Taliano Michele vini espressione di un terroir

L’Azienda Agricola Taliano Michele ha sede a Montà d’Alba, nel territorio del Roero. I vigneti di proprietà si estendono nella zona del Roero, del Barbaresco e a San Seno d’Elvio in provincia di Alba. L’Azienda nasce nel 1930 con Domenico Taliano, ma ha radici ben più profonde. Domenico appartiene infatti ad una famiglia di agricoltori conosciuta in paese con il soprannome Re Cit che significa “piccoli re”, da sempre dedita ai lavori della vigna e dei campi. Inizialmente i vigneti erano tutti compresi all’interno del comune di Montà, in zona Bossola, Rolandi e Benna. Verso la metà degli anni Settanta, sotto la guida del figlio Michele, l’Azienda cresce in direzione della Langa acquisendo vigne e una cascina a Montersino nella frazione San Rocco Seno d’Elvio di Alba, tra i comuni di Treiso e Barbaresco.

Taliano Michele

A metà anni 90 a rilanciare l’azienda, modificandone le metodologie di produzione dell’uva e di affinamento del vino, ci pensano i figli di Michele: Alberto in primis, affiancato, dopo diverse esperienze lavorative, dal fratello Ezio, enologo dell’Azienda.

Il nostro obiettivo è quello di produrre vini che valorizzino il terroir e le caratteristiche intrinseche dell’uva. – racconta Ezio- “Proprio per questo il Roero riserva e il Barbaresco seguono lo stesso procedimento produttivo, stesse procedure in vigna, stessa macerazione, stesso affinamento, affinché sia il vino stesso a parlare di sé.  Riduciamo al minimo il nostro intervento e non seguiamo mode o tendenze. Parola d’ordine: rispetto per la natura!

Taliano Michele vini

La degustazione: Nebbiolo in purezza

Roero Riserva DOCG “Ròche dřa Bòssořa” 2017 ottenuto dalle vigne in località La Bòssořa con esposizione verso Sud che consente una perfetta maturazione dell’uva che avviene in epoca tardiva circa verso la metà di ottobre. Nebbiolo 100%, vinificazione tradizionale con macerazione e affinamento in legno per 24 mesi. Color rubino con riflessi granati; al naso delicato e variegato: note floreali, cipriate, piccoli frutti di bosco, amarena sotto spirito, tocchi mentolati e ricordi di brace. In bocca risulta pieno, fresco, con una struttura polifenolica ben presente che gli consentirà di affrontare anche un lungo periodo di conservazione in bottiglia. Un vino che è espressione dell’annata, del vitigno e del terroir. Un calice perfetto per accompagnare: brasato al Nebbiolo, bolliti misti, carni alla griglia, arrosti e formaggi stagionati.

Roero Riserva DOCG “Ròche dřa Bòssořa” 2017

Barbaresco DOCG “Ad altiora” 2016 il nome deriva dall’esclamazione latina che indica le caratteristiche di questo vino che con gli anni eleverà le proprie qualità organolettiche… puntando sempre più in alto. Nebbiolo 100%, vinificazione tradizionale con macerazione e affinamento in legno per 24 mesi. Nel calice si presenta di una bella tonalità granata con lievi riflessi aranciati sull’unghia. Il bouquet è elegante, verticale e complesso con note di frutti di rovo, agrumi amari, spezie, liquirizia e tocchi muschiati. Il sorso è fresco, sapido, con una buona morbidezza, tannini dolci con un finale che regala una buona persistenza con ricordi fruttati già percepiti al naso. Il Barbaresco “Ad altiora” accompagna bene brasati, arrosti, cacciagione, formaggi stagionati, ma anche primi piatti della tradizione piemontese. Un vino che non ha paura dello scorrere del tempo, anzi l’attesa saprà enfatizzare le caratteristiche del Nebbiolo rendendolo perfetto anche come vino da “conversazione”.

Barbaresco DOCG “Ad altiora” 2016

Che dire… vini diretti che parlano del territorio d’origine attraverso il vitigno Nebbiolo e la mano di Alberto ed Ezio Taliano.

Taliano Michele
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