Alle pendici dell’Etna, nella zona Sud Est, in un abbraccio tra il mare e “a Muntagna”, in una zona vocata alla viticultura fin da epoche lontane, troviamo Terra Costantino. L’azienda nasce nel 1970 quando Dino Costantino acquista 10 ettari di terreno tra le contrade Blandano e Cannarozzo, a Viagrande, che comprendono anche due palmenti del 1700 (vecchie cantine) e ne recupera le vigne ad alberello che affondano le radici in antiche colate laviche. Terra Costantino è la prima azienda dell’Etna ad aver ricevuto la certificazione biologica nel 2001, con la cantina interrata, scavata tra le colate laviche di oltre 50.000 anni fa, è stata tra le prime cantine ecosostenibili del Sud Italia. In vigna non c’è distinzione tra i filari di uve a bacca bianca e uve a bacca nera, una tecnica tradizionale che affonda le radici in un lontano passato detta “coltivazione maritata”. Alcuni impianti hanno 60 anni, altri ne…
Contrade dell’Etna, ecco la prima mappa completa e aggiornata: le 133 Contrade presenti all’interno del Disciplinare di Produzione sono state rappresentate con una precisa e dettagliata mappa. Un primo passo verso il futuro lavoro di zonazione. Si è da poco concluso un lungo e minuzioso lavoro per identificare con chiarezza e precisione i confini e la posizione esatta delle 133 Contrade presenti all’interno del territorio di produzione dell’Etna DOC, riportandole all’interno di una vera e propria mappa. È la Mappa delle Contrade dell’Etna, predisposta dal Consorzio Tutela Vini Etna DOC e realizzata grazie al contributo del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana. Consente di fotografare il territorio etneo attraverso lo sfaccettato mosaico di Contrade che cingono l’area vitivinicola presente ai piedi del vulcano da Nord a Sud. L’identificazione delle contrade sino ad oggi si basava sull’interpretazione di vecchie carte catastali, con curve di livello mai aggiornate e limiti territoriali…
Signum Aetnae nasce da una Vigna Prefillossera di Nerello Mascalese “fiere sculture della natura, forgiate dal tempo”, letteralmente il simbolo dell’Etna. Ma andiamo per ordine, che cos’è la fillossera? La fillossera è un afide di origine Nordamericana che arrivò in Europa a metà Ottocento e che in pochi anni portò alla quasi estinzione della viticoltura nel vecchio continente. Il prof. Ferdinando Vallardi, nel dicembre 1894, scriveva che ben 27 provincie italiane avevano già visto la comparsa della fillossera. L’infezione aveva già distrutto oltre centomila ettari e altri settantacinquemila erano prossimi alla distruzione. La regione più colpita era la Sicilia, segue Sardegna, Calabria, Isola d’Elba, Liguria, Lombardia e Piemonte. Il problema fu superato innestando le varietà autoctone europee su vite americana, tollerante agli attacchi radicali di questo afide. Da qui si evince come sia un’esperienza unica poter degustare un vino ottenuto da un vigneto pre-fillossera. In una bellissima degustazione a Milano…
Alle pendici dell’Etna, in una zona vocata alla viticultura fin da epoche lontane, troviamo Terra Costantino. L’azienda nasce nel 1970 quando Dino Costantino acquista 10 ettari di terreno tra le contrade Blandano e Cannarozzo, a Viagrande, che comprendono anche due palmenti del 1700 (vecchie cantine) e ne recupera le vigne ad alberello che affondano le radici tra le colate laviche. L’azienda è certificata biologica dal 2000 ed è la prima azienda vitivinicola dell’Etna ad aver ricevuto la certificazione biologica. Nel 2002, a Dino si affianca il figlio Fabio, che dà una svolta all’azienda e nel 2007, sotto i consigli dell’enologo Luca D’Attoma, inizia ad imbottigliare il vino e la prima etichetta esce nel 2013. La cantina ipogea, scavata tra le colate laviche di oltre 50.000 anni fa, viene ultimata nel 2015 ed è la prima cantina ecosostenibile del Sud Italia. Realizzata con materiali esistenti della zona, allo scopo di preservare al…
