Villa Franciacorta e lo Spiedo di Natale

Tramandata di generazione in generazione, l’arte della preparazione dello spiedo arriva fino ai giorni nostri grazie all’impegno e alla dedizione che molti hanno profuso nel tutelare quello che è il piatto che più rappresenta la “brescianità”.

Villa Franciacorta ama le tradizioni e il rapporto indissolubile che lega un territorio ai prodotti che è in grado di generare e alle persone che lo abitano. Lo Spiedo di Natale è, nel tempo, diventato un appuntamento irrinunciabile e non solo: un’occasione per tenere vivi un sapere e una cultura che altrimenti andrebbero a sparire. Si aprono così i festeggiamenti di Natale da 43 anni, con lo Spiedo Bresciano che è il protagonista assoluto di un evento che coniuga tradizione, cultura, storia, passione, rispetto e li vuole divulgare e condividere in un momento unico nel suo genere.

“Conoscere la tradizione culinaria italiana significa conoscere la storia del nostro paese, così come portarla avanti significa preservare una parte fondamentale della nostra cultura”, dichiara Roberta Bianchi. La volontà di Villa Franciacorta di portare avanti saperi e tradizioni, infatti, non emerge solamente nel contesto di eventi pubblici, ma è un modus operandi che caratterizza anche eventi privati come appunto lo spiedo degli auguri.

A curare l’intera preparazione è stato Emilio Zanola della storica Trattoria Castello di Serle, in provincia di Brescia, famoso per essere uno dei migliori esponenti nella preparazione di questo piatto, proposto seguendo rigorosamente il disciplinare dello Spiedo De. Co.

È lo stesso Zanola a raccontare le origini dello spiedo che affonda la proprie radici fin dai testi Omerici passando da Leonardo che inventò il metodo per far girare lo spiedo, fino ad arrivare verso la fine degli anni cinquanta, periodo post bellico, in cui la miseria e le privazioni erano compagne inseparabili e dove la maggior preoccupazione delle famiglie era quella di riuscire a mettere in tavola qualcosa da accompagnare alla solita e per fortuna, immancabile, polentaEssendo gli animali da cortile e d’allevamento destinati alla vendita o al lavoro nei campi, non rimaneva che la cattura di piccola selvaggina. Pian piano, lo spiedo diventa una leccornia, arricchendosi, inevitabilmente, dei riti di preparazione e di cottura che gli permettono, entro breve tempo, di diventare la specialità gastronomica simbolo della nostra comunità.”

L’edizione 2023 dello Spiedo ha visto, come da tradizione, un pairing con vini millesimati di Villa Franciacorta, in un incontro magico, emblema di valori, sapere ed emozioni.

L’Aperitivo si è aperto brindando con Bokè Villa Franciacorta Rosè Brut in formato magnum nei millesimi 2016 e 2018. Il 2016 stupisce per eleganza, complessità, finezza e struttura, il 2018 per la esuberanza e ricchezza, con un’esplosione di note di zenzero che lo caratterizzano fortemente.

Si parte con la Minestrina Sporca accompagnata da Diamant Villa Franciacorta Pas Dosè Millesimato 2018 un Franciacorta dalla personalità spiccata, caratterizzato da freschezza, complessità e note iodate che solo le vigne vecchie sanno regalare. “la Minestrina Sporca prepara lo stomaco allo spiedo ed è preludio di un’esperienza unica e ricca di fascino” spiega Roberta Bianchi.

Lo Spiedo Bresciano, protagonista assoluto, si divide tra Cru Cuvette Villa Franciacorta Brut Millesimato 2018 e Bianchi Roncalli Sebino IGT Barbera 2015, in un gioco di abbinamenti tra cui scegliere. Cuvette, il Cru di casa Villa Franciacorta, generoso e accattivante con quella vivace freschezza che lo rende perfetto e invitante. Bianchi Roncalli 2015, Barbera in purezza, affinato 2 anni in barriques, un rosso rubino intenso, capace di sorprendere grazie alle note di frutta rossa e spezie dolci. Un grande classico per accompagnare lo spiedo.

Il brindisi finale vede arrivare nei calici Briolette Villa Franciacorta Rosè Demi-Sec per accompagnare il Panettone Artigianale Tiepolo della pasticceria Mille. Un perfetto abbinamento cromatico già all’aspetto visivo. Briolette, il primo rosè prodotto da Villa Franciacorta, presentato nella sua elegante veste in tessuto rosa come una nobile dama, accompagna il panettone ricoperto da un manto goloso di cioccolato rosa Tiepolo e puntini rossi di ribes.Goloso già al naso, questo vino in bocca sprigiona note di pasticceria e di fragoline di bosco che esaltano le morbide amarene candite e le gocce di cioccolato fondente del “Tiepolo”. La cremosità di Briolette amoreggia con la copertura di cioccolato rosa Tiepolo in un bacio goloso e seducente dal finale fresco e sorprendente dato dai ribes a guarnizione che sublimano grazie alla sapidità, la freschezza e l’effervescenza di un incontro amoroso al calar del sole.

“Così noi, a Villa Franciacorta amiamo condividere con gli amici di sempre, la gioia della tavola. Un’occasione per raccontare i successi di una squadra giovane dal cuore antico che accogliamo con noi ad abbracciare con entusiasmo rinnovato nuovi progetti e a portare avanti quelli di sempre anche in ambito sociale come i progetti a sostegno della associazione Ninos Que Esperan. Il vino che è racconto, veicolo di storia, cultura, passione, amore, ed espressione di un grande terroir, diventa così anche momento di crescita personale e di riscatto sociale. Un brindisi è un momento di gioia e la gioia è ancor più grande se condivisa: la gioia di regalare grandi emozioni!”

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