Il 4 novembre a Milano, in occasione dell’inaugurazione della mostra Ka’kao presso la sede IULM, verranno esposti i 3 liquori al cioccolato della collezione Bottega Cream’s & Liquors.
Bottega, cantina e distilleria di Bibano di Godega (TV), ha una consolidata esperienza nella produzione di liquori a base di cioccolato e appoggia pienamente l’attività di ricerca storica che ha dato origine alla mostra. La finalità di questa presenza è di trasmettere al consumatore finale dei propri liquori il valore simbolico e sostanziale del cacao, che ha attraversato la storia e la geografia, concretizzandosi in una carica organolettica volta ad esaltare aromi e sapori.
Nero, Gianduia e Fiordilatte, che sono espressione di questa cultura e di questa tradizione, riproducono in versione liquida e cremosa le suggestioni del cioccolato fondente, del Gianduia e del cioccolato bianco. Si tratta di liquori che vengono prodotti nel segno dell’eccellenza con ingredienti artigianali e con materie prime accuratamente
selezionate tra cui la panna proveniente da latte delle Alpi. Hanno origine dall’unione delle diverse tipologie di cacao con una soluzione alcolica. La tecnica di miscelazione dei componenti conferisce una cremosità e una rotondità in grado di gratificare anche i palati più raffinati. L’aggiunta di grappa, infine, dona ai liquori una particolare aromaticità, unitamente ad una personalità unica e inconfondibile.
Nero viene prodotto senza utilizzare latte, per cui può essere consumato anche da chi è intollerante al lattosio e alle proteine del latte.
In occasione dell’inaugurazione della mostra verrà inoltre servito il Prosecco Doc Bottega, che è sponsor IULM.
Ka’kao
La mostra Ka’kao nasce da un progetto dell’Università IULM che prevede anche un docu-film e coinvolge attori diversi: da centri di ricerca, a istituzioni, da reti culturali, a produttori e comunità indigene. La conoscenza del cacao è un’esperienza sensoriale che scavalca storie e geografie, per diventare mito del nostro tempo, oggetto di culto. Un simbolo che racchiude in sé la radice della tradizione e la sfida per il futuro. Ka’kaw è un’antica parola maya zoque che indica un seme considerato prezioso nel mondo
mesoamericano. Dal valore non solo alimentare, ma curativo, simbolico, religioso ed economico, il cacao, prodotto della terra, approda in Europa dopo la “conquista” spagnola principalmente sotto forma di una bevanda chiamata cioccolata. Inizialmente accolto con curiosità, come farmaco e prodotto esotico di lusso, diviene presto bene di consumo di massa, ricercato e globalizzato. La mostra Ka’Kao, italianizzando l’ancestrale parola maya, vuole raccontare il viaggio del prodotto, partendo dal Messico meridionale per approdare in Italia. Un’immersione nel tempo, a ritroso per riscoprire la storia del cacao e della sua produzione e un salto nel futuro, tra gli studi e le ricerche di genetisti e biologi. La mostra è strutturata su tre livelli che ricordano il mondo, l’inframundo e il supramundo della tradizione maya. Di grande valore scenico e simbolico è l’albero segreto, un’installazione da cui si diramano quattro capanne che mostrano il cacao nel suo habitat indigeno: in rapporto con la natura e gli animali, la produzione di alimenti, le danze rituali e il ciclo della vita.
Milano, 4 novembre, ore 18, presso IULM Exhibition Hall – IULM 6 – Via Carlo Bo, 7
