Fondata con assemblea costituente dell’8 marzo 2024, GAVI GIOVANI è il laboratorio creativo, la fucina delle idee – e lo strumento operativo per realizzarle – di un gruppo di giovani produttori di GAVI DOCG (ad oggi, gli iscritti all’associazione per questa categoria sono 18) e di artigiani e professionisti impegnati nel mondo del GAVI a vario titolo (in totale, ad oggi, 36 gli associati per questa categoria), tutti accomunati dall’avere un’età anagrafica compresa tra i 18 e i 41 anni (con un’età media che si aggira attorno ai 30 anni) e dalla volontà di lavorare “uniti per portare avanti le tradizioni del nostro territorio”, dichiarano all’unisono. Tutti animati da una profonda passione per il comprensorio del GAVI a tutto tondo, per la bellezza del suo patrimonio naturalistico e architettonico e storico, per la ricchezza e tipicità della sua offerta enogastronomica e l’unicità delle sue connotazioni culturali. Tutti mossi dal voler condividere la ricchezza delle TERRE del GAVI col resto del mondo in modo totalmente nuovo, tramite azioni trasversali, frutto della collaborazione e del lavoro in sinergia tra GAVI GIOVANI e tutte le entità – pubbliche e private – operative sul territorio e investite della responsabilità della sua tutela, salvaguardia, valorizzazione, promozione. Perché il territorio del GAVI è patrimonio di tutti i suoi abitanti e ognuno può e deve avere modo di contribuire a innescare oggi un processo virtuoso di cambiamento, crescita, sviluppo, verso un comune futuro rigoglioso e prospero e sostenibile.
Un’ondata di energia creativa, fresca e inarrestabile, tanta voglia di fare! Ed ecco concretizzarsi GAVI GIOVANI SUL FORTE 2025, serata benefica di festa e socializzazione e condivisione delle eccellenze enogastronomiche delle TERRE del GAVI tenutasi sabato 7 giugno negli spazi della millenaria fortezza simbolo della città di GAVI, con il patrocinio del Comune di Gavi (presente il sindaco, Carlo Massa), e il supporto del Comune di Serravalle Scrivia(presente il sindaco, Luca Biagioni), del Comune di Capriata d’Orba (presente il sindaco, Maria Cristina Dameri), del Comune di Bosio (presente il sindaco, Domenico Merlo), del Comune di Tassarolo (presente il sindaco, Claudio Pernumian), del Comune di San Cristoforo (presente il sindaco, Fabio Ferrari), del Comune di Francavilla Bisio(presente il sindaco, Lucio Bevilacqua), tutti ricompresi nell’areale della denominazione GAVI DOCG, rappresentata dal Presidente del CONSORZIO di TUTELA del GAVI, Maurizio Montobbio. Coinvolti anche Regione Piemonte (presente l’Assessore alla Sanità, Federico Riboldi), la Provincia di Alessandria (presente il Consigliere Giacomo Perocchio) e il Ministero della Cultura – Residenze Reali Sabaude – Direzione Regionale Musei Nazionali del Piemonte nella persona dell’architetto Riccardo Vitale, Soprintendente alla Direzione del FORTE. Presente anche Orietta Alice, Assessore del Comune di Francavilla Bisio e anello di collegamento tra GAVI GIOVANI e il Centro Oncoematologico Infantile di Pavia, al quale è stato destinato il profitto della serata sul FORTE.
Carlo Massa (sindaco di Gavi, a destra) e Lorenzo Bisio (Presidente di GAVI GIOVANI), circondati dalla maestosa bellezza del FORTE di GAVI.
Persone, enti, istituzioni, tutti da citare in chiaro, uno per uno, perché ognuno ha contribuito alla buona riuscita di GAVI GIOVANI SUL FORTE 2025 sostenendo la manifestazione – e GAVI GIOVANI come associazione promotrice – con un patrocinio, concedendo permessi autorizzativi, contribuendo all’azione comunicativa relativa alla serata, che si è risolta con un ‘sold out’, un tutto esaurito.
Duecentocinquanta gli ospiti, che hanno potuto godere dell’incanto del Forte di Gavi al tramonto, della meraviglia della vista dalle mura – emozionante, mozzafiato – avendo la possibilità di conoscere la storia di questo luogo nel corso dei secoli tramite il racconto – dettagliato, intrigante, appassionato – delle guide dell’ASSOCIAZIONE AMICI del FORTE.
Il FORTE di GAVI al tramonto, con vista.
