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Castello di Meleto

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CASTELLO DI MELETO PROTAGONISTA SU TIMVISION DELLA DOCUSERIE DEDICATA ALLE MAESTRIE ITALIANE Andrà in onda mercoledì 28 aprile la puntata dedicata a Castello di Meleto di “Brave! Le aziende che accendono l’Italia”, la produzione originale di TIMVISION disponibile sulla TV on demand di TIM, per scoprire le storie straordinarie dietro allo spirito imprenditoriale italiano. Alla domanda “Ma come si fa il Chianti Classico?” risponderanno il responsabile di produzione Alberto Stella e l’agronomo Giacomo Sensi, che racconteranno le diverse fasi di produzione – dalla vendemmia, alla fermentazione, alla svinatura, fino al riposo in botte e all’imbottigliamento. Il Direttore Generale Michele Contartese e la responsabile commerciale Elena Caini guideranno gli spettatori alla scoperta dell’azienda, l’unica del Chianti Classico a possedere un castello del Duecento perfettamente conservato, oggi splendida struttura ricettiva. Con un’estensione di più di mille ettari, su una collina a Gaiole in Chianti da dove sorveglia i boschi e le vigne…

Un Castello ricco di storia, circondato da mura e da vigne, il bucolico panorama del Chianti e un calice di vino rosso, tutto questo è Castello di Meleto . Le prime testimonianze risalgono all’XI secolo, periodo in cui il Castello apparteneva ai monaci Benedettini della Badia a Coltibuono, da allora la fisionomia esterna del castello è rimasta quasi immutata: alla vista il maniero si presenta perfettamente integro. Molto invece è cambiato nella sua storia recente, una vera e propria rivoluzione che inizia nel 1968 con la “Operazione Vigneti” e ora con il “Progetto Cru”. “Abbiamo 142 volte un ettaro”: è con queste parole che Michele Contartese, direttore generale di Castello di Meleto, sintetizza al meglio l’importanza della valutazione delle diversità delle singole aree della tenuta e spiega la nascita del Progetto Cru, atto a selezionare i terreni più vocati, divisi in cinque zone diverse per clima, pendenze, esposizione, composizione dei suoli…

Regalare un alveare fa bene all’ambiente. Castello di Meleto riapre il progetto “Nel Nome dell’Ape” e raggiunge un nuovo traguardo con la creazione di un vero e proprio campo naturalistico e didattico aperto a tutti Regalare l’adozione di un alveare per sostenere la ripopolazione di questi straordinari insetti a Gaiole in Chianti. È la proposta di Castello di Meleto che riapre il progetto Nel Nome dell’Ape, lanciato a maggio per promuovere l’allevamento di questo straordinario animale. In seguito all’iniziativa, che consente a chi ama la natura di adottare una famiglia di api e ricevere in cambio il miele prodotto, in primavera sono arrivate 25 nuove famiglie di api sostenute da altrettanti consumatori, sensibili al tema dell’ambiente, raggiungendo il numero di 40 arnie, corrispondenti ad oltre 600.000 api ospitate in un anno. Ora il progetto si amplia con l’inaugurazione, a inizio anno, del Parco delle Api, costituito da un ettaro e mezzo di…

Nel nome dell’Ape: un progetto ecosostenibile per eleggere i custodi dell’ambiente Domani 20 maggio si festeggia la Giornata Mondiale dell’Ape. Castello di Meleto la festeggia con n’iniziativa per riequilibrare l’ambiente. Nel momento difficile che tutti noi stiamo vivendo, la natura continua a fare il suo corso e rappresenta per noi una straordinaria certezza. Da pochi giorni è arrivata la primavera, momento perfetto per riscoprire una società matriarcale, quella delle api, molto importante per l’equilibrio ambientale e per la nostra salute. Proprio le api si pongono al centro di questo nuovo progetto di custodia Nel nome dell’Ape di Castello di Meleto e di Viticola Toscana, con l’obiettivo di triplicare l’esistenza di questi insetti nell’area nel prossimo periodo. Invitando soggetti privati e i propri soci ad adottare un’arnia, l’azienda si prefigge di favorire un più largo ritorno di questo prezioso insetto nel territorio di Gaiole in Chianti e limitrofi. La tutela del luogo è…

Dalla zonazione dei suoli alla “zonazione climatica”. Castello di Meleto diventa modello per un nuovo sistema che porta la tecnologia in vigneto in armonia con l’ambiente Un modo innovativo per fare viticoltura biologica. Da quest’anno i vigneti di Castello di Meleto saranno interamente mappati dal sistema Netsens, che, grazie alla combinazione di tecnologia wireless e IoT (Internet of Things), permetterà di analizzare filare per filare i ben 140 ettari di vigneto di proprietà. L’azienda sarà la prima in Italia ad applicare il sistema ad una superficie così ampia divenendo un modello per l’intera viticoltura nazionale. La differenza sostanziale rispetto a quanto già presente in altre aziende sta nella combinazione di centraline meteo e di decine di sensori wireless (nodi), sistemati all’interno del vigneto e non ai bordi, dove vengono posizionate normalmente le stazioni meteo. Una differenza sostanziale, che permetterà di avere uva viticoltura “oltre alla precisione”, arrivando al dettaglio. Il…

