Sabato 1 e domenica 2 aprile si rinnova a Volterra (PI) l’attesissima MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO MARZUOLO, appuntamento alla sua decima edizione che celebra i sapori del territorio in un fine settimana di gusto e divertimento pensato per tutta la famiglia. Cuore della manifestazione le Logge del Palazzo Pretorio di Piazza de’ Priori, dove per due giorni (sabato dalle 15 alle 22, domenica dalle 10 alle 20) sarà possibile conoscere ed acquistare il meglio delle specialità del paniere locale – oltre al tartufo anche formaggi, olio, vino, birra, salumi, dolci – raccontate direttamente dai produttori. A questo si affiancherà lungo Via Gramsci “ROSA ETRUSCO – MERCATINO DELLA CREATIVITÀ FEMMINILE” (a cura dell’Associazione di promozione sociale “Pane di Luna”), con lavorazioni sul posto e racconti di come ogni espositrice ha attinto dai saperi femminili tradizionali per creare oggetti esteticamente attraenti. Un fine settimana da non perdere per gli amanti delle tradizioni…
La forza magnetica della cucina degli chef Giuseppe Daniele, Gabriele Fiorino e Halit Gadja, del ristorante The Manzoni, nel cuore di Milano a pochi passi dal Teatro alla Scala, esercita tutta la sua intensità passando dal menu autunnale a quello invernale richiamando a sé il frutto ipogeo più prezioso: il tartufo bianco. Il tuber magnatum pico viene declinato dall’antipasto al dolce. I tre momenti alchemici dell’attrazione, trasformazione ed elevazione si ripetono ritmicamente in un circolo virtuoso per esaltarne il profumo. Uovo morbido, crema di pane e tartufo bianco, uovo fritto con tartufo bianco; tagliolini di pasta fresca burro e tartufo bianco; risotto riserva Pozzi, champagne e tartufo bianco; filetto di manzo, funghi e tartufo bianco e per finire, il dessert con cioccolato, caco, mandorle tostate e tartufo bianco. «Siamo felici del grande riscontro che ha avuto Magnete, il menu autunnale, sui nostri clienti. Speriamo di riuscire ad attrarre i loro…
Per chi ama le eccellenze del territorio, l’appuntamento è il 19 Maggio, alle 18.00 con un Webinar in diretta su Zoom dedicato al tartufo. A raccontarne i segreti l’agronomo Antonio Spurio insieme al Prof. Andrea Vannini, Responsabile Laboratorio di Protezione delle Piante DIBAF-Università della Tuscia di Viterbo e al Dott. For. Riccardo Cesari – Responsabile progetto Truffleland, azienda umbra leader nella produzione e vendita di piantina da tartufo micorrizate, nella realizzazione di impianti tartufigeni e di tartufaie coltivate e nel campo delle consulenze in tartuficoltura. Il webinar avrà una durata di 45 minuti e sarà suddiviso in 3 parti. Qui di seguito, in dettaglio, il programma. PROGRAMMA I parte (Dott. Agr. Antonio Spurio) Presentazione dei relatori partecipanti; Introduzione alla tartuficoltura; Riferimenti normativi. II parte (Prof. Andrea Vannini – Responsabile Laboratorio di Protezione delle Piante DIBAF-Università della Tuscia di Viterbo) Caratteristiche dei terreni vocati alla tartuficoltura; Micorrizazione, breve spiegazione e illustrazione con materiale fotografico; La tartuficoltura attuale e…
A CASTELLO DI MELETO DUE GRANDI TERROIR A COSPETTO DI SUA MAESTA’ IL TARTUFO Giovedì 19 dicembre, una cena che vede protagonisti Siena Tartufi, Castello di Meleto e cantina Buglioni della Valpolicella Classica Due grandi terroir, il Chianti Classico e la Valpolicella Classica, si incontrano a cena, nelle stanze nobili di Castello di Meleto, per accompagnare raffinati piatti a base di Tartufo Bianco e Nero toscano forniti da Siena Tartufi. Le cantine, che rappresenteranno due delle grandi regioni del vino italiano, sono Castello di Meleto per la Toscana, che ospita la serata, e la cantina veneta Buglioni della Valpolicella. I protagonisti, oltre ai tartufi, saranno due tra i vini più pregiati della collezione delle due aziende vitivinicole: il Chianti Classico Gran Selezione 2016 di Castello di Meleto, vino vivace e raffinato, dagli aromi superbi e i tannini eleganti, prodotto con uve Sangiovese 100%, e l’Amarone della Valpolicella Classico DOCG Il Lussurioso di Buglioni, prodotto unicamente in annate…
L’azienda piemontese Tartuflanghe ha scelto di selezionare le migliori fette di tartufo bianco, di liofilizzarle e di proporle sul mercato in 10 (dieci) esclusive confezioni Sono solo dieci. Non una di più e non una di meno. Stiamo parlando delle confezioni ottenute dalla liofilizzazione delle migliori fette di Tuber Magnatum Pico meglio conosciuto come tartufo bianco. Dieci eleganti vasi che contengono 85 grammi di prodotto equivalente a mezzo chilogrammo di prodotto fresco. È finita la stagione del tartufo, ma per gli amanti questa è decisamente un’occasione unica per gustarlo tutto l’anno. A lanciare quelle che senza ombra di dubbio si possono definire “esclusive” confezioni è l’azienda piemontese Tartuflanghe che da oltre 35 anni opera in questo settore. All’interno di ciascuna confezione, rigorosamente numerata, viene riportato un racconto che illustra il prodotto. Le fettine di tartufo liofilizzato vanno servite a fine preparazione, esattamente come il tartufo fresco. Per meglio gustarne il sapore…
Si apre, con l’arrivo dell’autunno, la stagione di uno dei doni più preziosi dei nostri boschi, in grado di esaltare e rendere unica ogni pietanza. Stiamo parlando del tartufo, fiore all’occhiello della gastronomia made in Italy, che con il suo profumo inconfondibile e il sapore peculiare, arriverà a Milano per una full immersion di quattro giornate dedicate al tema. Dai boschi di tutta Italia alla splendida cornice di Piazza Città di Lombardia a Milano, l’oro nero – o bianco – della gastronomia, sarà in mostra presso la prima edizione della Fiera Nazionale del Tartufo, dal 17 al 20 ottobre 2019. Un’occasione importante per il prezioso alimento, che va a colmare un vuoto di appuntamenti fieristici milanesi dedicati al tema, con l’ambizioso obiettivo di ampliarsi di anno in anno conquistando spazi sempre maggiori. I riflettori dell’evento saranno puntati sui produttori, che avranno la possibilità di esporre e vendere presso i loro…
Il tartufo è conosciuto fin dai tempi più antichi: per il fatto di nascere e crescere sottoterra è sempre stato considerato misterioso e sono nate molte leggende su esso. Le prime notizie compaiono nell’opera “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio (79 d.C.); in epoca romana era molto apprezzato per il suo gusto ed aveva un prezzo elevato per la sua difficile reperibilità. Durante il Medioevo fu indicato come cibo del demonio e bandito da ogni dieta, ma fu nel Rinascimento che il tartufo divenne protagonista delle mense aristocratiche. Nel 1500 Caterina dè Medici portò alla corte di Francia il tartufo bianco che cresceva nel Castello Mediceo di Cafaggiolo a Barberino di Mugello (FI). La fama del tartufo rimane inalterata sfidando il trascorrere del tempo, ma è il tartufo bianco, Tuber magnatum, ad essere il più pregiato e il più costoso tra tutte le varietà; per l’area delle colline Sanminiatenesi e…