Dopo le alte colline dell’areale di Monreale, a pochi chilometri da Palermo e il luminoso territorio a due passi dal mare, tra Noto e Pachino, dove hanno sede le due storiche Tenute di Baglio di Pianetto, prende il via un altro sfidante progetto per l’azienda della famiglia Marzotto. Si chiama “Fermata 125” il nuovo progetto che vede l’azienda siciliana confrontarsi con un altro interessante terroir dell’isola, quello che si trova ai piedi del vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna. “L’Etna rappresenta uno dei più affascinanti e unici terroir del vino, rappresentativo non solo per la Sicilia, ma sempre più conosciuto per l’Italia nel mondo” afferma Francesco Tiralongo, amministratore delegato dell’azienda. “Ampliare il nostro assortimento con due nuovi vini in purezza che interpretassero secondo il nostro stile il Carricante e il Nerello Mascalese, le due principali uve autoctone allevate sul vulcano, era un desiderio che avevamo da tempo e che ora…
Crateri spenti, strade tortuose, boschi montani, ma anche mare cristallino, ville austere, neri archi lavici e tutt’intorno un profumo di gelsomino, ecco il paesaggio che circonda i vigneti dell’Etna. Firriato è stato fra i primi a intuire le grandi potenzialità dell’Etna, cimentandosi in una viticoltura montana, in un contesto pedoclimatico particolare e con delle specifiche peculiarità del suolo. Possiamo definire unico questo terroir: un vulcano attivo, poliedricità dei pedoclimi, varie altimetrie, irraggiamento solare e differenti suoli lavici. Tutto ha all’inizio negli anni ’90 e da allora, vendemmia dopo vendemmia, Firriato è riuscito a valorizzare sia il terroir etneo sia le varietà endemiche del luogo, individuando attraverso un attento lavoro di zonazione, quei vigneti (Cru) capaci di produrre vini dalle caratteristiche organolettiche pregiate e ben riconoscibili. I vitigni utilizzati sono: Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Catarratto. Le uve vengono vinificate presso la nuova cantina, inaugurata nel 2019. Ottantaquattro ettari, di cui 78…
Nasce Contrada Marchesa Etna Rosso, nobile espressione del vulcano, un nuovo vino icona di Donnafugata, prodotto in poco più di 6.000 bottiglie frutto della vendemmia 2017 sull’Etna: espressione di straordinaria eleganza e mineralità. La protagonista dell’etichetta d’autore è una aristocratica dea-vulcano carica di fascino e mistero Donnafugata presenta l’Etna Rosso Doc prodotto in Contrada Marchesa, una sottozona di particolare pregio che ricade nel territorio di Castiglione di Sicilia, sul versante nord del vulcano attivo più alto d’Europa. Il nuovo prestigioso cru nasce da un affascinante vigneto di soli 2 ettari, incastonato come una gemma preziosa in un anfiteatro naturale composto da colate laviche millenarie. Qui, su terreni sabbiosi di origine vulcanica, si coltiva il Nerello Mascalese l’antico vitigno che dà vita a questo vino prodotto in poco più di 6.000 bottiglie frutto della vendemmia 2017. Pur essendo un’annata meno piovosa della media, la neve che ha coperto i vigneti a…
Consorzio Etna DOC riduzione delle rese e stop a nuovi impianti L’Assemblea Ordinaria dei Soci approva la riduzione delle rese per l’Etna DOC Rosso e Rosso Riserva per la vendemmia 2020 e il blocco triennale delle iscrizioni di nuove superfici fino al 2024. Benanti: “Una tappa importante per tutelare la viticoltura etnea”. Sono misure incisive – dalla gestione della produzione alla modifica del disciplinare – quelle approvate dall’Assemblea Ordinaria dei Soci del Consorzio di Tutela Vini Etna DOC, riunitasi presso l’azienda Nicosia di Trecastagni in provincia di Catania nei giorni scorsi. “È stato un incontro molto importante che ha visto una partecipazione molto nutrita da parte dei soci del Consorzio” commenta Antonio Benanti, Presidente del Consorzio di Tutela Vini Etna DOC. “Si trattava del primo appuntamento dopo il periodo di lockdown causato dalla pandemia da Covid-19. Era sicuramente necessario fare un primo punto della situazione in un anno così particolare…