La diretta Instagram di Castello di Meleto : un’iniziativa per dare un messaggio forte: la natura non si ferma e, forse, non ha sempre bisogno di noi. Non solo una degustazione per scoprire le nuove annate di Chianti Classico 2018 e delle Riserve Poggiarso e Vigna Casi; la diretta Instagram di Castello di Meleto, in programma giovedì 2 aprile alle 11, sarà un momento di riflessione sul ruolo della natura e dell’opera dell’uomo. La primavera coincide con il risveglio della campagna in ogni sua forma, dallo spuntare dei fiori al germogliamento delle piante e, ovviamente, della vite. << La natura va avanti anche se l’uomo si ferma. Questo è forse il messaggio più importante che dobbiamo percepire: i cambiamenti climatici, lo sfruttamento eccessivo delle risorse comportano un forte rischio per l’uomo, non per la terra. La natura riuscirà tranquillamente a fare a meno di noi.>> Sarà questa una delle principali riflessioni…

Colto alle Bolle la bollicina di Castello di Meleto ottenuta da Pinot Nero e Sangiovese  Cosa c’è di più suggestivo di un Maniero del XI secolo, protetto da dolci colline, situato nel cuore della Toscana, perfettamente conservato, oggi splendida struttura ricettiva. Se poi si ha la fortuna di ammirarlo alle prime luci dell’alba in una mattinata limpida appena avvolto da una leggera nebbia che si fonde con il rosa dell’aurora se ne rimane certamente incantati. Con un’estensione di 1000 ettari, di cui circa 160 vitati, rappresenta un perfetto esempio di fattoria completa. I vigneti sono situati in diverse condizioni di suolo, pendenza, esposizione e microclima nel Comune di Gaiole in Chianti, l’azienda ha avviato un lungo lavoro di selezione, individuando le vigne dove il Sangiovese si esprime al meglio. Queste sono destinate a diventare una vera e propria collezione di produzioni che esprimono il carattere di ogni specifico vigneto. Ma Castello di…

A CASTELLO DI MELETO DUE GRANDI TERROIR A COSPETTO DI SUA MAESTA’ IL TARTUFO Giovedì 19 dicembre, una cena che vede protagonisti Siena Tartufi, Castello di Meleto e cantina Buglioni della Valpolicella Classica Due grandi terroir, il Chianti Classico e la Valpolicella Classica, si incontrano a cena, nelle stanze nobili di Castello di Meleto, per accompagnare raffinati piatti a base di Tartufo Bianco e Nero toscano forniti da Siena Tartufi. Le cantine, che rappresenteranno due delle grandi regioni del vino italiano, sono Castello di Meleto per la Toscana, che ospita la serata, e la cantina veneta Buglioni della Valpolicella. I protagonisti, oltre ai tartufi, saranno due tra i vini più pregiati della collezione delle due aziende vitivinicole: il Chianti Classico Gran Selezione 2016 di Castello di Meleto, vino vivace e raffinato, dagli aromi superbi e i tannini eleganti, prodotto con uve Sangiovese 100%, e l’Amarone della Valpolicella Classico DOCG Il Lussurioso di Buglioni, prodotto unicamente in annate…

Quando la storia si trasforma in vino, quando le radici affondano in un lontano passato e le mura di un antico maniero riprendono vita attraverso la produzione di vino e l’ospitalità, tutto questo ci porta a Castello di Meleto. Le prime testimonianze su Meleto risalgono all’XI secolo, periodo in cui il Castello apparteneva ai monaci Benedettini della Badia a Coltibuono. Il nome “Meleto in Chianti” è citato per la prima volta nel 1256 nel Libro degli Estimi dei Guelfi fiorentini, come proprietà di una famiglia feudale locale. Grazie alla sua posizione, vicino al confine tra i territori delle Repubbliche di Firenze e di Siena, il castello divenne prima il principale baluardo fiorentinodella zona ed in seguito una delle principali fortificazioni nel Terziere di Gaiole della Lega del Chianti. Castello di Meleto fa parte del Chianti Classico, cuore storico e pulsante del Chianti ricchissimo sia dal punto di vista naturalistico e storico-artistico, sia per la sua enogastronomia, famosa in tutto il mondo. Zona rinomata per…

Castello di Meleto – #ChiantiClassico Instagram Contest Partecipare a un Instagram contest in un castello del Chianti tra i vigneti e i boschi delle colline toscane, durante un week-end dedicato al vino e alla fotografia sui social. Castello di Meleto propone un soggiorno che unisce esperienze di wine tasting, visite in cantina e passeggiate tra le vigne a una sfida dove mettere alla prova le proprie doti di influencer. Un format giovane e divertente per trascorrere un week-end diverso dal solito, che inizia nel primo pomeriggio di sabato 26 ottobre con una piacevole learning session di un’ora e mezza in compagnia di @hipster_wine, Thomas Taddeo, uno dei wine blogger più seguiti in Italia e sommelier AIS, e di@hitomihydra, la fotografa Sara Coleschi, alla scoperta dei segreti per comunicare vino e terroir nei social attraverso accattivanti scatti fotografici. Parte subito dopo il #ChiantiClassico Instagram Contest, per dare libero sfogo alle proprie…