Cantina di Quistello sfumature di Lambrusco

“CANTINA DI QUISTELLO: I MILLE VOLTI DEL LAMBRUSCO MANTOVANO”

Il Lambrusco è il rosso frizzante per eccellenza, parte integrante della grandissima tradizione gastronomica padana. Ma per molto, troppo tempo, il Lambrusco è stato sottovalutato, svilito dalla fama di “vinello”: non è così. Il Lambrusco è molto di più. 

E a farci scoprire le diverse potenzialità del Lambrusco, nella fattispecie di quello mantovano, sarà la Cantina di Quistello che, in occasione dell’evento “I Mille volti del Lambrusco mantovano”, presenterà nel mese di Marzo, in tre ristoranti di Milano, alcuni dei suoi più rappresentativi Lambruschi, vini non banali ma con caratteristiche uniche che li rendono distintivi da altri Lambruschi.

Le denominazioni di riferimento sono il Lambrusco Mantovano Dop, rosso o rosato, e il Lambrusco di Quistello IGP sempre rosso o rosato, mentre i bianchi si fregiano della denominazione Quistello Bianco IGP.

La cantina propone inoltre due altri prodotti: il “vin cot”, frutto della tradizione secolare delle genti contadine Quistellesi, mosto cotto ottenuto da una riduzione a fuoco lento del mosto di Grappello Ruberti e, l’ultimo nato, un Metodo Classico Brut da Uve Chardonnay e Grappello Ruberti, unico nel suo genere, difficilmente comparabile ad altri prodotti simili. Anche in questo caso si è ripresa la rifermentazione naturale in bottiglia, pratica da sempre effettuata in zona e ovviamente anche dalla cantina Quistellese. Nata nel 1928 in Oltrepò mantovano, 150 soci, 350 mq di superficie vitata, 50.000 quintali di uva conferita, 1.000.000 di bottiglie commercializzate ogni anno, tutte indirizzate a privati, ristoranti, enoteche, piccola distribuzione, sia in Italia che all’estero: questa è la carta d’identità della Cantina Sociale di Quistello.

Cantina di Quistello
Cantina di Quistello

Sono già novant’anni che la cantina Quistellese opera in quel territorio lombardo posto nella area destra del Po, a sud di Mantova, al confine con le provincie emiliane di Modena, Reggio Emilia, Parma, Ferrara e con quelle venete di Verona e Rovigo. Un territorio a forte vocazione agricola dove, dopo le bonifiche dei frati benedettini, le coltivazioni estensive della pianura padana sono in giusto rapporto con altre produzioni specializzate, tra cui si colloca la viticoltura dell’Oltrepò mantovano. La cantina di Quistello si trova al centro di questo territorio lombardo, in un’area di produzione che si colloca all’intersezione del Po con il Secchia, che scende dall’Appennino modenese, in un territorio caratterizzato da un microclima ideale per lo sviluppo della vite, nello specifico del Lambrusco nei vari vitigni appartenenti a questa grande famiglia.

Ma Quistello è anche la terra natale del Grappello Ruberti, identificato già alla metà del 1800 dall’economo Prof. Ruberti, incaricato dall’università di Firenze di redigere uno studio socio-economico del territorio dell’Oltrepò. Da allora è partita la grande sfida tra il Grappello Ruberti in Oltrepò e l’altro vitigno mantovano “il Lambrusco Viadanese” (nell’area di Viadana e Sabbioneta), per anni considerati sinonimi.

Solo all’inizio dell’anno 2000 si è iniziato uno studio scientifico, redatto dal dipartimento di scienze naturali e delle coltivazioni arboree dell’Università di Milano, diretto dal Prof. Scienza, che ha portato, nel 2013, all’iscrizione nel registro nazionale delle uve da vino del Grappello Ruberti come varietà sestante e diversa dal Viadanese.

Le superfici vitate di questo vitigno rappresentano oggi il 40% del totale conferimento alla cantina di Quistello. Oltre ai vari Lambruschi, a Quistello vengono coltivate e prodotte anche altre varietà come lo Chardonnay, il Trebbiano o il Moscato che danno origine a vini con caratteristiche identificative di questo territorio e non omologabili ad altri vini ottenuti dalle stesse uve.I MILLE VOLTI DEL LAMBRUSCO MANTOVANO

Nel mese di Marzo, la Cantina di Quistello sarà la protagonista in tre famosi ristoranti milanesi che proporranno, nella serata di loro competenza, un menù con piatti abbinati ai vini più rappresentativi dell’azienda: Metodo Classico 1.6, Lambrusco Mantovano DOP Rosato, 80 Vendemmie Rosato, 80 Vendemmie, GranRosso del Vicariato di Quistello, Dolce del Vicariato di Quistello.

 Giovedì 14 Marzo: Non Solo Lesso – Via Giorgio Jan (Angolo Via Francesco Redi)

Giovedì 21 Marzo: Ristorante Controvento – Via Giovanni Battista Fauché, 8

Giovedì 28 Marzo: Taverna Visconti dal 1994 – Via Marziale, 11

Organizzatrice delle tre serate Susanna Amerigo, di “Non so cucinare ma.…”, che da anni si occupa di degustazioni di eccellenza, cene a tema con chef di fama, show cooking e molto altro. Susanna dichiara di non saper cucinare ma, a sentirla, sembra una vera esperta non solo di fornelli ma anche del grande mondo enogastronomico del nostro Paese. La sua abilità è soprattutto una grande capacità di organizzare eventi che regalano agli ospiti emozioni e curiosità, cercando di stupire i palati più raffinati.

Cantina Soc. Coop. Quistello

Via Roma, 46- 46026 Quistello (MN) – Tel.: 0376.618118

Email: info@cantinasocialequistello.it  – Sito: www.cantinasocialequistello.it

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