Duecentocinquanta ospiti che hanno potuto godere dei GAVI DOCG disponibili in mescita al banco d’assaggio attivo per tutta la durata della manifestazione SUL FORTE, assieme alle postazioni dedicate ad alcuni dei prodotti gastronomici più rappresentativi del territorio del GAVI.
Nutrito il gruppo di soci GAVI GIOVANI presenti al banco d’assaggio: ALVIO PESTARINO, ARALDICA (con le tenute LA BATTISTINA e SANTA SERAFFA), BROGLIA, CASCINA delle MONACHE, CASCINA GENTILE, CASTELLARI BERGAGLIO, CINZIA BERGAGLIO, FRATELLI PARISIO, FONTANASSA, IL POGGIO, IL ROCCHIN, LA CAPLANA, LA CEDRAIA, LA GHIBELLINA, LA MESMA, LA RAIA, PRODUTTORI del GAVI, ROBERTO MAZZARELLO. Ognuno accompagnato da 2-3 dei propri vini. In totale, all’incirca 50 etichette, tutte perfettamente abbinabili ai piatti proposti durante la cena: il RISOTTO al GAVI DOCG e Parmigiano Reggiano 40 mesi di CANTINE del GAVI (ristorante in via Goffredo Mameli, 69 – Gavi); la RICOTTA del MONTEBORE, la MOLLANA della VAL BORBERA, il MONTEBORE con stagionatura lunga 21 giorni, il MONTEBORE con stagionatura lunga 12 mesi, il MARZOCCO di GRONDONA della COOPERATIVA LA TULA (Località Berseiga, 1 – Grondona); la TESTA in CASSETTA di GAVI della MACELLERIA BERTELLI (via Goffredo Mameli, 23 – Gavi), presidio Slow Food; gli AMARETTI di GAVI del CAFFE’ del MORO (via Goffredo Mameli, 41 – Gavi).
Banchi d’assaggio nel cortile della Cittadella SUL FORTE di GAVI.
Per un approfondimento sull’unicità del GAVI DOCG, sugli elementi che lo rendono un vino eccezionalmente versatileed estremamente longevo, GAVI GIOVANI ha reso possibile il grande privilegio della partecipazione a una masterclassgestita da LUCA GARDINI, classe 1981, Migliore Sommelier d’Italia 2004, Migliore Sommelier d’Europa 2009, Migliore Sommelier del Mondo 2010, con una carriera svolta collaborando con ristoranti pluristellati (Enoteca Pinchiorri, Cracco, solo per citarne alcuni) per poi passare in via esclusiva alla comunicazione del vino, collaborando col CORRIERE della SERA, scrivendo per FORBES ITALIA e LA GAZZETTA dello SPORT, guadagnandosi riconoscimenti in tutto il mondo. Tra i più recenti, il BEST ITALY WINE CRITIC of THE WORLD, ottenuto durante la BEST WINE of the WORLD Competition del 2022.
Luca Gardini (in piedi, a sinistra) durante la masterclass. Seduti, da destra: Lorenzo Bisio (Presidente di GAVI GIOVANI), l’architetto Riccardo Vitale (Soprintendente alla Direzione del Forte di Gavi per conto del Ministero della Cultura), Bruno Broglia (produttore associato a GAVI GIOVANI).
CAVALIERE dell’ORDINE “AL MERITO” della REPUBBLICA ITALIANA dal 27 Dicembre 2018, Luca Gardini ha costruito sul campo il suo essere voce autorevole nel mondo della critica enologica, affermandosi come strenuo sostenitore della semplicità e immediatezza dell’atto degustativo, condividendo strumenti utili a tal fine in un manuale pubblicato nel 2015, “Il Codice Gardini”, proponendo questi stessi strumenti durante la masterclass del 7 giugno 2025, focalizzata su 12 vini – 2 spumanti metodo classico a lungo affinamento sui lieviti, 7 versioni tranquille dell’annata 2024, 3 versioni tranquille di vecchia annata (2017, 2015, 2013) – selezionati tra quelli prodotti dai soci GAVI GIOVANI presenti SUL FORTE:
Il GAVI del COMUNE di GAVI DOCG SPUMANTE MILLESIMATO de LA GHIBELLINA, prodotto al 100% con uve Cortese vendemmiate nel 2019 – “annata dell’equilibrio e dell’immediatezza”, evidenzia Luca Gardini – con permanenza sui lieviti per la presa di spuma di all’incirca 48 mesi e sboccatura effettuata nel 2024, color dell’”oro per l’annata, verde per la recente sboccatura” (cit.), è connotato al naso da morbide note burrose, accompagnate da fragranti sfumature al cedro e alla mela, verde e croccante, e alla mandorla (“tipica per il Cortese metodo classico”, cit.), che trovano una rispondenza in un sorso morbido e fresco e spiccatamente sapido, dal finale gradevolmente amaro.
