DonnaLia il sogno di Silvia Bettinetti

L’Alto Piemonte è un territorio ricco di storia, tradizione vinicola e vocato alla coltivazione del Nebbiolo. Qui, dove i paesaggi sono quasi cartoline, troviamo, in provincia di Biella, Villa Ca’ Bianca di Salussola dove Silvia Bettinetti è riuscita a trasformare in realtà un sogno a lungo meditato: creare una cantina che testimoni la vocazione vinicola di questo particolare territorio piemontese. Nasce così DonnaLia, una giovane azienda del Canavese, che conserva in sé le memorie di un’antica storia vinicola, riportata oggi alla luce con l’aiuto di Donato Lanati, enologo tra i più famosi al mondo, che si è appassionato al progetto di valorizzazione di questa zona.

Silvia Bettinetti
Silvia Bettinetti

DonnaLia gode di un microclima unico grazie alla sua posizione inserita in un anfiteatro morenico di origine glaciale al confine tra la Valle d’Aosta e le provincie di Biella e Vercelli, e all’influenza mitigante del vicino lago di Viverone.I vigneti di Ca’ Bianca a Salussola sono posizionati in una collina che si erge dolcemente, fino a 300 metri slm, in un anfiteatro naturale.

Sei gli ettari coltivati a Nebbiolo, Erbaluce e Barbera, e sei etichette, i cui nomi riportano immediatamente al dialetto locale, al territorio e alla storia della tenuta, a conferma del profondo legame con il Canavese: MaDama Rosé Brut, un Metodo Classico che affina sui lieviti per 18 mesi; La Mezza Canavese Rosato, un vino leggiadro ideale per essere goduto a tutto pasto; La Giasera Canavese Bianco perfetto come aperitivo o con piatti di verdura e pesce; Variabile, vino rosso dal carattere quotidiano; San Siond Canavese Nebbiolo, affinato 12 mesi in piccoli legni di rovere, perfetto con i piatti di carne della tradizione italiana, e La Torre Canavese Barbera, ideale con “pane e salame” secondo la tradizionale merenda sinoira piemontese. Ad affiancare Silvia Bettinetti in quest’avventura vinicola, c’è Paolo Grimaldi, responsabile commerciale, che con il suo spirito “rock” e innovativo, sta aiutando a caratterizzare in modo diverso l’azienda, promuovendone il brand in importanti tour di band musicali internazionali.

Ca’ Bianca: tradizione vinicola, passione e natura.

La vocazione vinicola di Ca’ Bianca è testimoniata storicamente dalle ampie dimensioni della cantina e della ghiacciaia interrate, costruite probabilmente durante l’Ottocento dai primi proprietari della tenuta, gli Avogadro di Casanova. Questa nobile famiglia ha originariamente fatto erigere Ca’ Bianca nel 1710 come oratorio dedicato a Santa Teresa, per poi cambiarne le finalità nei secoli. La dimora storica di Ca’ Bianca ha costudito, infatti, per lungo tempo la duplice natura di residenza signorile e di tenuta agricola, per far fronte alle necessità della famiglia e della comunità che vi gravitava attorno. La sua vocazione vinicola è continuata almeno sino ai primi decenni del Novecento, come testimonia il ritrovamento da parte della nuova proprietà di antiche vigne non più produttive.

Vigneti DonnaLia
Vigneti DonnaLia

Negli anni Cinquanta l’Azienda è stata acquistata dal nonno di Silvia Bettinetti, il Cavalier Silvio Sardi, sposato con Lia Corazzi, nota come Donna-Lia.A nonna Lia è stata dedicata l’azienda vinicola; la descriverei come una persona decisamente fuori dal comune, per certi versi persino eccentrica con il suo sguardo al contempo dolce e malinconico.– spiega Silvia – Nonostante questo suo carattere non sempre facile godeva del rispetto di tutti; ricordo che fu mio padre a chiamarla per primo Donna Lia, lei che sapeva essere così austera quanto sensibile”.

Una donna, Lia, che ha sempre serbato nel cuore, insieme al marito, il sogno di riportare all’antica produzione vinicola quella tenuta tanto voluta e amata. A rendere realtà questo sogno ci ha pensato la nipote, Silvia Bettinetti, attuale proprietaria di Ca’ Bianca, che dal 2009 ha impiantato nuove vigne, credendo nelle potenzialità di questo territorio. Con l’arrivo nel 2018 di Donato Lanati è iniziato un progetto di valorizzazione e consolidamento delle potenzialità enoiche della cantina. “Chi è oggi DonnaLia e dove vuole andare? Dopo pochi anni nei quali abbiamo preso le misure con questa nuova attività, posso dire con orgoglio che DonnaLia è oggi un’azienda più consapevole, che conosce il proprio potenziale e sa dove vuole andare”.

Silvia Bettinetti, eccentrica e geniale designer, rappresenta l’anima più tradizionalista e sofisticata di questa cantina, esattamente come il suo Nebbiolo, uva regina del Piemonte e pietra miliare di questo territorio. Un fascino tutto suo che deve essere raccontato a parte, come la personalità di questa viticoltrice curiosa e dallo sguardo vivo e intelligente, amante appassionata dell’arte, del teatro, del cinema, del fascino della natura e dei suoi processi. Un animo molto sensibile, quello di Silvia, come quello charmante del Nebbiolo che ritroviamo declinato nel rosso San Siond e arricchito di brio nello spumante MaDama.

San Siond Canavese Nebbiolo
San Siond Canavese Nebbiolo

San Siond Canavese Nebbiolo DOC: porta il nome dialettale di San Secondo, frazione di Salussola in cui è situata l’azienda. Un Nebbiolo in purezza che affina 12 mesi in piccoli legni di rovere. Un bouquet che richiama subito la viola e piccoli frutti di rovo con un sottofondo speziato e minerale. Bella la corrispondenza gusto olfattiva. Queste caratteristiche lo rendono un vino di facile beva che accompagna splendidamente i piatti del territorio. Ma perché non provarlo con i tipici ravioli del Plin!

DonnaLia ha un importantissimo passato, vive un presente ricco di innovazioni e di grande crescita, e un futuro improntato sul territorio per diventare una voce importante del Piemonte enologico.

Sito: www.donnaliasalussola.it
Acquisto in cantina e visite guidate: Francesco Lusiani – Cell. 3406251176
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