Nuova immagine per Sapaio 2016

Un’annata d’eccezione quella del 2016 per Sapaio, vino di punta della cantina Podere Sapaio guidata da Massimo Piccin. Un successo, in Italia e all’estero, per questo vino che si presenta sul mercato con una nuova immagine, grazie alla nuova etichetta.

Molti i premi vinti e il successo in tutto il mondo per Sapaio, vino di punta della cantina di Castagneto Carducci – Bolgheri, Podere Sapaio, guidata con passione da Massimo Piccin.
Di particolare rilievo l’annata 2016 per il vino, passato nel 2015 da Doc a IGT, al quale Piccin ha dedicato energie e attenzione in questi anni. Sapaio, uvaggio 70% Cabernet Sauvignon, 10% Cabernet Franc, 20% Petit Verdot ha una produzione di circa 20.000 bottiglie all’anno, premiata dai consumatori e non solo. Sapaio 2016 ha infatti ottenuto “Tre Bicchieri” Gambero Rosso, “4 Viti” Guida Vitae, “5 Grappoli” Bibenda, “Super Tre Stelle” Veronelli.

Per esaltare il successo di questo vino, Piccin ha chiesto al designer Aldo Segat, artefice del logo e dell’immagine della cantina fin dagli esordi, di rivedere l’etichetta. Segat ha lavorato su linee pulite e semplici, elaborando un’etichetta di dimensione maggiore rispetto alla precedente, dove spicca, su fondo bianco, la corona rossa, logo della cantina, e la scritta Sapaio in oro e di dimensione maggiore rispetto al passato. Alla base solo l’anno e la denominazione regionale.

Sapaio 2016
Sapaio 2016

“Sapaio – commenta Massimo Piccin, titolare della cantina– è un vino che continua a darci grandi soddisfazioni, apprezzato in Italia e all’estero. La scelta di cambiare l’etichetta nasce dalla volontà di testimoniare, anche a livello di immagine, la crescita e l’importanza di questo vino. E’ quindi una forma di rispetto nei confronti di Sapaio, che non smette di stupirci”.

Un’attenzione, ancora una volta che riprende la filosofia dell’azienda. Alla base del percorso realizzato da Massimo Piccin con Podere Sapaio c’è infatti il rispetto per la terra, che si traduce in un approccio sostenibile. Innovazione e passione sono i due fondamentali principi della filosofia, del “fare vino” di Sapaio, uniti a un uso attento della tecnologia, senza dimenticare l’importanza di preservare la tradizione: valori non in contrapposizione, bensì in sinergia.

Sapaio 2016
Sapaio 2016
Podere Sapaio – www.sapaio.com

Podere Sapaio nasce nel 1999 a Castagneto Carducci, Bolgheri, dalla volontà di Massimo Piccin, ingegnere veneto mosso da una grande passione per il vino. Una scelta coraggiosa e visionaria: un investimento in una proprietà, a Bolgheri, in quella che era un’azienda agricola gestita a mezzadria, principalmente a seminativo, con pochi filari di vigneto.  Un esempio di come la passione forte possa portare alla realizzazione di un progetto prestigioso con l’intento di crescere e perseguire l’eccellenza in una terra unica, madre di una denominazione celebrata in tutto in mondo. L’azienda oggi vanta 25 ettari e la produzione di due etichette: Sapaio e Volpolo.

No Comments Yet

Leave a Reply