La serata ha visto il susseguirsi di 3 annate di Bagnadore: 2011,2009 e 2008, accanto alle portate dello Chef Beppe Maffioli, splendide nelle loro sfaccettature sensoriali.

La serata si è conclusa con la mousse al mascarpone e limone con frutti di bosco dello Chef Iginio Massari accompagnata da un Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito Biologico 2016 Curina Pievalta, situata nel cuore dei Castelli di Jesi di proprietà di Barone Pizzini. Con il caffè, al posto della piccola pasticceria, ecco arrivare la sorpresa anticipata da Iginio Massari: un classico panettone canditi e cioccolato, perfetto accostato anche al Verdicchio Passito di Pievalta.

Panettone di Iginio Massari con Verdicchio Passito di Pievalta
Panettone di Iginio Massari con Verdicchio Passito di Pievalta

Una bellissima serata ricca di sinergie territoriali di altissima qualità per presentare Bagnadore 2011 che ha riposato sui lieviti per oltre 70 mesi prima di vedere il cristallo di un calice scintillante.

 

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