Il GAVI DOCG METODO CLASSICO “ARDÉ” di CASTELLARI BERGAGLIO, 100% Cortese, sans année, ma con 72 mesi di permanenza sui lieviti per la presa di spuma dichiarati dal produttore e riportati dal relatore durante la masterclass, si apre al naso con fragranti sentori d’agrume, che piano piano virano verso note iodate, che ricordano il sasso bagnato, la salamoia. Cremoso il sorso, rivelatore in retrolfatto di sfumature al caramello, alla polpa di cedro caramellato, ravvivato da un pizzico di pepe bianco, connotato da un finale al miele.
Il GAVI del COMUNE di GAVI DOCG “INDI” de LA MESMA, 100% Cortese, annata 2024 – “un’annata piovosa, fresca, l’annata della bevibilità, dei GAVI da bere subito, o da conservare in cantina”, racconta Luca Gardini – fa della gradevolezza la sua cifra, in ognuna delle sue manifestazioni. “Tipico” il colore, elegante, foriero dei fragranti sentori di gelsomino e bergamotto (e “kiwi!”, cit.), che riportano alla macchia mediterranea inondata dal sole e guidano a un sorso sapido e caldo, stimolante a livello tattile per via di un pizzico di spezia, di pepe bianco e zenzero, soddisfacente.
Il GAVI del COMUNE di GAVI DOCG “SORI’ della MONACA” 2024 di CASCINA delle MONACHE, 100% Cortese – “più compatto rispetto ai precedenti, più legato alla densità della terra”, condivide Luca Gardini – si distingue per l’intensità del naso, fragrante dei delicati aromi dei fiori di campo e della dolcezza del melone bianco, e per la consistenza del sorso, morbido, di corpo, spiccatamente sapido, rivelatore in retrolfatto di inebrianti esalazioni alle erbe aromatiche mediterranee, al rosmarino, in particolare, verso un lungo e soddisfacente finale al limone.
Il GAVI del COMUNE di GAVI DOCG “IL GRIFONE delle ROVERI” 2024 di CINZIA BERGAGLIO, Cortese al 100%, “teso al naso, si apre in bocca”, rileva laconicamente Luca Gardini, e si distingue per l’estrema finezza delle percezioni al naso, fatte di piccoli fiori bianchi ancora in boccio e da frutta pure a polpa bianca e croccante, che guidano a un sorso freschissimo e salino e pepato, essenziale e lineare, gradevole, elegante, in un equilibrio d’assieme che fa dell’armonia e della raffinatezza la sua cifra.
Vini proposti durante la masterclass.
Il GAVI DOCG “PLEO” 2024 de LA RAIA, 100% Cortese, “al naso è piccantino di pepe verde ed è piccantino anche in bocca”, mette in luce Luca Gardini, e la nota speziata rende vivaci gli aromi di camomilla e ginestra e mela cotogna che permeano di dolcezza il naso, anticipando un sorso sapido e freschissimo, che fa salivare e si arricchisce in retrolfatto di gradevoli sfumature al miele cristallizzato e al caramello, verso un finale al burro di nocciola.
Il GAVI del COMUNE di GAVI DOCG 2024 de LA CAPLANA, Cortese al 100%, si distingue per l’estrema trasparenza e per la tonalità del colore, elegante e raffinato, simile a quello del ghiaccio, per le nette striature citrine percepibili al naso, assieme a una componente salina, in equilibrata rispondenza con la spiccata freschezza del sorso, punteggiato da chicche di sale, stimolante a livello tattile grazie a un pizzico di pepe bianco, dissetante, arricchito da appena percettibili, ma presenti, effluvi all’incenso, rilevati fin dalla prima olfazione dal relatore della masterclass.
Il GAVI DOCG “GIROSSA” 2024 di ALVIO PESTARINO, 100% Cortese, è reso gradevole al naso da delicati sentori di frutta a polpa bianca, di pera, in particolare, amplificati da sfumature agli aromi mediterranei, che anticipano un sorso freschissimo e sapido, che fa salivare e asciuga, lasciando la bocca pulita, verso un finale alla mandorla, animato da striature citrine e da un pizzico di pepe. “Un naso in tensione e una bocca in espansione”, sintetizza Luca Gardini.
