Il futuro del vino italiano: Sostenibilità, Qualità e Territorio
Dai lavori è emerso che nei prossimi 2/3 anni i vini italiani che cresceranno saranno in prevalenza quelli dei vitigni biologici e sostenibili, nei confronti dei quali i mercati esteri esprimono un interesse crescente, anche relativamente al packaging ecosostenibile e alle colture biodinamiche. Ricercati all’estero anche i vini di vitigni autoctoni e di specifici territori italiani e, a sorpresa, anche quelli low alcohol stanno diventando sempre più di tendenza. Destinato a crescere di importanza anche il canale e-commerce, sempre più utilizzato, soprattutto in UK, Usa e Francia, e con ampi margini di crescita, soprattutto per Italia e Germania, paesi finora poco ricettivi a questa modalità di acquisto.
All’evento sono intervenuti Vittorio Cino, Direttore generale Federvini, Federico Gordini, Presidente di Milano Wine Week, Emanuele di Faustino, Senior Project Manager Nomisma, Raffaele Boscaini, Marketing director & Technical group coordinator, Umberto Pasqua, Presidente Pasqua vigneti e cantine, Gabriele Barbaresco, Direttore Area Studi Mediobanca, con Oriana Romeo, Beniamino Garofalo, Amministratore delegato Santa Margherita gruppo vinicolo, Giancarlo Moretti Polegato, Presidente Villa Sandi, Ettore Nicoletto, President & CEO Angelini wines & estates, Luca De Carlo, Senatore e responsabile Agricoltura di Fdi, Raffaele Nevi, Deputato e responsabile Agricoltura di Fi, Gian Marco Centinaio, Senatore e responsabile Agricoltura della Lega.