Bertinga 2017 _ Chiantigiano per DNA

Bertinga 2017 interpreta la straordinaria capacità del territorio di Gaiole in Chianti di reagire ad un’annata complessa

Gaiole in Chianti, settembre 2023. Bertinga, una delle aziende di più alto profilo del panorama toscano contemporaneo, presenta l’ultima annata, la 2017, del suo vino omonimo e simbolo dell’azienda, l’IGT Toscana Bertinga. È solo la seconda annata di questo rosso ma Bertinga è riuscita in soli pochi anni, complice un terroir eccezionale, ad inserirsi nello scenario dei fine wines toscani.

Bertinga è il nome del vino, dell’azienda ma anche il riferimento ad una località nella quale risiedono i 9 ettari di vigne che danno origine a questa cuvée di uva sangiovese e merlot. Un IGT Toscano equilibrato, elegante, contemporaneo e longevo.

I vigneti si estendono su un’alta vallata suddivisa in cinque parcelle. I suoli hanno origine eocenica a prevalente composizione calcarea, che da l’imprinting ai vini di Bertringa. “Sono terreni chiari, compatti e “freddi”, dove il sangiovese e il merlot danno il meglio di sé”, spiega il direttore commerciale dell’azienda, Luca Vitiello.

Bertinga_Elisa Ascani e Luca Vitiello -Portraits

I suoli, anche in un’annata come la 2017, tra le più siccitose degli ultimi anni, hanno aiutato le piante: “Le condizioni estreme estive, non solo siccità̀ ma anche il perdurare di alte temperature”, racconta Elisa Ascani, direttore tecnico della tenuta, “hanno messo a dura prova la viticoltura ma proprio la collocazione orografica e il suolo profondo e fresco, hanno permesso alle viti di reagire e produrre grappoli di altissima qualità̀ che hanno dato vita a vini dall’impronta territoriale, ricchi in freschezza e mineralità̀”.

Bertinga

La vinificazione delle uve che vanno a comporre la cuvée Bertinga avviene separatamente e alla maturazione di circa 18 mesi, in botti grandi il sangiovese e in tonneaux il merlot, segue un affinamento in bottiglia di almeno 4 anni. “La scelta di dare al vino tutto il tempo necessario per esprimersi al meglio delle sue potenzialità̀, è una filosofia in cui crediamo molto poiché́ i vini di Bertinga non si svelano facilmente. Per penetrare il loro mistero ci vogliono tempo, ossigeno e curiosità̀. Dall’attesa nascono rossi capaci di raccontare la terra da cui provengono”, continua Luca Vitiello e conclude: “Tutti i nostri vini sono perfettamente pronti per il consumo quando escono di cantina. Ci piace l’idea che il consumatore possa apprezzarli fin da subito. Questo non toglie però la grande capacità di invecchiamento di Bertinga.

Bertinga 2017 si svela, infatti, ricco di note di piccoli frutti a bacca rossa e nera che si integrano con spezie, sottobosco e note minerali, con un raffinato finale di freschezza e persistenza gustativa. Un rosso territoriale, quindi, raccontato da una tensione intrigante e un’austera eleganza, che lascia spazio alla lettura del progetto aziendale. La sua trama tannica fitta ed importante parla di amore per la viticoltura, per la cura di ogni dettaglio e per il rispetto di un luogo che, se correttamente interpretato, diventa la sua carta d’identità̀: chiantigiano per DNA allora e non per denominazione.

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