Il GAVI DOCG “COSTA DONNIO” 2024 dei FRATELLI PARISIO, Cortese al 100%, si distingue per un morbido aroma di burro alla mandorla e per una spiccata vena sapida fin dal naso, perfettamente allineato con la sapidità del sorso, morbido e caldo, denso e consistente, rivelatore in retrolfatto di una nota dolce e speziata, al ricordo di marzapane, gradevolmente stimolante anche a livello tattile. Un vino “vivo!”, conclude in maniera prorompente ed estremamente sintetica Luca Gardini.
Il GAVI DOCG del COMUNE di GAVI – località ROVERETO – “ETICHETTA NERA” de IL POGGIO, 100% Cortese, annata 2017 – “annata del calore e annata dello spessore”, racconta Luca Gardini – si apre al naso con note di albicocca rese vivide da un pot-pourri di erbe aromatiche essiccate, arricchite dalla morbidezza degli effluvi del mallo di noce, dalla calda aromaticità del burro, dalla suadente speziatura dello zafferano, che accompagnano a un sorso denso e consistente, pulito e profondo, sostenuto da una buona freschezza, reso stimolante da un pizzico di zenzero, verso un finale che lascia le labbra gradevolmente salate.
Il GAVI DOCG “G” 2015 dei PRODUTTORI DEL GAVI, 100% Cortese, reso verticale al naso da eleganti sfumature balsamiche alle erbe aromatiche mediterranee, si arricchisce della dolcezza della pesca gialla matura e del cedro dopo il sorso, corposo e consistente, materico, animato da una miriade di chicche di sale, che contribuiscono a creare un equilibrio d’assieme gustoso e soddisfacente. “Un vino di grande beva!”, decreta Luca Gardini.
Il GAVI DOCG del COMUNE di GAVI “BRUNO BROGLIA” di BROGLIA, Cortese al 100%, annata 2013 – “un’annata in cui è stata raggiunta una maturazione fenolica perfetta”, ricorda Luca Gardini – si distingue al naso per un profilo “geologico”, che riporta alla terra, alla pietra, al sasso, reso vivido da sfumature speziate al pepe e da una venatura salina che trovano una giusta corrispondenza nella sapidità e stimolazione tattile rilevate al sorso, pieno e soddisfacente, animato da raffinate striature allo zafferano in retrolfatto, in un effetto d’assieme evoluto, coerente con un vino rimasto in bottiglia per 10 anni.
“I GIOVANI del GAVI hanno preso il meglio del passato e gli hanno dato la beva!”, sostiene con passione Luca Gardini. “In questi vini troviamo il meglio del passato, in chiave moderna, e abbiamo la conferma che il GAVI è UN GRAN VINO!”
Un’affermazione che è valsa a Luca Gardini (che, sia detto per inciso e solo per onore di cronaca, ha tenuto la masterclass senza chiedere alcun compenso) la nomina a ‘CAVALIERE’ da parte dell’ORDINE OBERTENGO dei CAVALIERI del RAVIOLO e del GAVI, Accademia Gastronomica Gaviese istituita nel 1973 con la finalità di salvaguardare e propagandare la ricetta del RAVIOLO di GAVI (nato nel XII secolo), il vino CORTESE di GAVI e quanto di buono possa offrire la gastronomia locale.
Investitura a ‘CAVALIERE’ dell’ORDINE OBERTENGO dei CAVALIERI del RAVIOLO e del GAVI anche per Lorenzo Bisio (La Caplana), primo Presidente di GAVI GIOVANI, in carica dall’11 marzo 2024 assieme al Consiglio Direttivo, costituito dal Vice-Presidente Tiziano Arecco (Cascina delle Monache) e dai Consiglieri Chiara Massone (Aratara), Filippo Gemme (Fontanassa), Mattia Gemme (Cinzia Bergaglio), Matteo Maccagno (viticoltore in GAVI), Giada Lava(professionista Comunicazione, Vendite, Marketing per il settore Food & Wine).
Foto di gruppo per i soci GAVI GIOVANI dopo la serata SUL FORTE.
A tutti un infinito “GRAZIE!” per l’invito a partecipare a GAVI GIOVANI sul FORTE 2025, per l’opportunità di essere dei vostri e venire travolta da un turbine di tanta buona energia, per avere potuto godere di tanta emozionante bellezza. L’energia del cambiamento spira sul FORTE e coinvolge tutti, nessuno escluso, a riprova che ASSIEME, tutto SI PUÒ!
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