Monteverro Arte&Vino 2020

Al via l’edizione 2020 del percorso eno-artistico che anima il territorio e Monteverro di Capalbio In mostra il “Pesce Angelo” e il “Pesce Istrice”

Continua la collaborazione di Monteverro, cantina illuminata, eclettica e aperta alla sperimentazione, all’innovazione e alla ricerca, con Bruno Pellegrino, artista dall’animo e dalla vita poliedrica – politico di lungo corso, autore di libri, imprenditore e artista – e “ricamatore di suggestioni” che trovano espressione in un linguaggio dal forte senso del colore, con l’uso di materiali e tecniche diverse.

Pellegrino

Ecco dunque che dal ricamo delle suggestioni 2020, guizzano fuori due opere affascinanti, due pesci reali ed onirici al tempo stesso: il Pesce Angelo e il Pesce Istrice. Fedeli nella forma del corpo, rivelano dettagli che li trasformano e – nomen omen – ne definiscono l’essenza: ali spiegate al posto delle pinne il primo e aculei appuntiti il secondo. Pesci volanti perché fluttuano nell’aria, nella loro interpretazione in metallo con piedistallo che è in mostra sulle colline della tenuta. Ma volano anche con la fantasia, perché è da lì che hanno preso vita. “Sono nati all’improvviso, come un’epifania”, racconta Bruno Pellegrino. “Il primo l’ho dipinto di getto, istintivamente, creatura solitaria nel mare delle mie suggestioni. Poi da lì è venuto fuori un flusso di colori e pesci in continuo divenire. Sono i pesci che hanno scelto me e non il contrario”. In primis, dunque, pesci dipinti ma con una forza espressiva che ha spinto Pellegrino – dopo diverso tempo e diversi disegni – a dargli una forma reale. “Ho sentito il desiderio di donargli una matrice fisica ma in chiave sognante”, spiega bruno. “Ecco some sono nati i pesci volanti come statue, Pesce Angelo e Pesce Istrice. Li avevo creati per ospitarli nel mio florido giardino a Tuscania ma la verità è che rispecchiano l’aspetto brullo e mediterraneo, della Maremma”. Un connubio perfetto con Monteverro: ora sembrano sorridere dal loro piedistallo e accogliere chi visita la tenuta.

Pellegrino

I pesci di Bruno Pellegrino – Angelo e Istrice – sono due delle opere che impreziosiscono la rassegna Arte e Vino, curata da Maria Concetta Monaci e organizzata dall’associazione culturale Il Frantoio(http://www.frantoiocapalbio.com) che ha l’obiettivo di creare un percorso eno-artistico che tocchi arte, cultura, cibo, vino e ambiente, quest’anno alla sua settima edizione. La kermesse prenderà il via il prossimo 6 settembre – in quel giorno le cantine capalbiesi offriranno un rinfresco ai curiosi e agli amanti del vino in piazza della Provvidenza presso Il Frantoio, rinomato locale – e terminerà a fine ottobre.

Monteverro quindi ospita per il secondo anno le opere di Pellegrino e rinnova l’omaggio all’artista anche sulle etichette di Verruzzo e Vermentino per le annate 2020 e 2019. A questi due vini l’artista beneventano ha costruito addosso un abito che li racconta al primo sguardo: un pesce che “parla” attraverso la briosità dei tocchi di colore, costruiti con armonia. Un pesce delicato ma dinamico perché “i pesci come il vino vivono nel segno dei colori e della naturale vitalità”, come recita il retro-etichetta.

Cantina gioiello ai piedi del borgo medievale di Capalbio, Monteverro vanta 50 ettari di cui 35 vitati, 180mila bottiglie l’anno, 6 etichette – 4 rossi (Monteverro, Terra di Monteverro, Tinata e Verruzzo) e due bianchi (Chardonnay e Vermentino)-.

Per prenotare una visita contattare: visit@monteverro.com oppure telefonare allo 0564 890937.
Per informazioni visitare il sito

www.monteverro.com

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